Campagna di boicottaggio Coca-Cola

LIVE OLYMPIC - DON'T KILL COLOMBIAN UNIONISTS


FERRARA
BOICOTTA COCA-COLA

SPONSOR DELLA FIACCOLA OLIMPICA...
E DEGLI SQUADRONI DELLA MORTE COLOMBIANI
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FERRARA, 16 GENNAIO 2005

COMUNICATO: LUNEDI' 16 GENNAIO FERRARA BOICOTTA TORCIA-COLA (LILLIPUT FERRARA)
Lunedì 16 gennaio la città di Ferrara sarà attraversata dai tedofori portatori della fiamma Olimpica, evento legato ai Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Un momento importante per la città, un'occasione per promuovere lo spirito olimpico ed i valori di cui lo sport è portatore.

La Rete Lilliput di Ferrara invita la cittadinanza a riflettere su un aspetto fondamentale dell'iniziativa che tradisce i valori che i giochi Olimpici dovrebbero diffondere. Il principale sponsor delle Olimpiadi è la CoCa-Cola; dal luglio 2003 questa multinazionale è oggetto di un boicottaggio internazionale chiesto dal sindacato colombiano Sinaltrainal. Le accuse sono pesantissime: decine i casi di sequestri, le intimidazioni e le minacce di morte dentro e attorno le fabbriche che imbottigliano la Coca-Cola, ma soprattutto, dal 1989 sono stati uccisi 8 leader sindacali. L'azienda di Atlanta si difende affermando che gli impianti non le appartengono e che le accuse di violazione dei diritti umani non la riguardano. Ma il punto è proprio questo; i contratti di licenza con i quali Coca-Cola affida l'imbottigliamento delle proprie bevande sono minuziosi, prevedono, oltre alle clausole economiche anche rigidi standard di qualità e rigorosi controlli. E' possibile che ci si occupi così tanto di ogni singola lattina, ma non si abbia nessuna responsabilità e voce in capitolo per quel che riguarda le condizioni dei lavoratori? Molti non sono più disposti a crederlo ed anche in Italia è in atto un boicottaggio che ha portato ad un primo risultato importante, The Coca-Cola Company ha pubblicamente dichiarato di accettare un' ispezione nei suoi impianti in Colombia da parte di una Commissione. Alla luce di quanto esposto si ritiene inaccettabile associare la fiamma olimpica, e i valori che essa racchiude, alla Coca Cola Company e ora che un primo risultato nella giusta direzione è stato ottenuto, è bene continuare a premere perché sia fatta giustizia. 

Pertanto Rete Lilliput invita i cittadini a esprimere pacificamente il proprio dissenso verso la Coca Cola Company, lunedì durante il passaggio dei tedofori, per sottolineare che non si può accettare uno sponsor olimpico accusato di violazione dei diritti umani; fa appello alle istituzioni cittadine perché appoggino le richieste dei lavoratori colombiani (come ha fatto il Municipio XI di Roma che, con un ordine del giorno, ha deciso di escludere dagli spazi pubblici di sua competenza le bevande della Coca Cola), al sindacato locale perché manifesti pubblicamente, in questa occasione, solidarietà agli operai della Colombia.

RESOCONTO DELL'INIZIATIVA (LILLIPUT FERRARA)
Sono stati distribuiti un migliaio di volantini, la rete televisiva locale ha intervistato i referenti di Rete Lilliput (Marzia Marchi e Davide Scaglianti) sui motivi della protesta; i quotidiani locali - Il Resto del Carlino ed. di Ferrara e La Nuova Ferrara - hanno dato conto della protesta, sottolineandone le ragioni ed il carattere pacifico.
Alla manifestazione hanno partecipato alcune decine di persone, esponenti di rete lilliput, cgil, verdi, compresi un assessore comunale ed un presidente di circoscrizione.
In contemporanea c'era un'altra iniziativa promossa (credo) da un comitato universitario, con le stesse modalità (striscione e volantinaggio).
Nessuna tensione, e buona la risposta dei cittadini.

