AUTORE: Comune di Montelupo - CSA
Intifada di Empoli
Il sindaco di Montelupo (Fi) pronto
ad incontrare il sindacato colombiano Sinaltrainal
ROMA,
5 GEN 2005 - Ieri,
4 gennaio 2005 presso il Comune di Montelupo Fiorentino si è tenuto
un incontro fra l’amministrazione comunale, e le associazioni che
si occupano della “questione” cocacola: reboc (rete italiana
boicottaggio cocacola), CSA Intifada, Comitato Critico di Montelupo
Fiorentino e il Gruppo d’acquisto di Castelfiorentino.
Successivamente ai contatti avuti fra il Sindaco e i dirigenti di
Cocacola Italia e in seguito agli OdG presentati in vari Consigli
Comunali del Circondario l’amministrazione ha inteso incontrare
anche i gruppi che da anni promuovono e partecipano alla campagna in
sostegno ai lavoratori colombiani e del Sinaltrainal (Sindacato del
comparto alimentare in Colombia).
Le parti hanno convenuto sulla necessità di creare momenti di
confronto fra tutte le parti interessate (Cocacola Italia, Sinaltrainal, sindacati e associazioni) e la popolazione nel
tentativo di far chiarezza sulla situazione dei lavoratori e del
sindacato colombiani.
Pertanto è stata data la disponibilità ad incontrare, da parte del
Sindaco e della giunta, i rappresentanti del Sinaltrainal – come
già avvenuto in altri comuni – nella prossima visita in Italia
esprimendo fin d’ora attraverso una lettera d’invito la piena
solidarietà nei confronti del sindacato colombiano che ha perduto
troppe vite negli ultimi anni e continua a perderle.
Tanto l’amministrazione quanto i gruppi convenuti all’incontro
hanno ribadito che l’obbiettivo della campagna di
sensibilizzazione riguarda il mancato rispetto dei diritti umani,
sindacali e politici in Colombia e più in generale nel mondo
perpetrando politiche di mercato sempre più attente ai profitti che
al reale sviluppo dei territori. Non vi è nessun interesse a
colpire lo sviluppo economico e la produzione tanto in Italia quanto
in Colombia del Gruppo Cocacola e dunque respingono in toto le
critiche strumentali mosse da alleanza nazionale nelle sedi
istituzionali e sui media.
Il Sindaco sottolinea che “ Pur rispettando la libera scelta di
chi promuove azioni di boicottaggio le istituzioni hanno strumenti
anche diversi per poter fare informazione e promuovere azioni di
sensibilizzazione di tutti gli attori coinvolti nella vicenda”.
Del resto, proprio nell’epoca della globalizzazione si ritiene
impensabile oltre che inaccettabile girare le spalle di fronte alla
negazione dei diritti dei lavoratori in altre zone del mondo
perpetrate dai grandi gruppi economici che operano a livello
mondiale.
In questo quadro le azioni che la stessa amministrazione comunale
svolgerà in relazione a quella che è stata definita la
“questione cocacola” nei prossimi mesi vanno collocate nel
quadro più generale degli impegni che il gruppo Unità per
Montelupo ha preso di fronte alla cittadinanza per sostenere tutte
le azioni che servono per la creazione di un mondo di pace in cui la
prima cosa che deve essere globalizzata sono i diritti dell’uomo.
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