SCUOLA:
CODACONS, COCA COLA SPONSOR PROGETTO SALUTE MINISTERO. ASSOCIAZIONE
CONSUMATORI RICORRE A TAR DEL LAZIO
Agenzia Stampa: ANSA
Data: 5 gennaio 2007
Comunicato stampa del CODACONS: http://www.codacons.it/comunicati.asp?id=6778
(ANSA) - ROMA, 5 nov - Il ministero dell`Istruzione non può promuovere uno stile di vita attivo tra gli studenti,
focalizzando l`attenzione sul mondo della bicicletta, e avere come sponsor il marchio Coca Cola. Segnala l`incongruenza il
Codacons che a questo proposito ha presentato un ricorso al Tar del Lazio.
L`associazione dei consumatori si riferisce al progetto ``Scuole in movimento II-Velothon`` avviato da ministero,
Federazione Ciclistica Italiana (FCI) e Coca Cola (sponsor istituzionale), pensato per far fronte al problema
dell`obesità, molto diffusa tra bambini e adolescenti dai 6 ai 13 anni.
L`iniziativa, che all`apparenza sembra meritevole, presenta tuttavia - osserva il Codacons - diverse ombre. La
sponsorizzazione da parte del famoso marchio Coca Cola potrebbe celare il tentativo di pubblicizzare The Coca-Cola Company; a
proposito si ricorda che la Coca Cola è da sempre la bevanda più desiderata dai ragazzi, tanto da entrare a far parte della
quotidianità italiana. Gli studenti coinvolti nel programma sull`obesità promosso da Coca Cola, sono di fatto - fa notare
l`associazione di consumatori - sottoposti a una continua sollecitazione a bere e di conseguenza ad acquistare prodotti
del marchio Coca Cola. L`educazione al benessere e dunque a una crescita sana ed equilibrata consapevole dovrebbe e deve
comportare - sostiene il Codacons - un incentivo a consumare meno snack ricchi di grassi e meno bevande gassate e zuccherine,
orientando i ragazzi a non mangiare male e a non assumere molte più calorie del necessario. In realtà spiega l`associazione
- con questo progetto siamo di fronte a una vera e propria contraddizione poiché tale apporto educativo non può essere
impartito con una iniziativa sponsorizzata da una bevanda gassata e zuccherina, quale è appunto la Coca Cola. E`
altamente prevedibile quindi che l`incremento di consumo di coca-cola che deriverà dal progetto compenserà qualsiasi
beneficio di dimagramento dei giovani dovuto alla bicicletta?``.
Alla luce di queste considerazioni l`Associazione ``ritenendo assolutamente scorretto l`affidamento dell`educazione al
benessere psico-fisico a un marchio-azienda che comunque prevede il perseguimento del profitto e che sicuramente non è il più
idoneo a pubblicizzare una iniziativa di tal genere`` ha presentato un ricorso al Tar del Lazio affinché sospenda il
progetto ``nell`interesse della salute degli studenti``.
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