PALERMO
BOICOTTA
COCA-COLA
SPONSOR DELLA FIACCOLA OLIMPICA...
E DEGLI SQUADRONI DELLA MORTE COLOMBIANI
PALERMO,
23 DICEMBRE 2005
ANCHE
A PALERMO LA FESTA E' ROVINATA (ZETA LABORATORIO SOCIALE
OCCUPATO)
In occasione del
passaggio della fiaccola olimpica da palermo abbiamo voluto dire la
nostra
--La manifestazione olimpica non era che un tristissimo siparietto
pubblicitario: il tedoforo olimpico (partito dalla locale fabbrica
di imbottigliamento della coca-cola) preceduto e seguito da assurdi
camino pubblicitari della multinazionale.
Piazza politeama agghindata a festa con megastrutture nelle quali si
regalava ogni tipo di gadget della samsung e della coca-cola.
Questi giochi proprio non ci piacevano!
Le olimpiadi non si possono ridurre ad un carosello pubblicitario
per il businnes delle multinazionali e non possono essere usate come
paravento per megaopere dall'impatto ambientale devastante come il
traforo della val di Susa.
Infine il passaggio della fiaccola olimpica - simbolo di
internazionalismo e solidarietà tra i popoli - dalla Sicilia (e
anche dall'isola di Lampedusa) teatro, in questi anni delle peggiori
violazioni dei diritti umani e delle chiusure delle frontiere ci e'
sembrata un'ipocrisia troppo grande.
Così siamo andati a dire la nostra, a distribuire un volantino,
aprire uno striscione con la scritta: "Vogliamo i giochi ma
senza frontiere: no ponte - no cpt - no tav - no cocacola".
I nostri slogan hanno coperto le voci dei presentatori che si
ostinavano ad esultare per la riuscita dell'iniziativa, in realtà
ampiamente snobbata dal popolo palermitano (noi e la digos eravamo
sicuramente le presenze più massicce).
Cosi' anche a Palermo il gioco è stato svelato e la festa rovinata.
Il Re è nudo.--
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