PREDATORI
GLOBALI: LA COCA-COLA IN COLOMBIA
roma, 26.02.2008:
l'incontro pubblico si è tenuto alla città dell'altraeconomia ed è
stato molto partecipato
OPPIDUM e REBOC invitano
all’incontro pubblico su Predatori globali: la Coca-Cola in
Colombia, che si terrà Martedì 26 Febbraio 2008 alle ore
17,30 presso la Sala Renato Biagetti della Città dell'Altraeconomia
- Campo Boario dell’ex Mattatoio di Testaccio, ingresso da Largo
Dino Frisullo (Via di Monte Testaccio).
Introduce
Giulio Sardi (OPPIDUM)
intervengono
Silvestro Montanaro (giornalista, autore del programma di RAI TRE
C’era una volta)
Vittorio Agnoletto (europarlamentare PRC-SE, sottocommissione
Diritti Umani)
Andrea Ferrari Toniolo (REBOC)
Alberto Castagnola (OPPIDUM)
Verrà proiettata l’inchiesta di C’era una volta su Coca-Cola e
Nestlé in Colombia andata in onda il 2 gennaio 2008 su Rai Tre
Viva il sindacato di Silvestro Montanaro.
Per arrivare alla Città dell’Altraeconomia -
www.cittadellaltraeconomia.org
Da Termini: Metro, linea B, scendere a Piramide
Con autobus: linea 75, scendere alla fermata Marmorata-Galvani
PER APPROFONDIMENTI
consulta il database aggiornato di Oppidum sulle violazioni della
Coca-Cola in tutto il mondo
scarica la locandina
dell'iniziativa in PDF (132 Kb)
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COCA-COLA IN COLOMBIA: LA CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO
Dal 2003 il sindacato colombiano Sinaltrainal ha avviato una
campagna internazionale di boicottaggio contro la Coca-Cola, per
denunciare le responsabilità della multinazionale nella strategia di
violenza che mira all’eliminazione del sindacato, attraverso
l’utilizzo delle squadre della morte dei paramilitari colombiani.
Otto omicidi, innumerevoli sequestri, aggressioni, trasferimenti
forzati, montature giudiziarie e minacce contro i sindacalisti. La
denuncia del Sinaltrainal ha dell’incredibile, ma solo per chi non
conosce la Colombia.
La Colombia, secondo Amnesty International, è il paese più
pericoloso al mondo per un sindacalista. L’80% dei sindacalisti
assassinati nel mondo sono colombiani. La violenza antisindacale
conta sulla complicità dei paramilitari e sulla copertura del
governo.
La REBOC – Rete italiana di Boicottaggio della Coca-Cola, ha
raccolto questa denuncia e promuove il boicottaggio in Italia.
Nel 2006 Vittorio Agnoletto ha aderito, insieme ad altri
esponenti politici, dei sindacati italiani e dell’associazionismo,
all’Operazione Verità e Giustizia sulla Coca-Cola in Colombia
promossa dalla REBOC, che punta a fare luce sulla vicenda.
L’operazione è pronta a partire, quando, nel Luglio del 2006, la
vicenda sembra arrivare vicina ad una conclusione positiva.
Il boicottaggio sembra aver convinto la Coca-Cola ad aprire un
tavolo di trattative con il sindacato per rispondere alle sue
legittime richieste: verità, giustizia e riparazione integrale dei
danni.
Dopo un anno, le trattative non portano nulla,se non ad un
indebolimento della campagna di boicottaggio. Il Sinaltrainal lascia
il tavolo e proclama la ripresa del boicottaggio.
Nel frattempo Silvestro Montanaro, giornalista di Rai Tre, si
reca in Colombia per svolgere la sua inchiesta, che raccoglie
numerose testimonianze di sindacalisti e loro familiari, vittime
della violenza dei paramilitari e dei comportamenti antisindacali
dell’azienda. I rappresentanti della Coca-Cola respingono le accuse.
L'inchiesta di Montanaro va in onda il 2 gennaio e in pochi
giorni fa impennare le adesioni al boicottaggio, che raggiungono
ormai in Italia le 25.000 firme. I primi giorni di febbraio Vittorio
Agnoletto si reca in Colombia con la Sottocommissione Diritti Umani
del Parlamento Europeo, dove incontra il sindacato Sinaltrainal.
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PREDATORI GLOBALI: L’INCHIESTA DI RAI TRE
di Silvestro Montanaro, durata 1h05m,
www.ceraunavolta.rai.it
Si chiamano multinazionali e sono aziende potentissime capaci di
dominare interi segmenti del mercato mondiale, dall'energia,
all'alimentazione, alla salute controllando ogni parte della
produzione e sfuggendo spesso ad ogni forma di controllo. Sono state
e sono ancora la prima linea della nostra presenza in tutto il
pianeta ed il loro modo di operare ha sollevato e solleva tuttora
grandissimi problemi e grande indignazione fra le popolazioni del
cosiddetto sud del mondo. A loro si imputa di tutto: dalla
distruzione dell'ambiente, allo sfruttamento più selvaggio, anche di
minori, a comportamenti antidemocratici e antisindacali.
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