Si e' svolta ieri Lunedi 12 gennaio nell'aula bunker del Foro Italico di Roma.
Un'udienza tecnica, ma non troppo. Tecnicamente bisognava mostrare le documentazioni scritte che si sarebbero volute allegare al processo. Naturalmente ha iniziato il PM Marini che ha richiesto l'acquisizione di tutte le sentenze dei processi (riguardanti gli imputati) in cui era gia' stata emessa una condanna defintiva, sentenze che verranno poi riprese in questo processo per dare sostanza al reato associativo.
Finita questa fase in cui accusa e difesa hanno richiesto l'acquisizione di diversi atti, gli avvocati della difesa hanno richiesto la rimessa in liberta' o l'attenuazione delle condizioni di detenzione per alcuni imputati: Tesseri, Fantazzini, Gizzo (e' stata chiesta anche la revoca degli arresti domiciliari), Budini, Ruperto, Stratigopulos, Stasi e Jean Weir per Orlando Campo invece e' stato chiesto di poter passare dagli arresti domiciliari all'obbligo di firma, questo dopo l'assoluzione nel Processo Silocchi ed i 6 anni e 7 mesi di custodia cautelare [carcere] fatta (da innocente).
Riguardo a queste richieste il giudice a chiesto opinione anche alla pubblica accusa (Marini) ha iniziato ad urlare ed ha iniziato a illustrare la "pericolosita'" degli imputati descritti come banda di terroristi, dinamitardi, rapinatori e chi piu' ne ha piu' ne metta ha ricordato alla corte che loro hanno giurato di difenfere lo stato dal terrorismo e che se avessero liberato gli imputati questi si sarebbero subito resi latitanti e la colpa sarebbe stata la loro. Dopo la sfuriata del PM Marini la corte si e' ritirata per deliberare. La Ia sezione della Corte d'Assise di Roma ha deciso di riserbarsi, quindi si sapra' qualcosa nei giorni successivi.