GLI
STUDENTI DI MANCHESTER METTONO AL BANDO LA COCA-COLA PER PROTESTARE
A FAVORE DEI DIRITTI UMANI
Fonte:
The Indipendent
Autore: Martin Hickman, Consumer Affairs Correspondent
Versione originale: http://education.independent.co.uk/news/article2344769.ece
Data: 10 Marzo 2007
Traduzione: REBOC
Gli studenti della Manchester University hanno messo al bando la Coca-Cola per protestare contro i presunti abusi relativi a diritti umani ed ambiente da parte della compagnia americana.
Questa settimana, durante un incontro, è stata approvata con una maggioranza schiacciante una mozione per l’esclusione dai negozi e dai bar del sindacato studentesco delle bevande frizzanti della compagnia, a causa dei suoi comportamenti in Colombia, Turchia e India.
La risoluzione, approvata con 400 voti a favore e 20 contrari, fa sì che i 36.000 studenti universitari e laureati di una delle maggiori università britanniche berranno ora Virgin o un’altra cola invece della bevanda numero uno al mondo.
La compagnia è accusata di una serie di azioni inaccettabili nei paesi del terzo mondo, tra cui il prelievo di acqua dai fiumi indiani per le sue fabbriche, che lascia gli agricoltori senza risorse fondamentali per l’irrigazione.
Il boicottaggio degli studenti va ad appoggiare una crescente campagna per espellere Coca-Cola dai campus del Regno Unito, campagna coordinata da un gruppo attivo su internet e chiamato
UkStudentsAgaisntCoke.
Gli attivisti ad Oxford, Edinburgh, Bristol, Bradford, Middlesex e alla Scuola di Studi Orientali e Africani (SOAS) hanno protestato contro la Coca-Cola presentando mozioni all’interno dei loro sindacati.
Ora ci si aspetta che gli studenti, nel corso della prossima conferenza nazionale programmata per questo mese, chiedano al Sindacato Studentesco Nazionale di dare istruzioni al suo braccio commerciale NUS Services di risolvere il suo contratto di fornitura. Una mozione simile è stata sconfitta recentemente nel corso di una conferenza del
NUS.
Nella mozione, il sindacato studentesco di Manchester ha elencato una serie di accuse rivolte contro la compagnia, che sono state pubblicizzate dagli attivisti, tutte relative a presunti atti illeciti compiuti nei paesi in via di sviluppo.
A seguito dell’approvazione di Mercoledì, Rob Owen, segretario generale del Sindacato studentesco di Manchester nonché membro della George Galloway's Respect coalition, ha dichiarato: "L’importanza di quest’atto sta nel fatto che gli studenti comprano Coca-Cola attraverso le forniture del NUS, che quindi è uno dei maggiori acquirenti di Coca-Cola”.
"C’è un boicottaggio in corso in posti come Leeds, SOAS e nel Sussex, e c’è una crescente pressione per eliminare Coca-Cola a livello nazionale. Se ciò accadesse, sarebbe un forte colpo per la compagnia, non solo in termini di immagine, ma anche finanziari."
Il Sindacato degli studenti di Manchester – uno dei maggiori in Europa – ora non ordinerà più Coca-Cola per i suoi due negozi ed i suoi cinque bar e ha intenzione di fare pressione sull’Università di Manchester per introdurre il boicottaggio anche nei suoi bar e nei suoi ristoranti.
Coca-Cola respinge le accuse di essersi comportata male nelle sue attività a livello globale. La compagnia sta facendo grandi profitti in Gran Bretagna, nonostante i timori per l’obesità relativi al contenuto di zucchero delle sue bevande.
Ieri Coca-Cola è stata contattata ma si è dichiarata non disponibile per un commento.
Potere Studentesco
* Eminem
L’Università di Sheffield aveva escluso il rapper dalla sua stazione radio nel 2001 a causa dei suoi testi omofobici. Anche i prodotti della Bacardi sono stati messi al bando per protestare contro l’embargo statunitense nei confronti di Cuba
* Narconon
Un gruppo di consulenti sulla droga collegato alla Chiesa di Scientology era stato bandito dall’Università di Edimburgo per timore che potesse essere utilizzato al fine di reclutare nuovi membri.
* The Daily Mail
L’Università del Sussex ha messo al bando la vendita del Daily Mail nel2003, contestando le posizioni del quotidiano sui richiedenti asilo.
* Evangelical Christian Union
Esclusa dall Università di Birmingham nel 2006 per aver rifiutato la partecipazione di non cristiani.
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