I
PARAMILITARI 'AQUILE NERE' MINACCIANO GLI ISCRITTI AL SINALTRAINAL
Autore: Sinaltrainal
Data: 26 Luglio 2007
Traduzione: REBOC
Originale in spagnolo:
http://www.sinaltrainal.org/Textos/pamilitaresaguilas.htm
Volantino con le minacce in PDF
Il 26 luglio 2007, di pomeriggio, negli uffici del SINALTRAINAL
di Bucaramanga, situati in Calle 42 Non 14-09 – 2° piano, è stata
trovata una busta contenente il seguente testo:
“A.U.C.
AQUILE NERE
SINDACALISTI FIGLI DI PUTTANA – TRAVESTITI DA GUERRIGLIERI – IL
TEMPO PER POTER TACERE È FINITO – NON PIÙ DISORDINE – È VENUTO IL
MOMENTO – TERRORISTI COME JAVIER CORREA – LUIS GARCIA DETTO IL CHILE
– NELSON PEREZ – DOMINGO FLORES ED IL SUO GRUPPO – NON CREDIATE DI
ESSERE OBBIETTIVO MILITARE – IL DOLORE Sarà PER LA VOSTRA FAMIGLIA –
GLI SMOBILITATI NON FANNO TACERE LE LORO ARMI – IL GIORNO STA
ARRIVANDO – GIÀ AVETE SCELTO IL MODO DI MORIRE CORAGGIOSI DI MERDA.
FRONTE AQUILE NERE”
Queste minacce contro il Presidente Nazionale e Sezionale del
SINALTRAINAL di Bucaramanga ed contro i membri della Giunta
Direttiva Sezionale, avvengono dopo che è stata realizzata la
giornata PER LA VITA, IL DIRITTO AL LAVORO E LA LIBERTÀ SINDACALE,
dal 16 al 23 luglio di questo anno, che è terminata con una protesta
di fronte agli impianti delle imbottigliatrici della Coca Cola in
tutta la Colombia, esigendo il rispetto dei diritti dei lavoratori,
la verità, la giustizia e la riparazione integrale per le vittime.
Il 10 febbraio 2007, è stata trovata un'altra minaccia contro gli
stessi compagni del SINALTRAINAL; facciamo notare che queste minacce
avvengono nel momento in cui il SINALTRAINAL stava esigendo, da
parte della Coca Cola, il rispetto del diritto di associazione e
libertà sindacale, che assuma in forma diretta tutti i lavoratori
che ha reso precari negando i loro diritti con il sub-appalto;
insistiamo per la soluzione delle rivendicazioni che il 5 settembre
2006 le abbiamo presentato, dove configuriamo i diritti per i
precari, denunciamo che l'impresa è coinvolta nella distruzione
delle zone umide e lo sfruttamento dei bambini. Esigiamo che
chiarisca la morte del lavoratore Edilberto Saldaña, avvenuta il 26
luglio di quest’anno all’interno all’impianto di imbottigliamento di
Bogotà. Rifiutiamo la legge che legalizza il paramilitarismo e
denunciamo le minacce che questo gruppo
terroristico-narcoparamilitare ha lanciato dalla prigione contro
vari membri del SINALTRAINAL, a favore della Coca Cola.
È da notare ed è molto sospetto che il 13 dicembre 2006 il
Vicepresidente della Repubblica della Colombia, Francisco Santos, ha
pubblicamente lanciato accuse contro il sindacato ed immediatamente
sono apparse le minacce contro gli affiliati del SINALTRAINAL. In
questa occasione le minacce sono avvenute nel momento in cui il
Presidente Álvaro Uribe Vélez critica i sindacati, relazionandoli
con i gruppi ribelli e segnalando alla comunità internazionale le
organizzazioni sindacali come responsabili della crisi del paese;
crisi che è stata generata dall'oligarchia, ed ora approfondita
mediante l'imposizione di questo modello antidemocratico e
militarista.
Nonostante la repressione delle imprese ed il terrorismo di stato,
il SINALTRAINAL continuerà a richiedere la verità, la giustizia e la
riparazione integrale per le vittime degli abusi delle imprese
transnazionali, tra le quali la Coca Cola, e proseguiremo nella
costruzione di forme di giustizia popolare ed alternativa, come i
Tribunali Internazionali di Opinione, le Udienze Pubbliche Popolari,
il Tribunale Permanente dei Popoli ed il consolidamento del
Movimento delle Vittime del Terrorismo di Stato.
Reiteriamo la nostra volontà di continuare avanzando nella lotta di
resistenza contro le transnazionali che come la Coca Cola, la Nestlé,
la OXI, la REPSOL tra le altre, sono responsabili della violazione
dei diritti umani ottenendo grandi benefici coi crimini di lesa
umanità compiuti dalle bande paramilitari.
Esigiamo da parte del governo colombiano indagini su queste minacce,
la punizione per i responsabili e la garanzia per la vita e
l’integrità dei membri del SINALTRAINAL e dei loro familiari.
Distintamente,
LUIS JAVIER CORREA SUAREZ
Presidente.
|