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TORINO 2006: CHIAMPARINO, BASTA FERMARE LA FIAMMA
E SUI CONTI DICE 'ALCUNI MINISTRI HANNO REMATO CONTRO' (ANSA) - TORINO, 17 GEN - ''La fiaccola olimpica e' da sempre un segno di pace, l' immagine che stiamo dando all' Italia interrompendone il cammino non e' bella''. Dopo il supervisore, Mario Pescante, anche il sindaco di Torino si scaglia contro chi ha bloccato la Fiamma di Torino 2006.
''Se uno vuole alzare un cartello con su scritto 'abbasso la Coca Cola' - dice Chiamparino in una intervista a Rtl 102,5 - lo faccia pure, ma bloccare la Fiamma proprio no. Dovremo farci sentire tutti quanti, compresi i partiti piu' vicini a queste frange, per evitare che questi 'imbecilli' si facciano pubblicita' a danno dell' immagine olimpica''.
Severo e' anche il giudizio che, all' indomani dell' approvazione del bilancio Toroc, il sindaco di Torino da' a proposito del Governo italiano: ''Non voglio alimentare altre polemiche, ma se un anno fa ci avesse detto che non poteva far fronte all' impegno che si era assunto (lo stanziamento di 130 milioni di euro, ndr), ci saremmo messi subito a cercare una soluzione ideale, anziche' farlo solo ora''. E sul ruolo avuto dai singoli ministri, Chiamparino salva solo Gianni Letta: ''E' stato lui - dice - che ha caldeggiato il Decreto in cui sono stato nominato commissario, cosi' da abbreviare tutta una serie di procedure, e ha persino convinto Tremonti a limitare certi tagli. E' stato un interlocutore attento - conclude - altri invece lo sono stati molto meno. E c' e' stato persino chi ha remato contro...''. (ANSA).
KVD 17-GEN-06 15:03 NNNN