Campagna di boicottaggio Coca-Cola

Doccia scozzese per la Coca-Cola


EDIMBURGO: COCA-COLA ESCLUSA DAL RADUNO DEL G8

Autore: Finance24.com
Data: 3 Luglio 2005
Versione originale in inglese: http://www.finance24.com/articles/int_companies/display_article.asp?ArticleID=1518-1783_1731313 
Traduzione in italiano: REBOC

Edinburgo

Ad Edinburgo, questo non è certo stato un buon fine settimana per la Coca Cola.

Primo, sabato la bevanda statunitense è stata esclusa dal raduno di più di 200.000 persone che incitavano il Vertice del G8 ad intervenire sul commercio, gli aiuti ed il debito dell’Africa colpita dalla povertà.

Durante un Vertice Alternativo, durato un’intera giornata, che con successo ha fornito una visione di sinistra sulla direzione verso cui il mondo dovrebbe andare, ancora una volta la bevanda statunitense è stata portata ad esempio di tutto ciò che è sbagliato del capitalismo sfrenato.

“Noi invitiamo la gente a non consumare alcun prodotto della Coca Cola affincé questa sia costretta a cambiare il suo atteggiamento nei confronti dei propri lavoratori, la comunità ed il mondo in generale” ha detto Juan Carlos Galvis del sindacato operaio colombiano Sinaltrainal.

Sulle poltrone della Queens Hall, uno dei luoghi del Vertice Alternativo, sono stati presentati ai partecipanti alla campagna internazionale che mette sotto accusa la Coca Cola, circa 300 opuscoli.

Galvis ha da lamentarsi della Coca Cola, visto che ci lavora e la considera responsabile della morte di 8 sindacalisti colombiani.

Lui stesso, nell’agosto 2003 è stato bersaglio di un tentato omicidio per spari provenienti da una macchina in corsa. “Ci stanno assassinando e facendo sparire” ha detto da un palco da cui la sua candida maglietta bianca metteva in risalto il logo nero “Non vogliamo il G8”.

“È una politica dell’imperialismo ….. Loro (le multinazionali) sono i responsabili della povertà nel mondo".

Il Vertice delle nazioni industrializzate del G8 ha sempre generato Vertici di protesta e grandi manifestazioni di strada e quello che si svolgerà mercoledì in Scozia nel castelletto del campo da golf di Gleneagles non sarà un’eccezione.

Il corteo pacifico di sabato che proclamava “Facciamo che la Povertà diventi, Storia” si è svolto ad incastro perfetto con la determinazione del Primo Ministro britannico, Tony Blair, di mettere al centro del Vertice l’Africa ed il surriscaldamento del pianeta.

Le possibilità di confronto aumenteranno nei prossimi giorni a cominciare da lunedì con un tentativo di bloccare la base nucleare sottomarina britannica vicina a Glasgow e mercoledì con una marcia di protesta che si spingerà fino alla stessa Gleneagles.

Dalle balconate pendono striscioni come “Fermate Bush”, “Proibite le Bombe”, “Pensate prima di bere la Coca-Cola assassina”.

Francois Duvalle, della sinistra francese, aggregatosi più tardi alla delegazione, ha fornito al pubblico le più recenti informazioni sulla sorprendente sconfitta in un referendum di maggio, della costituzione dell’Unione europea, che ha messo in crisi il blocco delle 25 nazioni.

Ha dichiarato che l’astensione dal voto rappresenta una vittoria storica per la sinistra francese, dopo 2 mesi caldi di campagna pre-referendaria sui licenziamenti e la disoccupazione di massa.

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