Michele Pontolillo
Centro Penitenciario de Badajoz kmtro 7.300
06061 Badajoz
Giovanni Barcia, invece, si trova ancora nel carcere di Madrid 5. È stato interrogato per l’estradizione e presto sarà trasferito di nuovo a Jaen.
Il dieci dicembre il tribunale di Parigi ha concesso l’estradizione per Massimo Passamani, detenuto alla Santé dal 12 marzo scorso. I suoi avvocati faranno ricorso. Durante e dopo l’udienza, di fronte al tribunale si è svolto un nutrito presidio.
Durante questa settimana, si stanno svolgendo al tribunale di Bologna le
ultime udienze del processo Silocchi. Il processo si dovrebbe chiudere prima
di natale, la sentenza sarà pronunciata entro il 23 dicembre.
Ricordiamo che si tratta del secondo grado del giudizio, dopo che la Corte
di Cassazione aveva annullato gli esiti del precedente appello.
Il processo si sta svolgendo alla presenza di pochissimi compagni ed in un
clima che non pare favorevole agli imputati, anche se gli elementi tecnici
portati dai difensori sembrerebbero decisivi. Citiamone solo alcuni: è stato
dimostrato che durante lo svolgimento del sequestro per lo meno due degli
imputati (Gregorian Garagin e Rose Ann Scrocco) si trovavano all’estero,
l’uno in Jugoslavia e l’altra negli Stati Uniti. Non solo; altri elementi
d’accusa utilizzati nella sentenza precedente sono definitivamente caduti:
uno per tutti, la macchina da scrivere ritrovata nell’abitazione di Orlando
Campo, secondo una perizia utilizzata per scrivere le lettere alla famiglia
della sequestrata. Si è scoperto, però, che la data di fabbricazione di
questa macchina da scrivere è posteriore all’invio delle lettere. Questo
fatto dimostra anche l’acquiescenza dei periti rispetto alle tesi
accusatorie (ricordiamo che un altro elemento tutt’ora in piedi dell’accusa
è una perizia fonica che "inchioderebbe" Garagin al ruolo di telefonista).
La corte, però, non sembra voler tenere conto di tutto questo.
Il PM ha chiesto la conferma delle condanne per tutti gli imputati, fuorché
per Garagin, per il quale chiede 30 anni. La posizione di Giovanni Barcia
(assolto in primo grado) è stata stralciata.
abbiamo ricevuto pochi minuti fa un fax da Parigi: ecco il testo
NOI COMITATO DI DIFESA DI MASSIMO PASSAMANI
OCCUPA ATTUALMENTE L’UFFICIO NAZIONALE DEL TURISMO ITALIANO
A PARIGI, RUE DE LA PAIX
PER ESIGERE LA SUA LIBERAZIONE
Massimo Passamani, anarchico italiano incolpato in Italia (con altri 68) di
banda armata e associazione sovversiva grazie alla montatura del giudice
Antonio Marini, è incarcerato nella prigione parigina della Santé dal Marzo
1997. Il 10/12 è stato dato un avviso parzialmente favorevole alla sua
estradizione, malgrado non vi siano prove contro di lui.
Noi ripetiamo che questo caso è prodotto dalla volontà dello Stato italiano
di colpire buona parte del movimento anarchico (a cui si vuole attribuire
l’esistenza di una mai esistita banda armata che tra l’altro mai ha
rivendicato nulla) e con il motivo principale di intimidire chiunque si
ribelli.
In mancanza di prove si utilizza la classica strategia del "pentito", in
questo caso una ragazzina istruita malamente dal reparto operativo dei
carabinieri.
A dimostrazione di questa montatura è stata resa pubblica da mani ignote una
"informativa interna" dei ROS datata 1994 che svela chiaramente il piano.
CON QUESTA OCCUPAZIONE INTENDIAMO DENUNCIARE LA MESSA IN PRATICA DI UN
SISTEMA REPRESSIVO EUROPEO DEL QUALE IL CASO DI MASSIMO E DEGLI ANARCHICI
ITALIANI NON E’ CHE UN ESEMPIO.
GLI ACCORDI DI SCHENGEN, DI TREVI, DI DUBLINO MIRANO A CRIMINALIZZARE TUTTI
I MOVIMENTI E LE FORME DI LOTTA.
CONTRO LA REPRESSIONE POLIZIESCA IN EUROPA,
PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE LOTTE SOCIALI
Parigi, 19 dicembre 1997 ore 15,12
Da quello che sappiamo fin’ora l’occupazione è tutt’ora in corso.
Non è stata ancora fissata la data del processo, che si svolgerà a Cordoba di fronte ad una giuria popolare. Il pubblico ministero ha chiesto per Michele 9 anni, per Giovanni e Giorgio 49 e per Claudio 50. Ricordiamo che in seguito alla rapina si è prodotto un conflitto a fuoco nel quale sono morte due poliziotte e una guardia giurata — presa in ostaggio dai compagni durante la fuga — è rimasta gravemente ferita dalle pallottole della polizia. Giorgio, Giovanni e Claudio sono sotto l’Art. 1, in moduli FIES, cioè sotto un regime penitenziario particolarmente duro — perquisizioni quotidiane, isolamento, pestaggi e blocco della corrispondenza. Michele, recentemente, è stato spostato dal modulo FIES ad uno "normale", essendo caduta per lui l’accusa di omicidio.
Il 5 dicembre passato è stato arrestato a Pescara l’anarchico Alfredo Cospito. Deve scontare una condanna a 6 mesi per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. La condanna è relativa ad un episodio accaduto nel ’92.
Il suo indirizzo è:
Alfredo Cospito Via S. Donato, 2 65100 Pescara
Alfredo Cospito, anarchico abruzzese residente a Torino da diverso tempo è stato arrestato oggi, pare per una condanna definitva relativa ad un procedimento di molto tempo fa. Ignoriamo per ora i termini del suo arresto e gli estremi del procedimento penale in questione. Ulteriori notizie al più presto.