Campagna di boicottaggio Coca-Cola

C O M U N I C A T I


COMUNICATO STAMPA DELLA REBOC – RETE BOICOTTAGGIO COCA-COLA

ATENE 2004: TORCIA A ROMA, CONTESTAZIONI ANTI COCA-COLA IN PIAZZA

ROMA, 24 GIU 2004

In occasione del passaggio per Roma della torcia olimpica, lunedì 28 giugno, i cittadini appartenenti alle tante associazione riunite nella Rete boicottaggio Coca-Cola (Reboc) manifesteranno in piazza il proprio dissenso contro la ditta di Atlanta, sponsor delle Olimpiadi, ritenuta responsabile in Colombia e in India di sfruttamento dei lavoratori e dell'ambiente.

La multinazionale delle bevande è accusata di utilizzare in Colombia gli squadroni della morte dei paramilitari per reprimere il sindacato locale con uccisioni (sono undici i sindacalisti morti ammazzati facenti parte del Sinaltrainal, il sindacato delle ditte imbottigliatrici della Coca-Cola), rapimenti, torture, minacce e trasferimenti forzati. I collegamenti tra la ditta statunitense e i paramilitari sono stati riconosciuti dal giudice della Florida che sta conducendo il processo per violazione dei diritti umani, dall'Organizzazione internazionale del lavoro, da Amnesty international. In India il colosso di Atlanta è accusato di impoverire e inquinare le falde acquifere nello Stato del Kerala, aggravando la già precaria situazione idrica del paese.

In questi giorni una delegazione sta consegnando in Colombia le firme raccolte in Italia a sostegno della campagna alla quale aderiscono rappresentanti del mondo della politica (parlamentari come il senatore verde Francesco Martone) e  del sindacato (Cisl, Nexus Cgil, Cobas).

Questa mattina a Roma alla Conferenza stampa del Coni di presentazione dell'iniziativa del 28, intitolata "Passa la fiamma, unisci il mondo", gli attivisti hanno consegnato un volantino con l'annuncio del presidio di protesta (ore 18, piazzale Flaminio) che avrà come slogan: "Passa parola, boicotta Coca-Cola". La richiesta dei manifestanti al Coni e al Cio è di non collaborare con la multinazionale delle bevande fino a quando non sarà data una soluzione alle denunciate violazioni dei diritti dell'uomo e dell'ambiente. Al Comune di Roma viene poi chiesto di non patrocinare eventi che servano a vendere un prodotto "basato" sullo sfruttamento dell'uomo e dell'ambiente.

per altre info www.nococacola.info
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