Nei
Mesi scorsi abbiamo incontrato - nel corso di varie iniziative in
Italia - un rappresentante del sindacato Colombiano SINALTRAINAL (Sindacato
Nazionale Lavoratori delle Industrie Alimentari) che organizza i lavoratori
delle imprese colombiane della Coca-Cola, ma anche Nestlè.
Sono state presentate una serie di denunce che accusano la COCA-COLA
di Crimini di Lesa Umanità per essere la mandante di politiche
persecutorie nei confronti di lavoratori sindacalizzati nelle imprese
colombiane.
In particolare il Sindacato SINALTRAINAL ha subito negli ultimi
10 anni :
-
L'assassinio di 14 dirigenti operai di cui 3 nel corso di trattative
sindacali
- Lo
sfollamento forzato di 48 dirigenti sindacali
- L'allontanamento
di più del 50% degli associati al sindacato
-
Minacce di morte, attentati contro le sue sedi, montature giudiziarie
contro i suoi dirigenti, sequestri e ritorsioni nei confronti
dei lavoratori che hanno aderito alle lotte sindacali
La
situazione dei sindacati nelle imprese colombiane della Coca-Cola,
si inserisce in un contesto ancora più drammatico di vera
e propria guerra e sterminio portata avanti dal GOVERNO COLOMBIANO
e dai Gruppi PARAMILITARI (rafforzati dalla recente elezione del
PRESIDENTE URIBE) nei confronti del movimento popolare e sociale
colombiano.
Il SINALTRAINAL
è protagonista di una campagna internazionale per incriminare
la COCA-COLA per crimini di lesa umanità
Nel
Luglio 2001 presso la Corte del Distretto Sud della Florida (Miami,
EE.UU.), rappresentanti del sindacato hanno presentato una denuncia
formale per chiedere l'incriminazione della Multinazionale
La
Campagna contro la COCA-COLA si inserisce in un progetto più
ampio chiamato "Contro l'impunità - Colombia esige giustizia"
promosso da centinaia di organizzazioni colombiane per denunciare
la complicità delle istituzioni colombiane nei massacri compiuti
da esercito e gruppi paramilitari nel corso degli ultimi 40 anni.
Oltre
alla denuncia formale della COCA-COLA, il SINALTRAINAL è
promotore di una "AUDIENCIA PUBLICA POPULAR", un processo
pubblico popolare che metterà al centro non solo le persecuzione
della multinazionale contro i lavoratori sindacalizzati, ma anche
gli aspetti legati alla qualità delle produzioni nelle sue
imprese con particolare riferimento al trattamento di OGM e la questione
della sovranità alimentare dei popoli contro il dominio delle
MULTINAZIONALI.
Questa
"Audiencia" approderà in EUROPA il 10 - 11 Ottobre
2002 a Bruxelless dove le reti europee di solidarietà con
la Colombia hanno organizzato un forum internazionale di 2 giorni
Presso il PARLAMENTO EUROPEO
Una
delegazione Italiana parteciperà all'evento con l'intento
di portare ai lavoratori Colombiani della Coca Cola, alle Organizzazioni
sindacali colombiane, la solidarietà del Movimento antagonista
Italiano e di tutti coloro che negli ultimi anni si stanno battendo
contro la barbarie capitalista.
CSA
INTIFADA - EMPOLI
MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO
Coord. TOSCANO Di Solidarietà con la lotta zapatista
CONFEDERAZIONE COBAS
CSA EX-SNIA - ROMA
COMITATO CARLOS FONSECA ROMA
COLOMBIA
- FORO INTERNAZIONALE - 10/11 OTTOBRE - BRUXELLES
COLOMBIA
:
Laboratorio della Mondializzazione Neoliberale
Cari
amici, la popolazione colombiana continua a patire la violenza della
mondializzazione neoliberale, violenza che è si incrementata
negli ultimi giorni. In questo Paese, la militarizzazione (e la
para-militarizzazione) sono poste al servizio della politica economica
con la quale si espropriano le comunità contadine, indigene,
nere a beneficio degli investitori nazionali e stranieri. I dirigenti
sindacali vengono sterminati e le imprese ne approfittano per ridurre
i diritti sociali più elementari. I provvedimenti adottati
dal nuovo governo e quelli che ha annunciato non possono che aggravare
questo panorama.
Di fronte a questo modello di militarizzazione-mondializzazione
neoliberale, la resistenza continua e si estende.
Recentemente a metà settembre, le mobilitazioni contadine
hanno riunito migliaia di persone in diverse regioni, a queste si
sono uniti i movimenti sindacali. La resistenza delle comunità
rurali e urbane prende forma molto diversa in tutto il paese.
Per conoscere meglio questa situazione e rafforzare la solidarietà
con il movimento sociale in Colombia, il Coordinamento Belga per
la Colombia, organizza un Foro di 2 giorni, il 10 e l'11 ottobre,
al quale vi invitiamo.
Il primo giorno - giovedì 10 Ottobre - si svolgerà
l'Audiencia Publica "COCA COLA IN COLOMBIA E NEL MONDO",
con l'obiettivo di mostrare come una multinazionale emblematica
si arricchisce con lo sterminio del movimento sociale.
