S. MAURO
TORINESE
BOICOTTA COCA-COLA
SPONSOR DELLA TORCIA OLIMPICA
E DEGLI SQUADRONI DELLA MORTE COLOMBIANI
S.
MAURO TORINESE, 8 FEBBRAIO 2006
S.
MAURO TORINESE BOICOTTA TORCIA-COLA
Per i bambini che assistono al
passaggio del tedoforo, la fiaccola rappresenta “libertà”,
“pace”, e “armonia tra le genti”. E’ la triste prova che
la propaganda olimpica, condita con una buona dose di revisionismo
storico, è riuscita nel suo intento lobotomizzatore. Giornali e
televisioni, che fin troppo spazio hanno dedicato all’ entusiasmo
suscitato dalla vista della fiaccola, hanno preferito tacere sulla
sua storia più recente. Solo settanta anni sono trascorsi dalla sua
reintroduzione, in occasione dei giochi di Berlino del 1936, dove in
quel periodo un ometto di nome Adolf Hitler, tra una legge razziale
e un’epurazione politica, trovava il tempo di pensare a come
rendere più coreograficamente eroico e virile questo evento di
risonanza mondiale. Fu infatti in un connubio di stendardi con le
svastiche e altri coi cinque cerchi, che il rito del tedoforo tornò
in auge. Mentre giovani purosangue ariani correvano per portare la
fiamma dal braciere di Olimpia a Berlino, rom, sinti, ebrei,
intellettuali e dissidenti venivano confinati lontani dagli sguardi
del mondo. Pratica che sempre si è ripetuta nel corso delle
successive edizioni dell’evento: si alza il tappeto e ci si spazza
sotto senzatetto, immigrati, poveri e chiunque non si allinei allo
stereotipo olimpico. Del resto le relazioni tra dittature e Comitato
Internazionale Olimpico (CIO) sono una costante che non si conclude
con i giochi della Germania nazista: tra i membri del comitato e gli
insigniti dell’ ordine olimpico spiccano nomi come Juan Antonio
Saramanch (generale e ministro nella Spagna di Franco), Nicolae
Ceausescu (dittatore rumeno), Jean Pascal Delamuraz (contrario ai
risarcimenti delle vittime dell’olocausto), Tudor Zhikov
(dittatore bulgaro), Roh Tae Woo, Kissinger e molti altri
spalleggiatori di tirannie. Il CIO comprende una vasta gamma di
corrotti, truffatori, reazionari, criminali e campioni della peggior
specie di umanità in doppio petto che possiamo immaginare. Ogni
passaggio della fiaccola è un’altra palata di sabbia sulla
storia. Nel nome dei giochi di Olimpia e di qualche bel gesto di
pacifismo virtuale, si legittimano prevaricazioni e devastazioni
ambientali, i signori dell’industria bellica e del massacro della
natura si rifanno una facciata sponsorizzando questi eventi…che
cosa c’è di più innocente del sorriso di un bambino al passaggio
della fiamma di Olimpia per cancellare ogni nefandezza? In molti,
mossi da passioni meno patinate, hanno intralciato più o meno
efficacemente l’ennesimo compiersi di questa ipocrisia. Qualcuno
è persino riuscito ad appropriarsi della fiamma beffando per un
po’ i gorilla della scorta. I media hanno tenuto il dissenso il più
possibile nascosto, per non rovinare il sorriso dei Big Mac…ops
scusate…dei bambini.
Troppe persone ancora non vogliono vedere ciò che si sta
perpetuando, troppe fanno il gioco dei signori dei Giochi, e troppe
lo subiscono passivamente. Noi non ci inginocchiamo di fronte alla
macchina della prevaricazione ed ai suoi simboli, continueremo a
lottare per liberare le nostre vite e metteremo i bastoni tra le
ruote degli ingranaggi di questo sistema e degli eventi che lo
festeggiano.
PRESIDIO CONTRO IL PASSAGGIO DELLA FIAMMA DI OLIMPIA
MERCOLEDì 8 ore 11 al PONTE VITTORIO di SAN MAURO.
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