COLOMBIA, EUROPARLAMENTARI INCONTRANO SINALTRAINAL
Autore: Sinaltrainal
Data: 5 febbraio 2008
Traduzione: REBOC
Originale in spagnolo:
http://www.sinaltrainal.org/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=1
Insieme a varie organizzazioni sociali e di difesa dei diritti
umani, lo scorso 4 febbraio abbiamo partecipato ad una riunione con
la delegazione di deputati del Parlamento Europeo, composta da:
Alain Lipietz, Gabriela Cretu, Vittorio Agnoletto, Armando Franca,
Daniel Hannan ed Iñigo Méndez de Vigo. Ad oguno di loro abbiamo
presentato una breve relazione sulla politica dello Stato colombiano
ed il comportamento delle imprese transnazionali e nazionali,
specialmente in riferimento ai diritti umani. Allo stesso tempo
abbiamo espresso la necessità di una soluzione politica al conflitto
sociale ed armato che vive il paese ed il contributo che può dare
l'Unione Europea in questo senso.
La delegazione ha riaffermato che l'Unione Europea appoggia le
decisioni di Álvaro Uribe Vélez, a patto che il suo Governo rispetti
integralmente i Diritti Umani della popolazione. L'europarlamentare
Vittorio Agnoletto, ha ricordato: “Non può essere normale un paese
dove in 20 anni sono stati assassinati 2515 sindacalisti e 180
membri di una comunità, dove ne esistono solo 2000”, riferendosi
alla comunità di San José di Aparatado.
Di seguito il documento base dell'intervento del Sinaltrainal.
I
Diritti Umani dei sindacalisti e la politica di impunità
Presentiamo una breve rassegna sulla violazione dei diritti umani
dei sindacalisti; l'Impunità in cui si trovano i crimini di circa
4000 uomini e donne del movimento sindacale ed alcune azioni
giuridiche e di “giustizia alternativa” che si sono sviluppate nella
ricerca dalla verità, la giustizia e la riparazione integrale delle
vittime.
“Dal 1981 fino al 1990, all’interno del processo di recupero della
memoria storica, abbiamo registrato più di 50
assassinii di sindacalisti; in Colombia dal 1991, cioè a partire
dalla firma della nuova Costituzione fino al mese di maggio 2007
sono stati assassinati 2.515 sindacalisti, tra affiliati, attivisti
e dirigenti, dei quali 2.352 appartengono alla CUT (Central Unitaria
de los Trabajadores). Relativamente al crimine di “sparizione
forzata”, dalla fondazione della CUT nel 1986 fino ai giorni nostri,
abbiamo registrato la scomparsa forzata di 97 sindacalisti. In
sintesi nel periodo trascorso dal Governo di Álvaro Uribe Vélez,
Presidente della Repubblica della Colombia, abbiamo registrato 8.205
violazioni , sia del diritto alla vita che del diritto alla libertà
sindacale”. 500 sindacalisti si trovano rifugiati all'estero con
l’asilo politico.
(Dal documento della CUT: “In Colombia i lavoratori e le lavoratrici
lottiamo per i Diritti Umani e la soluzione politica” del giugno
2007.
http://www.cut.org.co/dmdocuments/InformeLondres.doc )
“La Scuola Nazionale Sindacale ENS, ha pubblicato una relazione
parziale delle violazioni commesse contro i sindacalisti colombiani
durante l'anno 2007: Un breve riassunto di questi fatti ci mostra le
seguenti cifre: fino ai primi giorni di dicembre 2007, sono stati
registrate 384 violazioni dei Diritti Umani contro sindacalisti
colombiani; cifra maggiore a quella del 2006 in cui sono stati
registrati 382 casi, mostrando una frequenza di almeno una
violazione dei Diritti Umani contro un sindacalista in Colombia ogni
24 ore.
Il numero di minacce persiste, con 201 casi registrati, si sono
verificati 38 assassinii, 16 atti di minaccia armata, 14 arresti
illegali in violazione del diritto al giusto processo; i casi di
sparizioni forzate sono passate da 5 a 11 e da 7 a 95 i casi di
allontanamento forzato di sindacalisti.
