GRUPPO INDIANO FINANZIATO DA COCA-COLA CHIAMATO AD INDAGARE SULLA
SOCIETA'
Fonte:
India Resource Center
Traduzione dall'inglese: REBOC
Data: 16 Aprile 2007
La campagna internazionale per rendere l'azienda Coca-Cola
responsabile dei propri crimini in India continua a prendere forza.
La campagna è stata qualificata dal Wall Street Journal come una che
ha avuto per la compagnia Coca-Cola un costo di “milioni di dollari
di perdite nelle vendite ed per gli onorari legali in India, e la
sua reputazione è stata danneggiata in tutto il mondo„.
Solo durante l'ultimo mese, per esempio, gli studenti
dell'Università di Manchester nel Regno Unito e dell'Università di
Guelph in Canada hanno scelto di ritirare dagli spazi universitari i
prodotti della Coca-Cola in considerazione della mancanza di etica
per il suo comportamento in India.
La compagnia Coca-Cola è accusata di causare a molte comunità in
tutta l'India gravi mancanze di acqua. L’azienda, che in alcuni
impianti di imbottigliamento normalmente estrae fino ad un milione
di litri quotidiani di acqua dalle falde sotterranee, ne ha
insediati molti in zone “soggette a siccità„. Così, da quando la
Coca-Cola ha iniziato le sue operazioni di imbottigliamento in
quelle zone, letteralmente migliaia di abitanti, soprattutto
contadini poveri, soffrono sete. La sete di acqua della Coca-Cola –
acqua che l'azienda praticamente riceve senza alcun costo e vende a
prezzi inflazionati - ha causato effetti drammatici. La gente non
solo deve combattere per soddisfare le proprie necessità di acqua
potabile, per cucinare e per lavarsi, ma persino i contadini si
vedano privati di acqua sufficiente ad ottenere buoni raccolti.
Per aggiungere la beffa al danno causato, la compagnia Coca-Cola ha
anche contaminato la terra e le acque sotterranee vicine ai suoi
impianti di imbottigliamento in India, per cui l'acqua è ancora più
difficile da ottenere. Violando le leggi indiane, l'azienda
regolarmente ha scaricato i suoi rifiuti tossici senza aver preso
misure adeguate per il trattamento dal contenuto di questi residui,
così come è richiesto dalle leggi del paese.
Nella misura in cui la campagna internazionale continua ad avere
alti costi finanziari e a danneggiare il marchio, la compagnia
Coca-Cola prova disperatamente a neutralizzare le critiche mettendo
sotto contratto illustri attori del cinema affinché ne diventino i
suoi portavoci, inventando proprie ricerche e facendosi assegnare da
quelli stessi premi per i suoi “meriti ambientali„.
Una delle manovre più recenti della Coca-Cola è il tentativo di
contenere il crescente numero di scuole e università negli Stati
Uniti, Regno Unito e Canada che stanno portando avanti battaglie
contro l'azienda perché si assuma le responsabilità che le spettano.
Collegamenti tra le università e la compagnia
Come risultato di una campagna studentesca negli spazi universitari,
il 1 gennaio 2006 l'Università del Michigan ha sospeso i suoi
rapporti commerciali con l'azienda Coca-Cola. Una delle condizioni
imposte all'azienda fu che avrebbe dovuto consentire che fosse
portata a termine una indagine “indipendente e realizzata da terzi„
sulle sue iniziative in India.
Esattamente un anno fa, aprile 2006, l'Università del Michigan ha
ripreso la vendita dei prodotti della Coca-Cola nei propri spazi
(mentre la compagnia godeva ancora di una libertà condizionale).
L'Università aveva accettato che la Coca-Cola scegliesse un
supervisore “indipendente„, un gruppo chiamato Energy and Resources
Institute (TERI), il quale valutasse le sue operazioni in India.
L'accettazione, da parte dell'Università del Michigan, del TERI come
supervisore della Coca-Cola è stato motivo di seri dubbi circa i
rapporti tra le università pubbliche e le società private.
