Campagna di boicottaggio Coca-Cola

19.02.2005: SI ANIMA LA CAMPAGNA CANADESE CONTRO COCA-COLA


LA CAMPAGNA PRENDE DI MIRA LE CONNESSIONI CON LA ROYAL BANK OF CANADA

Comunicato stampa della Canadian Campaign to Stop Killer Coke e ACT for the Earth 
Data: 19 Febbraio 2005
Versione originale: http://www.killercoke.org/prcanada.htm 
Traduzione: REBOC
Documenti collegati: "Inside the Real Thing: Corporate profile on Coca-Cola Corporation," Inchiesta [PDF] del Polaris Institute (Canada)


19 Febbraio 2005, ore 12 a.m.

Toronto – La campagna canadese per fermare la Killer Cola promuove per il 19 Febbraio una Giornata nazionale di azione per protestare contro la complicità di Coca-Cola nell’assassinio, nella tortura e nella repressione del sindacato, e contro le sue connessioni con la Royal Bank of Canada.

COSA E PERCHE’

A Toronto, il 19 Febbraio, la Campagna per fermare la Killer Cola organizza picchetti informativi per attirare l’attenzione sul prossimo incontro del Consiglio della Royal Bank of Canada (RBC) previsto ad Halifax per il 23 Febbraio. Il legame tra RBC e la Coca-Cola Company è semplice: J. Pedro Reinhard. Il signor Reinhard siede nel consiglio di amministrazione di entrambe le compagnie, così come in quello della Dow Chemical (nota per il suo reiterato rifiuto di risarcire le vittime della tragedia di Bhopal). La Campagna canadese per fermare la Killer Cola sta chiedendo alla RBC di rimuovere il Signor Reinhard dal suo vertice aziendale.

QUANDO E DOVE

La Campagna Canadese per fermare la Killer Cola attuerà la protesta presso due sedi di Toronto della Royal Bank of Canada.
10am al Yonge and Eglinton
12pm al Yonge and St. Clair

CHI

Le organizzazioni promotrici comprendono: ACT for the Earth ~ the ACTivist Magazine, CASA (the Colombia Action Solidarity Alliance), Oakville District Labour Council, OPIRG – Toronto, ed il Polaris Institute.

COCA-COLA NON PUO’ NASCONDERE I SUOI CRIMINI IN COLOMBIA

In Colombia ogni anno vengono assassinati tanti leader e attivisti sindacali, quanti in tutto il resto del mondo. Isidro Segundo Gil, un impiegato in un impianto di imbottigliamento della Coca-Cola in Colombia, è stato assassinato sul posto di lavoro da membri dei paramilitari. I suoi figli, che ora vivono nascosti con i parenti, capiscono anche troppo bene perché il loro paese è conosciuto come “un posto dove lavorare per il sindacato è come portare una pietra tombale sulle spalle”. Isidro è uno dei tanti. Ci sono rapporti incontestati secondo cui i dirigenti degli impianti di imbottigliamento della Coca-Cola in Colombia, America Latina, hanno permesso ed incoraggiato le squadre della morte dei paramilitari ad uccidere, torturare e rapire i dirigenti ed i membri del SINALTRAINAL nel tentativo di annientare il loro sindacato.
 

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