Come negli anni precedenti e già sin dall’inizio, più dell’80 % del
totale delle violazioni denunciate contro i sindacalisti fino ad
oggi, sono state dirette contro membri della Centrale Unitaria dei
Lavoratori – CUT –, con 285 casi registrati; la CGT con 40 casi
registrati e la CTC con un solo caso registrato”.
-Fonte. Centro Internazionale Per i Diritti Sindacali ( “ICTUR”, /
Colombia Boletín: Ottobre, Novembre, Dicembre 2007 e Gennaio 2008.
Pubblicata ENS. 31 gennaio 2008. 0.
http://ens.org.co/publicacion.htm?x=38098#arriba )
Non abbiamo informazione sul numero di sindacalisti detenuti nelle
prigioni colombiane.
Il 12 gennaio, il signor Adam Lenert, responsabile dell'ambasciata
degli Stati Uniti in Colombia per le relazioni sul lavoro, durante
una riunione con il senatore democratico George Miller, ha
comunicato che per l'Accordo Tripartito con validità fino al 2011,
firmato tra il Governo, gli imprenditori e le centrali sindacali,
sono stati nominati 13 giudici di “decongestionamento” per i
processi contro i crimini commessi contro il movimento sindacale;
questi giudici investigheranno 187 casi di crimini contro
sindacalisti, dei quali 67 sono già in corso. Fino al momento sono
stati indagati 59 casi, con 118 condanne, delle quali, solo 13 per
“motivi sindacali”; il resto sono per reati comuni, violenza
domestica e personale o perchè appartenevano a gruppi armati
illegali. Nessun processo è in corso contro i mandanti di questi
crimini.
Dal giornale “El Tiempo”, Redazione Giudiziaria, 26 dicembre 2007.
"Vanno via i giudici che rispolverarono crimini commessi contro i
sindacalisti. I tre giudici che hanno cominciato a indagare e
chiarire centinaia di crimini contro sindacalisti in agosto, alcuni
dei quali da una decade nell'Impunità, non continueranno a farlo". (http://www.eltiempo.com/tiempoimpreso/edicionimpresa/justicia/2007-12-27/ARTICULO-Web-NOTA_INTERIOR-3874987.html)
Pochi giorni fa si è realizzata in Guatemala la Conferenza Sindacale
Internazionale contro l'Impunità.
Casi-tipo nella politica delle transnazionali
Nestlé
In 21 anni sono stati assassinati 10 lavoratori. Nell'ultimo anno 4
hanno ricevuto minacce dai gruppi paramilitari nella regione del
Valle del Cauca; 3 lavoratori si trovano in esilio.
La Nestlé è stata accusata dal Tribunale Permanente dei Popoli di:
eseguire una politica di annientamento del Sinaltrainal, crimini di
lesa umanità, di inquinare le fonti idriche, di aver reimpacchettato
e rietichettato il latte scaduto e di aver venduto prodotti
invecchiati.
Il 10 settembre del 2006, nella città di Valledupar, è stato
assassinato dai paramilitari, Luciano Enrique Romero, lavoratore
della Nestlé. Luciano godeva di misure di protezione stabilite dalla
Commissione Interamericana dei Diritti Umani. Nel dicembre 2007,
José Nirio Sánchez, il giudice specializzato al “decongestionamento”
della Organizzazione Internazionale del Lavoro – OIT – ha condannato
due paramilitari ed ordinato l’investigazione del capo paramilitare
Rodrigo Tovar Pupo “Jorge 40” e i dirigenti della Nestlé. (http://www.elespectador.com/elespectador/Secciones/Detalles.aspx?idNoticia=21363
)
Le indagini per l'assassinio degli altri 9 lavoratori, restano tutt’ora
tra gli scaffali dei tribunali e nella totale impunità.
Il 20 dicembre 2007, è stata presentata una denuncia al Direttore
Generale dell'Ufficio Internazionale del Lavoro, contro il Governo
della Colombia per inosservanza dell'Accordo sulla Libertà sindacale
e protezione del diritto di iscrizione al sindacato, (1948, n. 87) e
l'Accordo sul diritto di iscrizione al sindacato e di trattativa
collettiva, (1949, n. 98) per abusi commessi dalla Nestlé.
