LA
GERMANIA SNOBBA I PRODOTTI USA
Profitti
in crescita, forza lavoro in calo
Testata: Supplemento PLUS de Il Sole 24 Ore
Data: 30 Ottobre 2004
Pagina: 12
Business
e politica vanno a braccetto. Si sa. Ma in questi tempi di forti
tensioni geopolitiche il rapporto diventa anche più stretto.
Molte multinazionali americane hanno avuto una trimestrale non
brillantissima, soprattutto a causa di flessioni nelle vendite fuoti
dagli Stati Uniti.
Prima fra tutte la Coca Cola, ma anche Mc Donald's, Marlboro e
General Motors.
Cause economiche, certo ma anche politiche.
Così almeno sembrano pensarla alcuni guru pubblicitari, come Keith
Reinhard, presidente del colosso pubblicitario Ddb, che ha
apertamente attribuito a sentimenti anti-americani i risultati non
brillanti di tante multinazionali a stelle e strisce.
(..) Ma problemi di carattere "politico" per Coca Cola
potrebbero sorgere anche in Italia. In questo senso ha creato molto
clamore l'iniziativa dell'XI Municipio di Roma che ha bandito la
vendita dei prodotti della multinazionale di Atlanta negli uffici e
nelle scuole situate nel territorio di sua competenza, che comprende
una parte della zona sud di Roma.
L'XI municipio ha aderito a una campagna di boicottaggio
internazionale dei prodotti Coca Cola lanciata in seguito ad accuse
di presunte violazioni di diritti umani e di atteggiamenti
antisindacali in Colombia.
La società Usa ha respinto tutte le accuse, ma il boicottaggio e le
relative polemiche hanno avuto ampia eco sugli organi di stampa
amplificando la pubbliciatà negativa. (...)
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