La prima volta di McDonald's chiuso per sciopero in Italia

8 ottobre 2000

FIRENZE (Ansa) -- "Today it's strike" ("Oggi è sciopero") - recita il cartello di un dipendente di McDonald's che con una ventina di colleghi da stamani manifesta davanti al locale della catena Usa, in via Cavour a Firenze.

E' il primo sciopero in un McDonald's italiano (sbarcò 15 anni fa), spiegano i sindacalisti presenti anche loro davanti al fast food, dove fuori si distribuiscono volantini e si fischia, mentre dentro si continua a cucinare: "Al lavoro c'è il 90% del personale" è il commento, unico, di una responsabile.

Al centro della protesta "il clima intimidatorio, di mobbing" che subirebbero i dipendenti del negozio, tutti giovani, molti universitari che coniugano studio e occupazione part time, e le "offese alle persone che lavorano per affermare i nostri diritti", ovvero nei confronti di chi è più sindacalizzato. "Si vorrebbe applicare il modello lavorativo Usa - spiegano Paolo Mugnaini della Cgil, Pietro Baio della Uil e Viviana Masi della Cisl -, e, così, si rende la vita difficile per chi è sindacalizzato. Tutto si è aggravato quando è saltato l' accordo sull'elasticità degli orari. Il responsabile ha proposto 600.000 lire come sanatoria per quattro anni, inaccettabile".

Per i sindacati la speranza ora è che anche i dipendenti degli altri McDonald's fiorentini "si rendano conto dei loro diritti. Ieri c'era anche chi chiedeva se sarebbe stato licenziato perchè oggi scioperava".

La replica dell'azienda

Il responsabile delle relazioni esterne della McDonald's Italia, Alfredo Pratolongo, ha replicato: "Ad una prima analisi di quanto accaduto nel ristorante di via Cavour, gestito dal licenziatario Stefano Govoni, non sono emersi elementi che possano comprovare le accuse riportate ieri dalla stampa locale. McDonald's Italia ha affidato la gestione dei propri locali a 132 licenziatari che operano su 240 ristoranti. I licenziatari hanno l'obbligo di rispettare le leggi, le norme e i regolamenti, anche con riguardo alla materia del lavoro. Relativamente alla vicenda di Firenze, l'azienda sta raccogliendo elementi per valutare i fatti in tempi brevi".

Govoni a sua volta spiega: "In questi anni di gestione ho sempre improntato un rapporto con i dipendenti di grande correttezza, confrontandomi più volte in modo costruttivo anche con le organizzazioni sindacali territoriali. Per questo mi è incomprensibile, oltreché infondata, la posizione assunta dal sindacato locale che, dopo aver in più occasioni anche ufficialmente manifestato il proprio consenso alle soluzioni organizzative che avevo prospettato, si fa portavoce di una piccolissima minoranza di dipendenti e dei loro interessi particolari".

In totale il ristorante di via Cavour ha 32 dipendenti. Sulla partecipazione allo sciopero sindacati e McDonald's non concordano sul numero delle adesioni.



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