MESSICO, SPOT COCA-COLA USA BELLA CIAO. LA PROTESTA DEI DOCENTI
Autore: AlterITA - Collettivo di docenti di lingua e cultura
italiana
Data: 25 marzo 2008
La pagina della protesta:
http://alteritamessico.blogspot.com/2008/02/bella-ciao-vs-coca-cola.html
Per aderire alla petizione invia una e-mail a
alterita@gmail.com
Anonimi fruitori del mezzo televisivo, ci hanno informato che una
nota multinazionale ha recentemente realizzato uno spot televisivo
il quale, per promuovere il suo nuovo prodotto, utilizza le melodie
di una conosciuta canzone popolare italiana, Bella Ciao!. Detto spot
é attualmente trasmesso dai canali televisivi commerciali messicani
ed argentini.
Giá l’appropriazione di una melodia popolare per le finalitá di
lucro ci appare come una scelta discutibile sotto il profilo di
sottrazione di un bene collettivo messo a disposizione del guadagno
del privato. Ma il caso specifico ci indegna per i protagonisti di
questa storia. Da un alto la Coca-Cola Company, dall’altro Bella
Ciao!
La prima é una nota multinazionale degli alimenti e delle bevande,
che ha saputo in questi anni diventare una delle imprese a livello
globale piú presenti e ricche; e che ha dimostrato di esserci
riuscita a scapito delle comunitá produttive e di consumatori dove é
presente. La seconda é una canzone del vasto canzioniere della
guerra partigiana contro il regime fascista e contro l’occupazione
nazista in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. La canzone di
per sé cantata solo in certi territori liberati dalla lotta
partigiana ha tuttavia assunto il ruolo di protagonista nel secondo
dopoguerra, attraversando lotte e movimenti sociali che in Italia
hanno costruito la sudata democrazia che oggi, ancora una volta, si
rimette in gioco nell’attuale crisi politica italiana. E seppur meno
cantata nell’Italia di oggi, negli ultimi vent’anni Bella Ciao! ha
attraversato mari e monti per imporsi come canto delle resistenze e
le lotte per la democrazia e contro ogni fascismo nel mondo. Oggi
Bella Ciao! si canta in spagnolo in tutta l’America Latina,
riuscendo a rompere i muri avendo conquistato anche una celeberrima
traduzione inglese negli USA.
Non ci sorprende la scelta di Coca-Cola Inc.. Non é la prima volta,
né sará l’ultima, che il capitale globale rappresentato da questa e
molte altre imprese si appropri illegittimamente di note, linguaggi,
modi, saperi e desideri che la collettivitá esprime con i suoi
strumenti. Non vogliamo peró farci sorprendere dal facile tentativo
di dimenticare, lasciar perdere, far passare. Non accettiamo che
Bella Ciao! possa essere associata ad una impresa le cui pratiche
commerciali e lavorative sono oggetto di molteplici denunce per
violazioni dei diritti umani in diverse parti del mondo; un’impresa
che impone un modello di consumo assolutamente pericoloso per la
salute collettiva; un’impresa, infine, che diffonde una visione
della vita assolutamente falsa e senza memoria. La memoria che
abbiamo noi é un’altra: é quella della dignitá, la pace, la libertá,
la speranza che le nota di Bella Ciao! esprimono. Per questo
continueremo a camminare sulle note di Bella Ciao! nella costruzione
di una societá piú giusta e libera.
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