Campagna di boicottaggio Coca-Cola

dalla Campagna indiana di Boicottaggio della Coca-Cola


INDIA, CONCLUSO CON SUCCESSO LO SCIOPERO DELLA FAME CONTRO LA COCA-COLA
dopo aver ottenuto impegni dal Governo, chiedono i tempi dell'azione


La costruzione del pozzo a Mehdiganji (foto di Lok Samiti)

 

Autore: India Resource Center
Data: 3 Luglio 2006
Versione originale in inglese:
http://www.indiaresource.org/news/2006/1072.html
Traduzione in italiano: REBOC

Contatti:
Amit Srivastava, India Resource Center +52 55 3414 5826 (Mexico), +1 415 336 7584 (US) Email: info@IndiaResource.org 

San Francisco
(3 Luglio 2006): Il primo Luglio i leader della comunità di Mehdiganj nell’India settentrionale hanno dichiarato la fine del loro sciopero della fame contro la Coca-Cola Company dopo aver ricevuto dai rappresentanti del governo rassicurazioni che saranno presi dei provvedimenti. La comunità ha anche terminato la veglia che veniva osservata all’esterno dell’impianto di imbottigliamento di Mehdiganj dal 23 Marzo 2006. 

Circa 1000 persone provenienti dai 40 villaggi circostanti, hanno accompagnato le iniziative a Mehdiganj il primo Luglio per esprimere il sostegno a coloro che facevano lo sciopero della fame e alla campagna contro la Coca-Cola. Gli abitanti dei villaggi hanno anche iniziato la costruzione di un pozzo per sottolineare l’importanza della conservazione e della proprietà pubblica dell’acqua. Il pozzo verrà inizialmente alimentato con l’acqua piovana e con l’acqua del fiume Gange e sarà ricaricato dalle risorse idriche nel sottosuolo. 

Il Comitato Centrale per il Controllo dell’Inquinamento (CPCB), la principale agenzia di regolamentazione dell’inquinamento, si è dichiarato d’accordo a realizzare un’inchiesta sull’inquinamento provocato dalla Coca-Cola Company a Mehdiganj. In comunicazione con l’India Resource Center, P.M. Ansari, Segretario Aggiuntivo del CPCB, ha acconsentito ad incaricare una delle sue sezioni regionali, il Comitato di Controllo dell’Inquinamento dell’ Uttar Pradesh, di condurre una verifica dell’inquinamento provocato dalla Coca-Cola Company a Mehdiganj e prendere i “provvedimenti appropriati.” 

Ansari si è anche offerto di incontrare direttamente I rappresentanti della comunità di Mehdiganji e ha detto che ordinerà “al suo stesso staff di controllare la situazione a Mehdiganj." 

Uno studio del CPCB sugli scarichi della Coca-Cola nel Novembre 2003 ha riscontrato livelli di piombo, cadmio e cromo nei rifiuti solidi e liquidi della Coca-Cola estremamente alti, abbastanza da essere considerati rifiuti industriali tossici. Prima dello studio del CPCB, la Coca-Cola Company stava scaricando i suoi rifiuti senza le necessarie precauzioni, richieste dalle leggi che regolano lo smaltimento dei rifiuti tossici in India.

I leader della comunità hanno accusato l’impianto di imbottigliamento della Coca-Cola di Mehdiganji di provocare una grave carenza idrica che danneggia più di venti villaggi, terreni agricoli e falde acquifere, terre occupate illegalmente, evadendo le tasse e maltrattando i lavoratori.

Il Comitato Centrale di Controllo sull’Inquinamento ha anche ordinato al Comitato di Controllo sull’Inquinamento dell’Uttar Pradesh di inviare un rapporto sulle iniziative intraprese con riguardo alla “Contaminazione e alla eccessiva estrazione dell’acqua di falda da parte dell’impianto di Coca-Cola di Mehdiganji”.

”Ci aspettiamo entro un mese iniziative concrete dal governo statale per combattere l’inquinamento provocato dalla Coca-Cola Company. In caso contrario riprenderemo le proteste,” ha affermato Nandlal Master of Lok Samiti, che ha partecipato allo sciopero della fame.

La Coca-Cola Company sta affrontando una grave crisi in India, con le comunità che in tutto il paese la accusano di provocare scarsità idrica e inquinamento. Uno dei maggiori impianti di imbottigliamento della Coca-Cola in India, a Plachimada nell’India meridionale, è stata chiusa da Marzo del 2004 a causa della pressione della comunità. 

”E’ tempo che il governo faccia ciò che ci si aspetta da lui – proteggere l’interesse pubblico”, ha affermato Amit Srivastava dell’India Resource Center, una organizzazione che promuove campagne internazionali. “Salutiamo con soddisfazione le dichiarazioni del Central Pollution Control Board, e ora ci aspettiamo prontamente l’azione.”

Per maggiori informazioni sulla campagna contro la Coca-Cola a Mehdiganj, visita http://www.indiaresource.org/news/2006/1070.html  

Per informazioni sulle campagne contro la Coca-Cola in India, visita www.IndiaResource.org  
 

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