Coca-Cola
In 11 anni sono stati assassinati 9 lavoratori. Nell'ultimo anno
vari lavoratori con i loro parenti, hanno ricevuto 10 minacce di
morte da parte dei gruppi paramilitari autodefinite “Aquile Nere”.
23 lavoratori sono stati inquisiti, 4 costretti all’esilio e decine
costretti allo sfollamento forzato, dovuto alle costanti minacce di
morte.
Per l'assassinio di Adolfo Jesús Múnera López, la sezione n° 5 del
tribunale penale di Barranquilla, ha condannato Adolfo Hickly
Charris Cantillo a 17 anni di prigione come autore del delitto di
omicidio semplice; Charrys Castillo è stato catturato il 2 gennaio
2004. L'assassinio degli altri lavoratori resta impunito. Nella
qualificazione del delitto non viene stabilito se i moventi siano
sindacali né politici, né le responsabilità dei mandanti.
Al Tribunale Permanente dei Popoli sono stati presentate denunce
per: lo sfruttamento e la precarizzazione a cui sono sottomessi i
lavoratori; per l'assassinio di 9 dirigenti sindacali con
l'intervento di gruppi paramilitari; per la criminalizzazione e
l’inquisizione dell'attività sindacale e la violazione dei diritti
economici, lavorativi, sociali e di salute dei lavoratori.
Nelle corti degli Stati Uniti, proseguono le cause contro la Coca
Cola Company, Coca Cola de Colombia, Panamco Indega, Bebidas y
Alimentos de Uraba e Richard Kirby, per l'assassinio di Isidro Gil,
il tentativo di assassinio di Juan Carlos Galvis, il sequestro di
Jorge Leal e la persecuzione e tortura di Javier Correa, Luís García,
Domingo Flores.
Il 18 settembre 2007, è stata presentata una denuncia penale al
Direttore Generale dell'Ufficio Internazionale del Lavoro, contro il
Governo della Colombia per inosservanza dell'Accordo sulla Libertà
sindacale e protezione del diritto di iscrizione al sindacato,
(1948, núm. 87) e l'Accordo sul diritto di iscrizione al sindacato e
di negoziazione collettiva, (1949, núm. 98) per abusi commessi dalla
Coca Cola.
Chiquita Brands
Durante la celebrazione del Tribunale Permanente dei Popoli è stata
accusata di traffico di armi destinate ai paramilitari in Colombia
(Il 5 novembre 2001 sono state sbarcati ed introdotti nel territorio
tre mila (3.000) fucili AK 47, cinque milioni di cartucce calibro
5,62 mm, ed appoggio economico a gruppi terroristici.
La Chiquita Brands o Banadex S.A., il 15 maggio 2004, ha confessato
di avere consegnato tra il 1997 fino al 2004, 1,7 milioni di dollari
alle Autodifese Contadine di Cordova ed Urabá (ACCU). Secondo il
giudice federale degli Stati Uniti Royce Lamberte, oltre 100
pagamenti sono stati approvati da dirigenti di alto livello
dell'impresa con sede in Cincinnati - Ohio. Con questa confessione,
una Corte Federale ha accettato provvisoriamente l'accordo tra la
transnazionale e la Procura a cui pagare 25 milioni di dollari in
cinque quote di 5 milioni ognuna.
http://www.elpais.com/articulo/internacional/Chiquita/Brands/pagara/25/millones/multa/financiar/paras/elpepuint/20070918elpepuint_1/Tes
Nell’ottobre 2001 la Commissione di Cambio e Valori degli Stati
Uniti, ha imposto alla Chiquita Brands una multa di 100.000 dollari,
per avere corrotto gli impiegati del Dipartimento delle Imposte e
Dogane Nazionali della Colombia
– DIAN– affinché emettessero la licenza doganiera e portuale nel
municipio di Turbo, nell'Urabá Antioqueño. Il caso in Colombia è
stato archiviato.
