COSENZA
BOICOTTA
COCA-COLA
SPONSOR DELLA FIACCOLA OLIMPICA...
E DEGLI SQUADRONI DELLA MORTE COLOMBIANI
COSENZA,
29 DICEMBRE 2005
COSENZA,
BLOCCATA LA FIAMMA OLIMPICA
L'ultimo chilometro e
mezzo e' stato fatto a passo di lumaca ed infine l'ingresso della
fiaccola nella piazza del braciere (con le autorithy di turno) e'
stato fatto con lo striscione e cori contro le olimpiadi della
guerra.
Lo stretto Corso Telesio (il buon caro vecchio filosofo) ha favorito
il blocco/rallentamento.
I media che hanno ripreso la cosa c'erano tutti al gran completo, ma
gia' si sapeva che si sarebbe fatto di tutto per offuscare la
protesta.
I numeri e il maltempo (e anche qualcos'altro...) non hanno permesso
far durare di piu' la manifestazione contro la fiamma olimpica. Gli
orari che l'organizzazione aveva annunciato in conferenza stampa
erano stati anticipati forse in previsione della protesta.
La protesta assolutamente spontanea ha visto la numerosa
partecipazione dei reparti della celere, erano sicuramente di piu' i
"casquettiblu'"!
Il fiammifero e' stato accolto al grido di "BUFFONI!!!"
La protesta e' continuata con il volantinaggio davanti gli stand
della coca-cola per informare degli omicidi commissionati dalla
multinazionale, molti cittadini non erano a conoscenza della
situazione e gli organizzatori hanno deciso di chiudere il baraccone
in anticipo.
Il Sindaco e il Vescovo di questa citta' hanno tenuto in mano la
fiaccola, la prima ha acceso il braciere della "sua"
citta', il secondo ieri nella sua natia Reggio Calabria ha portato
la fiaccola per un pezzo.
01
lo striscione di protesta
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02
la polizia in attesa cerca di far partire le trattative
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03
fermi su corso telesio
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04
la celere partecipa numerosa
alla protesta
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