PAVIA
BOICOTTA
COCA-COLA
SPONSOR DELLA FIACCOLA OLIMPICA...
E DEGLI SQUADRONI DELLA MORTE COLOMBIANI
PAVIA,
31 GENNAIO 2006
CONTESTATA
LA FIAMMA OLIMPICA (CSA
BARATTOLO)
L'avevano preparata bene gli organizzatori. Tante bandierine con i
loghi degli sponsor distribuite con largo anticipo lungo le strade,
furgoni della Coca Cola e della samsung a distribuire gadgets a
ritmo di musica, stand in piazza e messaggi promozionali sul
maxischermo, speaker e massime autorità sul palco per celebrare il
momento.
Ciò che non avevano previsto era che, in mezzo a tanti brand e
sponsor, qualcuno tentasse di portare veramente il "messaggio
olimpico". Mossi da questo nobile obiettivo e stanchi di
aspettare la fiaccola (in clamoroso ritardo), alle 19.00 di ieri è
partito il "corteo olimpico alternativo" che ha diffuso
per la strade della nostra città il messaggio di solidarietà e
fratellanza di cui questo evento sportivo dovrebbe essere veicolo.
Guidati dal "torcione olimpico" (una cannazza alta due
metri) appizzato rigorosamente con il sacro fuoco delle sacerdotesse
di Olimpia, abbiamo denunciato la losca manovra del governo con cui
è stato approvato l'emendamento alla legge Fini che elimina la
distinzione tra droghe leggere e pesanti.
L'avanzata trionfale dei furgoni degli sponsor è stata poi
ridicolizzata dai manifestanti che, mostrando il cartellone
"voi coca, noi erba!" spiegavano ai presenti i crimini
perpetrati dalla Coca-killer in Colombia e l'incredibile giro di
affari gravitante attorno alle olimpiadi di Torino.
Chiaramente non poteva mancare tra i contenuti portati dal corteo
alternativo la contestazione del Tav. A Pavia venerdì prossimo si
terrà tra l'altro la proiezione del video "indiani di
valle" saltata la settimana scorsa a causa della neve.
Il corteo olimpico alternativo si è poi spostato di corsa in piazza
della vittoria dove era previsto l'arrivo dell'ultimo tedoforo e lì
un gruppo di manifestanti, avvicinatosi al palco, è riuscito a
sovrastare con la propria voce i messaggi promozionali degli sponsor
denunciando, nell'imbarazzo generale dello speaker e delle autorità
locali, le nefandezze di queste olimpiadi.
L'iniziativa ha trovato il consenso di molti dei presenti e non sono
mancati quelli che chiedevano un tiro del torcione olimpico o si
facevano fotografare al suo fianco per conservare il ricordo di
questa bellissima giornata di sport e contestazione.
C.s.a Barattolo (Pavia)
http://www.csabarattolo.org
csabarattolo.blogspot.com
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