“L'ex capo paramilitare Salvatore Mancuso ha consegnato oggi una
lista di imprese colombiane e statunitensi che hanno finanziato le
attività illegali dei gruppi armati che fino al 2004 si
riconoscevano nelle Autodifese Unite della Colombia, (AUC); una
dichiarazione che amplia le ramificazioni della chiamata
narcoparapolítica in questo paese sud-americano.
Durante il terzo interrogatorio realizzato dalla Procura di
“Giustizia e Pace” di questa città, Mancuso ha assicurato che le
compagnie statunitensi Chiquita Brands, Del Monte e Dole hanno
finanziato per diversi anni le AUC; così come la fabbrica di birra “Bavaria”,
la fabbrica di bibite “Postobón” e imprese del settore automotrice e
trasporto. “La Jornada, 17 maggio2007”.
Attualmente, nelle corti degli Stati Uniti, vari gruppi di avvocati
sostengono poco più di mille cause contro questa impresa. Molte sono
di familiari dei sindacalisti.
Il Tribunale Permanente dei Popoli - TPP
Il TPP, meccanismo di giustizia alternativa, ha ricevuto molte
denunce contro altre transnazionali; queste denunce hanno tre
elementi comuni: Risorse Naturali, Transnazionali e Terrorismo di
Stato. Molte accuse sono per crimini commessi contro sindacalisti.
Contro lo Stato colombiano sono state presentate accuse per
favoreggiamento per l'esecuzione dei crimini, per l'Impunità in cui
questi si mantengono e per l'adeguamento della legislazione affinché
le transnazionali possano sfruttare le risorse naturali a costo
della miseria, il crimine e la depredazione della popolazione.
Settore Minerario: transnazionali Drummond, Holcim, Cemes, Muriel,
Glencore – Xtrata, Angloamerican, Bhp Billintong, Anglogold Ashanty
– Kedadha. Empresa Nacional Ladrillera Santafé.
La Drummond, è stata accusata dell'assassinio dei sindacalisti
Valmore Lacarno Rodríguez, Victor Hugo Orcasita Amaya, Gustavo
Solere Mora.
Contro questa transnazionale è stata presentata una causa nelle
corti degli Stati Uniti per l'assassinio dei tre sindacalisti e per
gli attacchi contro il sindacato Sintramienergetica.
http://www.semana.com/wf_InfoArticulo.aspx?idArt=101456
“L'azione civile contro la Drummond è stata presentata nel marzo del
2002 e si basa in una legge del 1789 che permette a stranieri citare
nelle Corti statunitensi persone residenti in quel paese per delitti
di lesa umanità. Questa legge, conosciuta con la sigla di “Atca” e
che è stata una delle prime norme promulgate dagli Stati Uniti,
cercava in quel momento di combattere i pirati d’alto mare. In altre
parole, i successori di “Sir Francis Drake”. Rivista “Semana” del
03.10.2007
Cemex, Ladrillera Santafé e Holcim, per l'annientamento di
Sintraminercol e di vari tentativi di assassinio del sindacalista
Francisco Ramírez Cuellar.
Per distruzione e depredazione della Biodiversità.
Smurfit-Carton Colombia, Urapalma. Inoltre, per l’allontanamento
forzato della popolazione, l'espropriazione di terre, l'assassinio,
la sparizione e la tortura dei membri delle comunità.
Maderas del Darien – Pizano, Del Monte – Multifruit, si sono
avvantaggiati del terrorismo di Stato. Sono accusate inoltre di
distruzione dell’ambiente, allontanamento forzato e annientamento
della popolazione. Il paramilitarismo si è fortificato con
l'Operazione militare “Genesi”, al comando del Generale Rito Alejo
del Rio, Maggiore della Brigata XVII dell’Esercito colombiano.
Monsanto: Per lo sviluppo e l’attuale implementazione di
coltivazioni transgeniche e l’impatto sull’ambiente, sull'economia e
la salute della popolazione e l'adeguamento del contesto giuridico
esistente.
Dyncorp:
1. Per la loro attività mercenarie.
* Attività mercenarie come crimine premeditato.