RESOCONTO DELL'INIZIATIVA (GRUPPO ANARCHICO FERRARESE)
FERRARA, LUNEDì 16 GENNAIO 2006. 
OGGI LA TRISTE PARATA DELLA FIACCOLA OLIMPICA HA RAGGIUNTO LA NOSTRA PROVINCIA. 
IN UN PRIMO MOMENTO LA TAPPA NON ERA PREVENTIVATA MA I BUONI UFFICI E GLI INTERESSI DELLE SOCIETà SPORTIVE DI QUI, HANNO FATTO SI CHE ALL’ULTIMO MOMENTO SI DECIDESSE PER IL PASSAGGIO. NE AVREMMO VOLENTIERI FATTO A MENO!
COMUNQUE, VISTO CHE ORMAI IL DANNO ERA FATTO, ABBIAMO DECISO DI MOBILITARCI PER REALIZZARE UN’OCCASIONE DI PROTESTA E CONTROINFORMAZIONE. 
SEBBENE NON AVESSIMO AVUTO MOLTO TEMPO PER ORGANIZZARCI, DATO CHE SI è SAPUTO CHE LA FIACCOLA SAREBBE PASSATA DA FERRARA SOLAMENTE DUE GIORNI PRIMA (E LA TAPPA FERRARESE NON COMPARE NEMMENO SUL PERCORSO UFFICIALE), ABBIAMO COMUNQUE FATTO QUEL CHE POTEVAMO PER ROVINARE LA “FESTA” OLIMPICA. 
ABBIAMO PORTATO UNO STRISCIONE IN PIAZZA CHE RECITAVA “LA COCA-COLA UCCIDE I SINDACALISTI COLOMBIANI!”, INFORMANDONE LA GENTE CON UN VOLANTINO. 
QUI VI ERANO ALTRI GRUPPI DI ATTIVISTI DI VARIE ASSOCIAZIONI CHE, AL PARI NOSTRO, CONTINUAVANO A VOLANTINARE E AD ESIBIRE CARTELLI CONTRO LA COCA-COLA. 
ALL’ARRIVO IN PIAZZA DEI TEDOFORI CHE PORTAVANO LA FIACCOLA,, TRA SBANDIERATORI E RULLI DI TAMBURO, L’IMMAGINE STESSA DELLA TRISTEZZA DI QUESTA MANIFESTAZIONE (SPORTIVA, DICONO!) E’ DATA DAI TANTI BAMBINI, INTERE SCOLARESCHE, PORTATI SUL LUOGO E COSTRETTI A SVENTOLARE LE BANDIERINE DEGLI SPONSOR (COCA-COLA E SAMSUNG). SFRUTTARE LA NATURALE INGENUITA’ DEI BAMBINI E’ QUANTO DI PIù ODIOSO SI POSSA CONCEPIRE PER LA BUONA RIUSCITA DELLO SPETTACOLO!
DOPO LA SOSTA DI UN’ORA, LA CAROVANA è RIPARTITA PER RAGGIUNGERE ROVIGO E NOI L’ABBIAMO SEGUITA INTONANDO SLOGAN CONTRO LA COCA-COLA E INSCENANDO UN IMPROVVISATO MINI-CORTEO PER LE STRADE DEL CENTRO( SI NOTI CHE ERAVAMO NON Più DI UNA QUINDICINA DI PERSONE, VISTO CHE LE ALTRE ASSOCIAZIONI SONO RIMASTE FERME DOVE ERANO). 
PROPRIO Qui è ACCADUTO L’IMPREVEDIBILE: RITORNANDO SUI NOSTRI PASSI, CREDENDO CHE LA FIACCOLA FOSSE ORMAI Già PASSATA, CE LA SIAMO INVECE RITROVATA DI FRONTE. NON CREDEVAMO DI ARRIVARE COSì VICINI AL TEDOFORO perché PENSAVAMO FOSSE PROTETTO E SCORTATO DALLA POLIZIA, CHE IN ABBONDANZA CONTROLLAVA LE STRADE DELLA CITTà. 
ED INVECE I POLIZIOTTI, FORSE NON INTUENDO LE NOSTRE INTENZIONI O FORSE IRRIDENDO AL NOSTRO NUMERO LIMITATO, CI HANNO LASCIATO PASSARE INDISTURBATI. 
IL TEMPO PER RAGIONARE NON C’è STATO E ABBIAMO FATTO QUEL CHE POTEVAMO PER FERMARE IL TEDOFORO, CERCANDO DI FRAPPORRE I NOSTRI CORPI COME OSTACOLO. 
SIAMO RIUSCITI A FERMARE LA FIACCOLATA PER POCHI SECONDI, ANCHE PER IL PRONTO INTERVENTO DI UN ACCOMPAGNATORE DEL TEDOFORO, CHE HA REAGITO MOLTO VIOLENTEMENTE SPINGENDOCI VIA E CERCANDO DI COLPIRCI. 
ANCHE IN QUESTO CASO LA POLIZIA NON è INTERVENUTA, FORSE PER EVITARE DI CREARE UN EPISODIO CHE POTESSE FINIRE SUI GIORNALI E SULLE TV, ED ANCHE perché NEL FRATTEMPO LA FIACCOLA ERA Già RIPARTITA. 
I GIORNALI DEL GIORNO DOPO HANNO DATO NOTIZIA SOLAMENTE DEL PRESIDIO INFORMATIVO E HANNO COMPLETAMENTE EVITATO DI RIFERIRE CHE LA FIACCOLA è STATA FERMATA PER QUALCHE SECONDO ED ANCHE I TELEGIORNALI LOCALI,CHE ERANO PRESENTI CON LE LORO TELECAMERE SU DI UN FURGONE, PROPRIO NEL PUNTO IN CUI ABBIAMO TENTATO IL BLOCCO, NON NE HANNO MOSTRATO IMMAGINE. IL BILANCIO DELL’INIZIATIVA è COMUNQUE SEMBRATO BUONO, ANCHE CONSIDERANDO CHE LA STESSA ERA STATA APPUNTO ORGANIZZATA IN TUTTA FRETTA E SENZA INDICAZIONI PRECISE DI QUANTO SAREBBE SUCCESSO. 
IL CARATTERE SPONTANEO DELLA PROTESTA HA PORTATO ANCHE ALCUNI STUDENTI AD UNIRSI A NOI, COSA DAVVERO NOTEVOLE PER FERRARA, UNA CITTA’ DOVE I GIOVANI SI RINTANANO TUTTO IL GIORNO NEL MC.DONALD A BERE COCA-COLA E A MANGIARE PLASTICA.



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