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FIAMMA OLIMPICA: CONTESTAZIONI DA ADERENTI CENTRO SOCIALE
GRUPPO INTIFADA DI EMPOLI HA ORGANIZZATO PROTESTA ANTI-COCACOLA
(ANSA) - EMPOLI, 14 DIC - Imponente dispiegamento delle forze
dell'ordine per tutelare il passaggio della fiaccola olimpica ad
Empoli contro le annunciate contestazioni del Centro sociale
autogestito ''Intifada''.
Sin dalle prime ore di stamani erano presenti oltre 50 uomini tra
carabinieri e polizia per verificare il rispetto dei manifestanti
circa il divieto del Comune di organizzare un presidio nella
centrale piazza della Vittoria, dove era prevista la sosta del
tedoforo. Altrettanti uomini in divisa, compresi quelli della
polstrada, erano impegnati nella scorta lungo il percorso.
Il presidio del Csa Intifada e' stato organizzato nella vicina
piazza Don Minzoni, poi intorno alle 13 quando e' giunta al
traguardo l' ultima delle 22 persone che si sono alternate nell'
attraversare il territorio empolese a corsa impugnando la celebre
fiaccola, un cordone di uomini ha separato i manifestanti dal
tedoforo e i membri dell' organizzazione, apostrofati con le parole
''Assassini'' e ''Vergogna''.
Le contestazioni verbali, con striscione e lancio di fumogeni e
petardi, sono state rivolte alla Coca Cola, sponsor ufficiale delle
Olimpiadi di Torino 2006 e multinazionale accusata di politiche
repressive verso i suoi lavoratori in Colombia, ma anche al Comune
di Empoli che ha consentito il passaggio della fiamma olimpica dalla
citta' nonostante nel 2004 avesse approvato un ordine del giorno in
consiglio comunale di adesione alla campagna di boicottaggio della
popolare bevanda. I manifestanti del Csa Intifada, una decina in
tutto, indossavano adesivi con la scritta ''Empoli Comune
DeCocacolizzato'', riferendosi alla decisione comunale di escludere
dai locali del municipio le bevande a marchio Coca Cola. Nessuno di
loro e' tornato a manifestare, dopo la pausa pranzo, in occasione
della partenza del tedoforo alla volta di Firenze. (ANSA).
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