FORZE ORDINE VIETANO PRESIDIO A ROMA (ANSA) - ROMA,
8 DIC -
La Rete
di Boicottaggio della Coca Cola (Reboc) denuncia un
''clima di repressione in tutta Italia'' dopo che
oggi, riporta l'associazione, le forze dell'ordine
hanno vietato il presidio indetto a Piazza Venezia
dalla stessa Reboc in solidarieta' con i Comitati No
Tav ''contro
la Coca-Cola
sponsor delle Olimpiadi e del massacro del sindacato
colombiano''.
Il presidio, spiega Reboc, ''era stato autorizzato
dal Comune di Roma e vietato dalla Questura ma non
appena i manifestanti hanno montato il gazebo ed
esposto gli striscioni, le forze dell'ordine sono
intervenute in massa, su ordine di un nervosissimo
responsabile di piazza, intimando di sciogliere il
presidio e creando un clima esageratamente teso''.
Nonostante una trattativa durata piu' di un'ora,
spiega
la Rete
, ''condotta da esponenti degli enti locali e
deputati direttamente con
la Questura
, il presidio e' stato sgomberato da Polizia,
Guardia di Finanza e Carabinieri, che hanno
identificato i presenti e vietato anche qualsiasi
volantinaggio nelle aree adiacenti al percorso della
fiaccola, con un atteggiamento in perfetta linea con
quanto avvenuto negli ultimi giorni in Val di Susa''.
A questo punto, sciolto il presidio, alcuni gruppi
si sono riuniti a Piazza della Repubblica, dove, al
passaggio della fiaccola e della carovana di sponsor
con bandierine e lattine, sono stati distribuiti
volantini ed esposti striscioni e le sagome dei
sindacalisti colombiani fatti assassinare dalla
Coca-Cola. Un altro gruppo, all'altezza del Colosseo,
aggiunge Reboc, ''e' riuscito ad esporre, sempre al
passaggio del tedoforo, un mega-striscione con
scritto 'Coca-Cola sponsor delle Olimpiadi e degli
Squadroni della Morte colombiani', suscitando la
curiosita' del pubblico di turisti portato li' dalla
stessa organizzazione del Viaggio della Fiaccola
Olimpica''.
La Reboc ''visto il clima di totale repressione
diffuso in tutta Italia, dalla Val di Susa a Roma, e
considerata la completa inagibilita' democratica
negli eventi in cui sono in gioco i grandi interessi
economici, siano quelli della Coca-Cola, delle
Olimpiadi o dell'Alta Velocita', si riserva, per le
future iniziative, di valutare il passaggio a forme
meno convenzionali, seppur non violente, di
manifestazione, e questo a partire dalle ulteriori
iniziative che saranno effettuate in tutta Italia
lungo il percorso di Torcia-Cola''. (ANSA).
FEL 08-DIC-05 21:25 NNNN
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