LA CORTE DELLA FLORIDA SCAGIONA
COCA-COLA. SINALTRAINAL: 'CONTINUEREMO A CERCARE VERITA' E
GIUSTIZIA'
Traduzione in italiano: REBOC
Bogotà, 4 Ottobre 2006
Il 29 settembre 2006, il giudice José E. Martinez della Corte degli Stati Uniti del Distretto Sud della Florida si è pronunciato non condannando Coca-Cola e le imbottigliatrici in Colombia per le accuse presentate da Sinaltrainal nell’anno 2001, tuttavia non ha affermato che Coca-Cola e le imbottigliatrici non sono responsabili e si è riferito alla giurisdizione che deve valutare il caso.
In relazione a questo, ci permettiamo di informare che Sinaltrainal e le vittime continueranno a cercare verità, giustizia e riparazione integrale; utilizzeremo le istanze legali e i ricorsi pendenti per i casi presentati presso la Corte degli Stati Uniti.
Desideriamo chiarire che questo pronunciamento del giudice si riferisce solo a quattro casi: l’assassinio di Isidro Segundo Gil Gil, l’incarceramento di tre lavoratori nella città di Bucaramanga, le minacce di morte contro un lavoratore a Barrancabermeja e il sequestro di un lavoratore a Cucuta, tutti dirigenti del Sinaltrainal. Molti altri casi riferiti alle violazioni dei diritti umani stanno per essere presentati alle Corti.
Coca-Cola e le sue imbottigliatrici stanno presentando la loro versione della sentenza, nel tentativo di far credere alla comunità internazionale che non hanno responsabilità dei fatti e che tutto è finito.
Siamo sicuri che troveremo giustizia affinché non vinca l’impunità e perché il perdono e l’oblio non seppelliscano questa immensa aggressione contro i lavoratori della transnazionale Coca-Cola e la loro organizzazione sindacale Sinaltrainal.
CONTRO L’IMPUNITA’ CONTINUIAMO A CHIEDERE GIUSTIZIA
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