* Le attività mercenarie sono un crimine commesso da individui
specifici con fini di lucro.
* Le attività mercenarie come meccanismo di violazione dei Diritti
Umani che garantiscono che gli Stati tralascino i propri obblighi
internazionali in materia di Diritti Umani.
* Le attività mercenarie sono un punto fondamentale per consolidare
un potere in contrasto al rispetto dei Diritti Umani e del diritto
alla libera autodeterminazione dei popoli.
2. Per la loro responsabilità nell’aggressione delle comunità
esposte all'aspersione aerea con chimici:
* Violazione del diritto all'alimentazione e al lavoro
* violazione del diritto alla salute e alla vita
* violazione del diritto ad un ambiente sano
Settore Petrolifero:
Occidentale Petroleum Company OXI - e Repsol, sono accusate:
Per il Massacro di Santo Domingo – Tame, Arauca: avvenuto il 13
dicembre 1998, nel contesto di un operazione militare eseguita dalla
Brigata XVIII dell'Esercito Nazionale. Vennero assassinate 17
persone (7 bambini) e 25 feriti.
Per i massacri nelle cittadine di Cabuya, Piñálito, Cravo Charo,
Flor Amarillo e Caño Seco. Il 13 agosto 2004, a Caño Seco, nel
municipio di Saravena, Arauca, truppe appartenenti al gruppo
meccanizzato “Revéis Pizarro”, ascritto alla Brigata XVIII
dell'Esercito Nazionale, hanno assassinato i dirigenti sociali Jorge
Prieto Chapucero (presidente dell'Associazione Nazionale dei
Lavoratori degli Ospedali e Cliniche di Colombia - ANTHOC -, Héctor
Alirio Martínez, presidente dell'Associazione di Utenti Contadini di
Arauca - ADUC -) e Leonel Goyeneche Goyeneche membro della direzione
dell'Associazione di Educatori di Arauca ASEDAR -. Nella stessa
operazione sono stati arrestati i dirigenti sindacali María Raquel
Castro di ASEDAR e Samuel Morale Flórez, Presidente della Centrale
Unitaria dei Lavoratori - CUT - Arauca. Tutti i massacri sono stati
commessi in zone di esplorazione e sfruttamento petrolifero di
queste transnazionali.
http://www.organizacionessociales.org/
Per l'annientamento dei popoli indigeni “Guajivos” e “U'was” e per
la distruzione del sistema bioestratégico della “Laguna del Lipa”.
Alla Corte del distretto di Los Angeles, California, Usa, è stata
presentata una causa contro la “Oxy” e la sua compagnia di
sicurezza, “Airscan”, per la sua presunta responsabilità
nell'assassinio di civili.
http://www.elcorreo.eu.org/esp/article.php3?id_article=1575
British Petroleum Corporation BP, è accusata:
1.di usare una strategia di annientamento delle organizzazioni
sociali “ANUC” e “ACDAINSO” tra il 1991 e il 2005; queste
praticamente scomparvero dopo l'assassinio, l’intimidazione e la
minaccia di gran parte dei suoi leaders che promuovevano azioni di
protesta, richieste di investimenti sociali e protezione dei Diritti
Umani da parte della BP.
2.di finanziare gruppi di mercenari per l'addestramento
dell'Esercito e della Polizia colombiana in tattiche
contro-guerriglia usate poi contro la popolazione civile durante gli
anni 90.
3.di partecipare, attraverso il finanziamento, alle attuali
violazioni dei Diritti Umani da parte della Brigata XVI
dell'Esercito e di altri organismi di sicurezza dello Stato, contro
i contadini della regione, con il pretesto di garantire la sicurezza
delle sue istallazioni petrolifere. Per queste stesse violazioni si
accusa anche lo Stato.
4.per mantenere legami col paramilitarismo presenti nelle
istituzioni (comuni, rappresentanti e Governo), e con i settori
armati di questi gruppi.
5.per la distruzione della legislazione ambientale e per il mancato
risarcimento dei danni causati in questo senso.
6.per la svendita e abbandono delle risorse naturali del paese,
attentando alla sovranità nazionale.