Sfidando la logica, l'Università del Michigan aveva consentito che
un gruppo finanziato e patrocinato dalla compagnia Coca-Cola
investigasse le operazioni in India in forma “indipendente e
attuando come terza parte„.
TERI Conferencia Que Patrocina de la Coca-Cola en 2005
Gruppo finanziato dalla Coca-Cola indaga sulla Coca-Cola in India
Il TERI, che è il gruppo che sta indagando sulle operazioni della
Coca-Cola in India, ha una lunga e accondiscendente storia con
l'azienda, tra cui si può includere:
• La Coca-Cola India è una grande finanziatrice del TERI ed è
inclusa nella lista delle compagnie finanziatrici del TERI.
• Il TERI, nel 2001, ha menzionato la Coca-Cola come una delle
aziende più responsabili in India.
• Il TERI con “l’appoggio della Coca-Cola„ ha organizzato il Giorno
della Terra 2003 e Sunil Gupta, vice presidente per gli Affari
Pubblici e le Comunicazioni della Coca-Cola India, è stato uno dei
principali oratori.
• Il TERI organizza annualmente a Delhi l’Incontro sullo Sviluppo
Sostenibile, di cui l'azienda Coca-Cola è stata collaboratrice nel
2003, 2005 e 2006.
• In un video che può essere visto nel sito Web della Coca-Cola, nel
quale si confuta la campagna in India, il direttore del TERI, R.K.
Pachauri dice che “basandomi sulle relazioni e le attività congiunte
che abbiamo realizzato con la Coca-Cola in India, mi ritengo
lusingato quando dicono che, come sapete bene, questa azienda è
sulla giusta strada. So che sono molto affidabili e non c'è alcun
dubbio che si siano dedicati ad apportare cambiamenti e a ricercare
una società differente„.
Il TERI non può indagare la Coca-Cola in modo giusto.
I gruppi che in India portano avanti la campagna contro la Coca-Cola
hanno rifiutato la presenza del TERI come investigatore indipendente
delle operazioni della Coca-Cola in India, ed in una lettera del 6
dicembre 2006, diretta all'Università del Michigan, hanno dichiarato
che: “rifiutiamo in maniera categorica il TERI come supervisore
indipendente e terzo delle proteste che ci sono in India sulla
Coca-Cola„.
La lettera inviata dai gruppi indiani, continua dicendo che: “ci
rallegra che sia effettuata una indagine sulla condotta della
Coca-Cola in India. Infatti, ci auguriamo che sia realizzata una
indagine rigorosa da parte di una università prestigiosa come
l'Università del Michigan. Tuttavia, permettere che la faccia il
TERI, che notoriamente ha un rapporto di reciproco interesse con la
Coca-Cola, non è giusto, né è un ente indipendente o terzo.
L'Università del Michigan, acconsentendo a che la Coca-Cola scelga
quel gruppo indiano per condurre l’indagine, sta dimostrando un
completo e molto reale disprezzo dei così gravi problemi che le
comunità indiane stanno affrontando„.
La compagnia Coca-Cola e l'Università del Michigan hanno preferito
ignorare le inquietudini, generate dalla scelta del TERI, ed hanno
invitato una terza parte, il Meridian Institute, a prendere parte al
lavoro.
Tuttavia, i gruppi indiani non si fidano di questa manovra poiché il
principale gruppo tra quelli che indagano sulla Coca-Cola in India
ha avuto un prolungato rapporto di muto interesse con la stessa
Coca-Cola. L'indagine sulle iniziative della Coca-Cola non godrà di
nessuna credibilità fintanto che il TERI continuerà ad essere il
principale gruppo che conduce la ricerca.
Nella riunione degli azionisti della Coca-Cola che si terrà il 18
aprile 2007, i portavoci della campagna proporranno la tesi di una
indagine indipendente. Con una risoluzione, con cui si reclama un
rapporto sui possibili danni ambientali ed alla salute pubblica
causati dagli impianti della Coca-Cola in India, si chiede che “il
rapporto sia affidato ad un'organizzazione terza ed indipendente,
che non abbia né abbia avuto nel passato alcun legame con la
compagnia Coca-Cola o con la campagna contro quella„.
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