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OBESITA': USA; BANDO A COCA COLA E PEPSI NELLE SCUOLE /ANSA 

BIMBI USA TROPPO GRASSI, GIGANTI BOLLICINE DANNO UNA MANO (di Alessandra Baldini) (ANSA) - NEW YORK, 3 MAG - Coca Cola e Pepsi al bando dalle scuole pubbliche: di fronte al dilagare dell'obesita' tra le nuove generazioni i giganti delle bollicine hanno deciso di dare una mano accettando volontariamente di battere in ritirata.
In un accordo annunciato oggi - complice la fondazione dell' ex presidente Bill Clinton e la American Heart Association - i maggiori distributori americani di bevante gassose hanno accettato di smettere di vendere le loro bibite nelle scuole.
''E' un vero passo avanti nella battaglia per aiutare oltre 35 milioni di bambini americani a vivere una vita piu' sana'', ha detto Clinton (un ex bambino obeso) la cui William J. Clinton Foundation ha contribuito a far arrivare in porto l'intesa.
In America un terzo dei bambini si possono oggi considerare grassi ma aumenteranno al 50 per cento del totale entro la fine del decennio. La piaga dei chili di troppo colpisce ancor prima dell'eta' della scuola dell'obbligo, se e' vero uno studio recente del Johns Hopkins Hospital secondo cui i seggiolini per l'infanzia che si installano nelle automobili per i piu' piccoli sono diventati inadeguati alla stazza di molti bimbi americani.
I timori degli esperti sono rivolti al futuro: tre quarti degli adolescenti sovrappeso diverranno adulti obesi. Un terzo dei bambini nati nel 2000 possono aspettarsi di avere da grandi il diabete.
OBIETTIVO E' ANCHE EDUCAZIONE ALIMENTARE - Su un quadro dalle devastanti conseguenze sul fronte della salute pubblica si inquadra l'iniziativa annunciata oggi: nei licei pubblici si continueranno a vendere bevande gassose, sia pure nella versione 'diet' con un massimo di dieci calorie a lattina. Gli scolari delle medie e delle elementari avranno a loro disposizione nelle macchinette automatiche e alle mense soltanto acqua, latte scremato e succhi di frutta in lattine di dimensioni diverse in proporzione alla diversa eta'.
''Ma non e' solo una questione di quantita'. E' anche una questione di educazione alimentare che dalla scuola auspicabilmente si riflettera' in strada e in famiglia'', hanno spiegato i promotori dell'accordo.
Hanno firmato i giganti del settore: Coca Cola, Pepsico Cadbury Schweppes e la American Beverage Association: ''L'impatto sara' enorme'', ha dichiarato Susan Neely, presidente e amministratore delegato della associazione dei distributori di bibite. Secondo Robert Eckel, presidente della American Heart Association, la decisione annunciata oggi ''segna l'inizio di uno sforzo importante per modificare i tassi di obesita' al livello di base, partendo dalla scuola''.
VIA ANCHE IL LATTE INTERO - L'intesa non riguarda solo le bibite gassate. Prevede infatti che il latte intero non trovi piu' diritto di cittadinanza nelle scuole a causa del suo alto contenuto di calorie. Secondo uno studio della Aba finora le bibite piu' popolari tra gli studenti erano quelle in lattine da 150 calorie a dose: pari al 45 per cento di tutte le bibite vendute nelle scuole. Ora basta.
Le nuove regole verranno progressivamente applicate durante la regolare giornata scolastica e per tutte le attivita' di doposcuola come le orchestre e gli allenamenti delle squadre.
Eventi speciali come i concerti, le rappresentazioni teatrali e le gare sportive in cui i genitori formano gran parte del pubblico saranno esenti.
L'industria delle bollicine ha un giro d'affari di 63 miliardi di dollari e secondo gli analisti del mercato l'impatto dell'accordo sara' minimo perche' la vendita di bibite gassate zuccherine nelle scuole e' solo una minima frazione dei proventi complessivi. Non e' d'altra parte un'intesa a costo zero per Coca Cola e compagni: cambiare le dimensioni delle bibite in rapporto all'eta' dei piccoli consumatori e modificare le macchinette che le distribuiscono costera' al settore milioni di dollari, ha indicato l'American Beverage Association.(ANSA).
BN 03-MAG-06 18:38 NNNN