Alla BP e lo Stato colombiano:
1.per la loro partecipazione nell'assassinio dei leaders sociali
Carlos Arrigí dell'ADUC il 13 Aprile 1995, di Oswaldo Vargas di
“ACDAINSO” il 2 Settembre 2004 e il direttore di “Corpoorinoquia”,
Carlos Vargas il 2 Dicembre 1998.
2.per la loro responsabilità nell’assassinio di Daniel Torres e
Roque Julio Torres, il 16 marzo dell'anno in corso, da parte della
Brigata XVI, la quale presta sicurezza all'impresa nelle vicinanze
dell'infrastruttura petrolifera della BP.
Allo Stato Colombiano:
Per la sua partecipazione alla formazione dei gruppi paramilitari
nella regione del Casanare e del loro finanziamento a livello
municipale; per la sua acquiscienza con gli stessi e la
partecipazione dei paramilitari in azioni comuni con la forza
pubblica, in cui si sono commesse serie violazioni dei Diritti
Umani.
Altre udienze:
Le organizzazioni sociali e di difesa dei Diritti Umani,
presenteranno accuse contro:
Settore di servizi pubblici: Saranno giudicate le transnazionali:
Unión Fenosa, Endesa, Aguas De Barcelona, Gas Natural, Isabel
Segunda. L’udienza si realizzerà a Bogotà dal 8 al 10 marzo 2008.
Per il genocidio contro i popoli indigeni: i popoli Bari, U’wa,
Embera, Pastos, Inga, Kamtsá, Awa, Embera Katio, Tule, Pastos,
Kankuamo, Arhuaco, Kowi, Wiwa ed altri, stanno per essere
sterminati. L’udienza si realizzerà a Bogotà i giorni 18 e 19 Luglio
2008.
L'udienza finale o deliberante del TPP si realizzerà a Bogotà dal 21
al 23 Luglio prossimo.
Le accuse specifiche sono casi-tipo che ci permettono dimostrare
quale è la politica di terrore ed annientamento delle popolazioni e
delle organizzazioni sociali. Non è solo una politica delle
transnazionali accusate; è una pratica generalizzata, la stessa
politica di Impunità in cui restano i crimini denunciati.
Questo è il panorama nazionale nel quale si sviluppano gli Accordi
di Libero Commercio che beneficheranno esclusivamente le grandi
corporazioni transnazionali e i pochi monopoli nazionali, in
detrimento della vita e dell’esistenza del popolo colombiano e le
sue organizzazioni.
Campagne Globali:
Si sviluppano campagne internazionali contro le transnazionali: Coca
Cola, Nestlé, Repsol, Occidentale Petroleum Company, British
Petroleum Corporation.
Molte delle transnazionali accusate hanno firmato il Global Compact
delle Nazioni Unite; hanno principi corporativi e codici etici, ma i
risultati della loro responsabilità imprenditoriale è completamente
distinta, i fatti denunciati evidenziano la loro stessa politica.
Sinaltrainal, esige permanentemente il rispetto dei diritti dei
popoli; che cessi l'impunità, che si conosca la verità, si faccia
giustizia e ci sia il risarcimento integrale delle vittime del
terrorismo di Stato. Vogliamo il castigo degli autori intellettuali
di tanto orrore, ricordando che tra le vittime ci sono circa 4000
sindacalisti assassinati.
Il Tribunale Permanente della Popoli - Sessione Colombia -, si è
sviluppato con la coordinazione dall'Osservatorio Sociale delle
imprese transnazionali, megaprogetti e Diritti Umani.
Insieme alle altre organizzazioni sociali e patrocinatrici dei
Diritti Umani, esigiamo:
Soluzione Politica al Conflitto Sociale ed Armato !!
Scambio Umanitario Ora!!
Per un Governo Sovrano, Democratico, di Unità e Ricostruzione
Nazionale per Risolvere la Crisi Nazionale!!
Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Industria di Alimenti
“SINALTRAINAL”
Edgar Páez M.
Direzione Nazionale
www.sinaltrainal.org
Colombia, 4 febbraio 2008
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