Testata: Financial Times (Stati Uniti)
Data: 16 Aprile 2004
Versione originale: http://www.laborrights.org/press/coke_FT_0404.htm
Traduzione: REBOC
Coca-Cola
si sta confrontando con una nuova sfida legale lanciata da un
sindacato colombiano che sostiene che il gigante delle bevande è
coinvolto nelle morti di sindacalisti avvenute presso i suoi
impianti di imbottigliamento colombiani.
Il sindacato, Sinaltrainal, si appresta a presentare ricorso lunedì
rispetto al processo di competenza della Corte Federale di Miami,
sostenendo che Coca-Cola, unitamente ai suoi imbottigliatori
colombiani, è responsabile per le morti di attivisti sindacali
avvenute presso gli impianti di imbottigliamento della Coca-Cola.
La sigla sostiene che Coca-Cola e i suoi partner imbottigliatori
hanno avallato e supportato gli squadroni della morte di destra che
hanno attaccato e intimidito i membri del sindacato.
Un giudice federale aveva prosciolto Coca-Cola dall'accusa lo scorso
Marzo, per la mancanza di prove che dimostrassero che l'azienda
fosse in grado di controllare le attività di imbottigliamento in
Colombia, decidendo tuttavia di mandare avanti il processo nei
confronti degli imbottigliatori.
Il sindacato ora sta cercando di dimostrare che, a seguito della
recente riorganizzazione della rete di imbottigliamento della
Coca-Cola in America Latina, nell'ambito della quale Coca-Cola Femsa
ha rilevato la Panamco, principale imbottigliatore Coca-Cola in
Colombia, la casa madre può essere dichiarata penalmente
responsabile.
Coca-Cola ha chiamato il ricorso "frivolo" e ha dichiarato
che l'accusa e i suoi avvocati stanno "solo cercando di farsi
pubblicità poco prima che l'azienda tenga la sua assemblea generale
annuale il 21 Aprile.
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