Campagna di boicottaggio Coca-Cola

Dopo le intimidazioni a Barranquilla, quelle a Villaviciencio


NUOVA MINACCIA DI MORTE CONTRO DIRIGENTI DEL SINALTRAINAL E LAVORATORI DELLA COCA-COLA IN COLOMBIA

Autore: Sinaltrainal 
Data: 29 Dicembre 2006
Versione originale in spagnolo: http://www.sinaltrainal.org/Textos/amenazasbquilla.htm
Traduzione: REBOC


Il 28 Dicembre 2006, verso mezzogiorno, nella città di Villaviciencio, il compagno Omar Gutiérrez, membro della Direzione del SINALTRAINAL nonché lavoratore dell’Industria Nacional de Gaseosas – FEMSA – (imbottigliatrice della Coca Cola nella città di Villaviciencio), è stato avvicinato da uno sconosciuto in sella ad una moto di colore nero che, rivolgendosi al compagno gli ha detto: “A te e a tutti voi del sindacato vi liquideranno; vai allo “01” e cerca “Caliche” che lui saprà dirti come avverrà la cosa”. 
Lo “01” è conosciuto come una zona della città di Villaviciencio.

Gli iscritti al SINALTRAINAL nella città di Villaviciencio sono stati vittime dei numerosi tentativi dell’Imbottigliatrice della “Coca Cola y Almacenes Yep S.A.” di impedire l’esistenza della sezione del sindicato mediante l’appello al Ministero della Protezione Sociale affinchè non fossero registrate le giunte direttive. 
Il compagno William Hernandez, presidente del SINALTRAINAL in questa città, si è iscritto al sindacato dopo essere stato lungamente perseguitato dalla direzione della fabbrica imbottigliatrice della Coca Cola; dopo essere stato licenziamento nel 1995 ed essere stato successivamente reintegrato per ordine del giudice, l’imbottigliatrice della Coca Cola lo ha nuovamente chiamato in giudizio per ben due volte negli anni successivi emettendo contro di lui, in varie occasioni, richiami disciplinari immotivati senza però mai riuscire a licenziarlo. 

Nel 2003, con la chiusura dell’ imbottigliatrice della Coca Cola, il presidente del SINALTRAINAL di Villaviciencio, per non aver accettato di negoziare economicamente il suo licenziamento, per due anni e tre mesi è stato allontanato dal suo posto di lavoro e costretto ad un sito senza nessuna attività da dover svolgere. Inizia così per lui un nuova causa di lavoro con l’obiettivo del suo licenziamento.
A tutt’oggi il compagno è costantemente incalzato dalla direzione dell’imbottigliatrice della Coca Cola affinchè tratti l’abbandono della fabbrica.

Anche il compagno Iván Quiroz, responsabile delle vendite, in diverse occasioni è stato invitato a negoziare il suo abbandono dell’impresa e oggi anch’egli vive una costante persecuzione attraverso continui richiami disciplinari immotivati.

Queste minacce si manifestano proprio quando il SINALTRAINAL ha presentato varie rivendicazioni a “Almacenes YEP S.A.”, ricevendo come risposta dalla direzione dell’azienda il licenziamento di vari iscritti al sindacato, nonchè la minaccia da parte degli amministratori dell’impresa, di non permettere in nessun modo l’esistenza del sindacato all’interno dell’azienda.

SINALTRAINAL ha denunciato gli abusi dell’impresa imbottigliatrice della Coca Cola e “Almacenes Yep S.A.”, senza che fino ad ora le autorità abbiano proceduto a proteggere i diritti dei lavoratori; al contrario, è apparsa questa nuova minaccia di morte. 

Per questo esigiamo che il Governo colombiano apra una indagine approfondita su questi fatti, dia la caccia ai responsabili, garantisca la normale attività sindacale e soprattutto protegga la vita degli iscritti al SINALTRAINAL.

Distinti saluti

LUIS JAVIER CORREA SUAREZ
Presidente

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