Continuano ogni lunedi le udienze del processo a carico di una sessantina di anarchici imputati per una inchiesta/montatura costruita dal Pubblico Ministero Marini ed i Raggruppamenti Operativi Speciali dei Carabinieri (ROS).
Tutta l'inchiesta prende il via dalla volonta' dei ROS di riuscire a colpire un settore del movimento anarchico che negli anni precedenti gli sfugge da qualsiasi condanna od identificazione. Per riuscire in questo progetto e' stata istruita ad hoc una "pentita" curata e coccolata dagli ufficiali dell'arma. La pianificazione di tutta questa montatura e' ben descritta in un documento a circolazione interna del ROS recapitato ad alcuni giornali e radio la scorsa estate in un periodo di grossa crisi all'interno dell'arma dei carabinieri, venne anche scoperta una raffineria di cocaina nella caserma del ROS ligure. Poi uttto e' stato messo a tacere e sulla veridicita' del documento sulla "eversione anarchica" e' stato messo ad indagare lo stesso ROS. Che ha poi perquisito e successivamente inquisito alcuni compagni di Radio Black Out di Torino che, a norma di legge, prima di diffondere il documento che gli era stato recapitato erano andati a notificarli all'autorita' giudiziaria.
Ci rendiamo conto che la conduzione di questa indagine appare grottesca, bisogna pero' ricordare che tutto cio' significa privazione di liberta', spese legali incredibili ed uno stress indicibile. Anche perche' per questa particolare inchiesta chiunque provi a rompere il muro di silenzio subisce la repressione pesantissima degli inquirenti.
Molti materiali sull'inchiesta Marini contro gli anarchici
si possono trovare sul web di Tactical Media Crew a questa URL:
http://vivaldi.nexus.it/commerce/tmcrew/movime/@@@/@nhome.htm
o sulle pagine del CDA alla URL:
http://www.ecn.org/zero/anarchy.htm
Poi Marini ha rinnovato i suoi appelli alla Corte a non scarcerare gli imputati detenuti continuando a lamentare una loro possibile pericolosita'.
Tra gli altri fatti c'e' che era presente tra i detenuti Alfredo Cospito arrestato per un'altra sentenza andata in giudicato qualche mese fa, lui ora dovrebbe rimanere detenuto a Rebbibbia cosi da seguire il processo qui a Roma.
Lunedi 2.2.98
Nell'udienza sono continuati con le testimonianze dei test dell'accusa. Hanno parlato alcuni ufficiali di polizia sui presunti rapporti tra anarchici e malavita sarda. Questo soprattutto riguardo agli imputati Garagin, Scrocco, Porcu e Campo. I poliziotti intervenuti dei nuclei anticrimine di Lazio e Campania non hanno pero' fornito alcun riscontro oggettivo a quelle che sono le dichiarazioni fatte dai diversi "pentiti" implicati in questo procedimento.
Per quanto riguarda Campo ha contestato la deposizione
dell’ufficiale di polizia che descrivendo una trattoria circolo
ricreativo tuttora in funzione a Bologna, ha invece parlato di
covo eversivo. Sempre gli ufficiali di polizia hanno fatto
riferimento nelle loro deposizioni a varie intercettazioni, che
pero non hanno fornito alla corte e quindi al momento cio’
che hanno detto non e’ preso in considerazione.
C’e’ da dire che a Campo e’ stato tolto anche l’obbligo della
firma e adesso e’ libero.
Si e’ anche parlato della rapina di Pescara, un altro episodio
di cui sono accusati alcuni anarchici.
Nelle prossima udienza continueranno a sfilare i test
dell’accusa.
Lunedi 9 febbraio e’ in programma la testimonianza della "pentita"
imputata e maggiore accusatrice *Mojdeh Namsetchi* ed a seguire
sono in programma le deposizioni della famiglia Sforza (Marini
si e' riservato di portare o Roberto o Fabio Sforza).
Quindi il processo entrera' nel vivo.
Altro fatto nuovo e... lieto la Chambre d'accusation liberera'
il 5.2.98 Massimo Passamani (detenuto a Parigi in attesa di estradizione)
Probabilmente questa sua liberazione e' da mettere in relazione
alle liberazioni operate in queste settimane dalla Prima Corte
d'Assise di Roma e quindi di un diverso clima che si e' creato
intorno al processo e questo deve aver pesato nel giudizio dei
magistrati francesi.
Nei giorni scorsi e' stata arrestata ad Amsterdam un'altra imputata nel processo Ros/Marini contro gli anarchici.
Il lancio del TELEVIDEO RAI
Angela Maria Lo Vecchio, considerata un elemento di spicco
dell'organizzazione rivoluzionaria "Anarchici insurreziona-
listi", e’ stata arrestata ad Amsterdam dalla Digos e dalla
Squadra mobile di Roma, in collaborazione con la polizia
olandese.
La donna, pugliese, 35 anni, nome di battaglia "Marina", era
ricercata dalle procure di varie citta’ italiane con l'accusa di
associazione sovversiva e partecipazione a banda armata, omicidio
e rapina. Alla cattura hanno partecipato anche l'Ucigos e l'Interpol.
Avevamo a disposizione un articolo di Massimo Lugli di "Repubblica" che e’ da segnalarsi solo per il fatto che tutte le imputazioni di cui Angela Maria Lo Vecchio e’ accusata leggendo l’articolo appaiono come fatti certi e provati... e il processo per lei ancora deve iniziare. Insomma troppo entusiasmo nella pubblicazione dei comunicati dei carabinieri.
Altre notizie che siamo riusciti a mettere insieme sono che
Angela e’ detenuta e puo’ essere raggiunta a questo indirizzo
presso il carcere femminile di Zwolle:
Angela Maria Lo Vecchio
Penitentiaire Inrichtingen Zwolle
Terborchstraat 4
8011 GG Zwolle
Holland
Era ad Amsterdam assieme al figlio di cui attualmente si stanno
occupando i suoi amici olandesi. Abitava nel quartiere di Jordaan
e, naturalmente, quando e’ stata arrestata non e’ stata trovata in
possesso di nessuna arma.
Adesso le autorita’ italiane hanno 20 giorni dopo l’arresto entro i quali va formalizzata la richiesta di estradizione poi il giudice ha due mesi di tempo per decidere se accordarla o meno e poi Angela Maria Lo Vecchio potra’ decidere se ricorrere in appello.
Si possono richiedere aggiornamenti a questo indirizzo:
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