La ripresa dopo la pausa estiva delle udienze del processo ROS Marini ha fatto segnare anche un certo interesse da parte della stampa dovuta al fatto che il PM Marini aveva "avocato a se" la paternita' dei cosidetti "pacchi bomba" spediti qua e la quest'estate, cioe' aveva proclamato a tutti i giornali che quella era opera della "fantomatica" ORAI etc. ci sono stati dei servizi sulla ripresa del processo al GR della RAI ed un'edizione dello "Speciale Giustizia" di RadioRadicale trasmesso sabato 4.10.1998.

Sono stati sentiti ufficiali di polizia di alto grado e nella fattispecie Fulvi e Carluccio della DIGOS di Roma e di Milano

Deposizione Marcello Fulvi capo della DIGOS di Roma: si e' dilungato approfonditamente insieme a Marini sulla figura di Bonanno, a fatto cenni sulla rapina di Cordoba, in Spagna. Ha riferito sulla situazione di Salvatore Condro', Fulvi non ne ha traccia. Situazione Mantelli Guido e Nano Roberta, Fulvi ritiene che questi ultimi si trovino "verosimilmente" all'estero.
Marini gli ha anche chiesto qualcosa sulla autobomba davanti alla questura di Milano, di cui pero' Fulvi aveva solo conoscenza indiretta essendo lui all'epoca all'UCIGOS.
Altre generiche informazioni su diverse rapine e sequestri di persona in cui erano implicati alcuni imputati, specificatamente Rose Ann Scrocco, che Fulvi si e' rammaricato non avere arrestato/trovato assieme alla LoVecchio, in Olanda.
Su richiesta del Presidente, Fulvi ha affermato che Anarchismo e Provocazione o "nuova Provocazione" escono ancora, ha adombrato una circolazione ridotta e semiclandestina... poi il Presidente, che evidentemente voleva saggiare il livello di segretezza ;-), gli ha chiesto se queste riviste si trovano peer caso anche nelle Librerie Feltrinelli, Fulvi ha dovuto ammettere di SI. Fulvi si e' poi vantato, senza che nessuno glielo chiedesse, di non avere comunque il suo ufficio problemi di approvvigionamento di questi materiali.

Deposizione Lucio Carluccio dirigente DIGOS Milano: ha fatto una approfondita analisi e descrizione dell'attentato alla Questura di Milano (autobomba inesplosa dell’agosto 1988), e riguardo a questa i presunti collegamenti, origine del detonatore, con la “ASALA” esercito segreto per la liberazione dell'Armenia e molti altri particolari su questo attentato.

E anche da notare una reazione del Presidente di fronte alla proposta di Marini, dopo ad una obiezione della difesa, di un ulteriore rinvio, il Presidente ha obiettato che secondo lui "questo processo tende all'eternita'... mentre la vita umana e' breve" ed ha quindi in sostanza invitato Marini "a stringere".