Venezuela: ex lavoratori bloccano l’accesso agli impianti della Coca-Cola

The Associated Press
 
Published: October 23, 2006
 
http://www.iht.com/articles/ap/2006/10/24/business/LA_FIN_Venezuela_Coca_Cola.php
 
ACAS, Venezuela - Ex lavoratori a contratto hanno bloccato i camion per le consegne in entrata e in uscita dagli impianti Coca-Cola in tutto il Venezuela per protestare per il mancato pagamento delle indennità – l’ultima sfida alle compagnie di proprietà americana lanciata dagli alleati del presidente Hugo Chavez.
 
La rappresentante al Congresso pro-Chavez Iris Varela ha dichiarato che da lunedì i dimostranti stanno realizzando manifestazioni fuori dagli impianti di imbottigliamento e distribuzione in tutto il paese. Ha inoltre garantito che le proteste continueranno finché la compagnia non sanerà i debiti pendenti con gli ex-dipendenti.
 
“La compagnia potrebbe essere espropriata” se i debiti correnti non saranno pagati e una nuova compagnia potrebbe produrre “al suo posto bevande venezuelane”, ha detto Varela in un’intervista rilasciata alla tv di Stato.
 
In una dichiarazione, la sussidiaria locale della Coca-Cola ha confermato che gli ex contrattisti hanno “illegalmente” bloccato l’accesso a tre imbottigliatrici e a diversi impianti di distribuzione in Venezuela. I manifestanti hanno anche ‘picchettato’ fuori dagli uffici amministrativi della compagnia, sempre secondo il comunicato.
 
Coca-Cola afferma che le corti locali hanno sentenziato contro le domande proposte dagli ex lavoratori e che le proteste di lunedì “non stanno danneggiando solo la compagnia ma anche il posto di lavoro di 7000 cittadini venezuelani.”
 
Gli attivisti, che indossano magliette su cui si legge “Coca-Cola: non berla!”, poltriscono su amache appese alle recinzioni che circondano gli impianti mentre altri sollevano striscioni con su scritto “Rispetta i nostri diritti sindacali!”
 
“Rimarremo qui fino alla soluzione, siamo stati presi in giro troppo a lungo,” ha detto Luis Hernandez, che ha riunito più di una dozzina di altri ex lavoratori che hanno parcheggiato i loro camion di fronte alla cancellata di ingresso degli uffici della Coca-Cola nella zona industriale di Caracas chiamata Los Cortijos.
 
Rosa Natera, un avvocato che rappresenta gli ex impiegati, ha dichairato che la Coca-Cola Company è debitrice nei confronti di più di 10.000 ex lavoratori di 6 miliardi di bolivar (NdT, moneta venezuelana), pari a 2,8 milioni di dollari (o 2,2 di euro), in indennità dovuta fin dal 1999.
 
Coca-Cola Company possiede 4 impianti di imbottigliamento e 34 centri di distribuzione in Venezuela.
 
A Marzo, l’agenzia delle tasse venezuelana ha notificato a 79 impiegati della Coca-Cola debiti fiscali derivanti da omessi guadagni o mancate trattenute sulle imposte sul reddito dal 2003 al 2004. Si dice che pagherebbero i loro debiti più una multa dell’un per cento e gli interessi per le tasse non pagate.
 
I sostenitori di Chavez spesso accusano le compagnie statunitensi di sfruttare i lavoratori colombiano e hanno fatto appelli al boicottaggio in passato contro marche americane, comprese Coca-Cola, McDonald’s e Nike.
 
L’amministrazione di sinistra di Chavez ha usato la mano pesante sulle compagnie americane che hanno e vaso le tasse, ma il presidente socialista afferma che le compagnie straniere di tutto il mondo sono le benvenute se vogliono investire in Venezuela.
 
Lo scorso anno, l’agenzia venezuelana per le tasse ha ordinato la chiusura temporanea di tutti gli 80 ristoranti Mcdonald’s presenti nel paese come sanzione per non aver rispettato le norme fiscali. Anche le compagnie petrolifere americane sono state chiuse o multate per lo stesso motivo.