NEWSLETTER REBOC del 7 Febbraio 2006

EDITORIALE
 
Cari boicottatori, bentrovati!
 
Con la grandiosa protesta di domenica in Val di Susa, a cui hanno partecipato migliaia di persone, siamo a 54 iniziative di boicottaggio della 'Coca-Cola sponsor della torcia olimpica e degli squadroni della morte colombiani'.
 
54 iniziative di contestazione su 57 tappe della fiaccola olimpica targata Coca-Cola, in ogni Regione d'Italia dove il tedoforo e la carovana della multinazionale di Atlanta hanno messo piede.
 
Abbiamo costretto più volte la Coca-Cola a ritirarsi dal percorso e i restii quotidiani nazionali a parlare di ciò che avviene in Colombia, mentre la stampa internazionale ha registrato senza difficoltà il flop della mega-operazione pubblicitaria ed il successo delle proteste.
 
Si tratta senza dubbio della più grande mobilitazione mai realizzata nel nostro paese contro una multinazionale.
 
Una mobilitazione che è riuscita a mantenere allo stesso tempo una grande determinazione e modalità assolutamente pacifiche di contestazione, nonostante la blindatura del percorso da parte della Polizia, la repressione a forza di cariche e manganelli in diverse occasioni, le provocazioni e le minacce di esponenti politici come Pescante, Chiamparino e Castellani, che non hanno saputo fare altro che definirci '4 imbecilli', 'peggio che imbecilli', 'peggio di Al Qaeda' e invitare a 'prenderci a calci nel sedere', e questo nel nome del supposto simbolo della pace divenuto strumento di marketing e nel nome della immagine nazionale confusa con l'immagine indifendibile di una multinazionale assassina.
 
Ormai è chiaro che il consumo critico ed il boicottaggio, tradizionalmente diffusi nel mondo anglosassone, stanno diventando patrimonio di lotta anche della nostra società civile, che ha compreso come sia compito di ciascuno arginare lo strapotere delle multinazionali, la cui attività non riesce ad essere controllata e regolamentata né dalle leggi degli Stati né dall'azione più tradizionale dei sindacati.
 
Molto spesso, in questi due mesi di mobilitazione, i contenuti del boicottaggio si sono uniti ai contenuti del movimento NO TAV e alle critiche nei confronti delle Olimpiadi, essendo queste campagne accomunate dalla critica del modello di sviluppo neoliberista e degli interessi economici, di Stati ed Imprese, che calpestano l'ambiente e i diritti dei lavoratori e delle comunità locali per aumentare i loro profitti.
 
Nel frattempo aumentano in tutto il mondo le proteste nei confronti di Coca-Cola, sotto processo per attività anti-sindacale anche in Turchia, sotto indagine per la morte di un attivista locale in India, sotto denuncia del presidente boliviano che la accusa di sostenere il commercio mondiale di cocaina e sotto pressione dei lavoratori europei che lamentano 500 licenziamenti senza alcun confronto sindacale e che hanno manifestato ieri a Parigi.
 
Ora siamo alla tappa finale.
 
Invitiamo tutti a riprendere la raccolta delle firme di adesione al boicottaggio, che hanno superato quota 19.000 e che con l'aiuto di tutti potranno arrivare a 25.000 per il mese di Marzo, quando saranno consegnate alla Coca-Cola in Colombia.
 
Invitiamo tutti quelli che in questi mesi hanno boicottato la Torcia-Cola a dare continuità alla loro azione di boicottaggio e a costituire nodi locali della REBOC.
 
Invitiamo tutti quelli che in questi mesi hanno dato vita a decine di mobilitazioni a sostenere anche la manifestazione conclusiva che si terrà il 10 Febbraio in piazza a Torino e, per chi non potrà esserci, sul web con un netstrike.
 
Per dare un calcio al sedere alle multinazionali che violano i diritti umani.
 
Per affermare definitivamente la nostra sana idiozia nei confronti  dei politici benpensanti e asserviti ai grandi interessi economici.
 
Per dire ancora tutti insieme Boicotta Coca-Cola sponsor della torcia olimpica e degli squadroni della morte colombiani.
 
REBOC
 
 
IN PRIMO PIANO
 
8 DICEMBRE 2005 - 10 FEBBRAIO 2006
'NO A COCA-COLA SPONSOR OLIMPICO'
I RESOCONTI E LE FOTO DALLE 54 TAPPE DEL BOICOTTAGGIO. I PROSSIMI APPUNTAMENTI: MANIFESTAZIONE A TORINO E NETSTRIKE SUL WEB.
NOVEMBRE 2005
ALTRE NOTIZIE
 
03.02.2006 - I lavoratori europei della Coca-Cola protestano il 6 febbraio a Parigi: invia un messaggio di solidarietà [UITA]
 
01.02.2006 - Coca-Cola indagata in India per la morte sospetta di un leader locale [INDIA RESOURCE CENTER]
 
30.01.2006 - Il presidente boliviano denuncia: ' La Coca-Cola sostiene il commercio di cocaina' [AMISNET]
 
27.01.2006 - Forum Sociale Mondiale a Caracas, azione di boicottaggio della Coca-Cola all'Hilton [GLOBAL PROJECT]
 
25.01.2006 - Coca-Cola: e la chiamano la scintilla della vita - ieri in Guatemala come oggi in Colombia [IL MANIFESTO]
 
29.12.2005 - USA, Coke ostacola inchiesta indipendente e Università del Michigan rompe il contratto [CNNMONEY.COM - USA]
 
12.12.2005 - USA, Coca-Cola scivola in borsa: Pepsi-record ora vale di più [ANSA]
 
09.12.2005 - La New York University mette al bando la Coca-Cola per le violazioni dei diritti umani in Colombia [CAMPAIGN TO STOP KILLER COKE]
 
 
PARTECIPA – DIFFONDI - BOICOTTA
 
Raccogli le firme di adesione al boicottaggio sui moduli o on line – OBIETTIVO 25.000 FIRME ENTRO META’ MARZO
 
Costruisci un nodo locale della REBOC in Italia, segnalaci le realtà che aderiscono e i recapiti (e-mail e/o tel) del referente, da pubblicare sul sito.
Ci terremo in contatto per costruire insieme iniziative di boicottaggio sul territorio.
 
Aderisci alla campagna Ristoratori No Coca-Cola
 
Aderisci alla campagna Botteghe per il Boicottaggio
 
Inviaci le foto delle iniziative realizzate, da pubblicare sulla pagina dedicata del sito
 
Inviaci le tue immagini No Coca-Cola, da pubblicare sulla pagina dedicata del sito