La seconda giornata - venerdì 11 ottobre - sarà intitolata
"COLOMBIA : MONDIALIZZAZIONE E MILITARIZZAZIONE : QUALE SPAZIO
PER LE ALTERNATIVE", e sarà dedicata ad un'analisi politica
sul nuovo governo colombiano, la proposta USA per questo paese e
per tutta la regione andina, la politica della Unione Europea e
la conoscenza delle diverse forme di resistenza organizzata.
L'iniziativa si svolgerà all'interno del Parlamento Europeo
quindi per partecipare è necessario iscriversi.
INFORMAZIONI : http:\\www.collectifs.net\cbc
Anne Vereecken
CBC
Maison de la Paix
35, rue Van Elewijick - B-1050 Bruxelles -
Misioncol@skynet.be
DALL'ITALIA
STA PARTENDO UNA DELEGAZIONE DEL COMITATO CARLOS FONSECA, Roma -
CONFEDERAZIONE COBAS - CSA INTIFADA Empoli e Movimento Antagonista
Toscano -
Info : comitatocarlosfonseca@virgilio.it, csaintifada@dada.it
PROGRAMMA
:
GIOVEDI'
10 OTTOBRE :
14,30 - 18 (rue Wiertz 60, 1040 Bruxelles)
"Udienza" Pubblica nel Parlamento Europeo :
LA COCA COLA IN COLOMBIA E NEL MONDO - "Udienza" Pubblica
sulla violenza commessa contro i lavoratori della Coca Cola in Colombia.
Parteciperanno
: Jaime Petras, Francois Houtart (CETRI), José Bové
(Via Campesina), Wilson Borja (Deputato e Sindacalista Colombiano),
Eric Toussaint (CADTM), Jonas Sjostedt (Deputato Europeo Svizzero)
Lode Vanoost (deputato Belga).
Questa
Udienza è convocata dalla Confederazione Mondiale Del Lavoro
(CMT), La Federazione Sindacale Mondiale (FSM), ATTAC, European
NGO Council on Drug Development (ENCOD), La Centrale Unitaria Dei
Lavoratori (CUT - Colombia), La Confederazione generale dei lavoratori
democratici (CGTD) e Il Coordinamento Belga per la Colombia (CBC).
Ore
20,30 A Le Botanique (rue Royale 236, 1210 Bruxelles, salle de la
Rotonde)
Proiezione del Video - IL SAPORE AMARO DELLA COCA COLA IN COLOMBIA
Proiezione documentario di F.Vargas basato sulle testimonianze dei
lavoratori degli stabilimenti Coca Cola.
VENERDI' 11 OTTOBRE h. 9 - 18,00
(Sala de la Communautè fracaise (Blvd Lepold II 44, 1080
Bruxelles 6° Piano)
"COLOMBIA : MONDIALIZZAZIONE E MILITARIZZAZIONE. QUALE SPAZIO
PER LE ALTERNATIVE"
Programma
-Introduzione
-Plan Colombia, Iniziativa Andina, ALCA, l'ingranaggio della Violenza
Con MAURICE LEMOINE (Le Monde Diplomatique) e Lucho Garzon (Frente
Social y Politico)
-La Politica della Unione Europea e del Belgio nella Regione Andina
Con Lode Vanoost (Deputato Belga), Paul Dupret (Coord. Belga. per
la Colombia), An Vrankx (IPIS)
-Il settore energetico, aspetto strategico
Tatiana Roa (Censat-Agua Viva/Amigos de la Tierra), Paul Lootens
(FGTB)
-Terra, Territorio, Resistenza alla Mondializzazione
Con Hector Mondragon (Consiglio Nazionale Contadino), Juan Romaña
Voloye (rappres. Di Afrodes) e un Rappresentante delle Comunità
del SUR DE BOLIVAR
Sottoscrivi
la DICHIARAZIONE !!!
CESSI
LA VIOLENZA DELLA COCA COLA
IN COLOMBIA E NEL MONDO !!
Colombia
è diventato un modello per l'uso estremo della violenza usata
per imporre i modelli neoliberali. Tutte le forme di organizzazione
sociale continuano ad essere sterminate : indigeni, contadini, operai
sono assassinati perché si oppongono alle pretese degli investitori.
Ogni anno in questo paese vengono assassinati più sindacalisti
che nel resto del mondo.
Coca
Cola e la sua filiale in Colombia, Pananco S.A., partecipano a questa
guerra sporca contro il movimento sociale. Negli ultimi 10 anni
sono stati assassinati 8 dirigenti del Sindacato dei lavoratori
di questa impresa, 2 sono in esilio, altri 48 costretti a lasciare
le loro comunità.
Le continue azioni dei gruppi paramilitari, portate avanti con la
complicità delle forze armate e dei corpi di sicurezza dello
Stato, servono alla multinazionale e alla sua filiale per far pressione
illegalmente sui dirigenti sindacali, obbligare i lavoratori a lasciare
il sindacato, obbligarli a rinunciare ai loro contratti di lavoro
e imporre bassi salari ai nuovi assunti.
Questa
politica fondata sul terrore permette alla Coca Cola di aumentare
enormemente i propri profitti.
Anche in altri paesi - Guatemala, Filippine, Pakistan, India, Israele,
Venezuela, ecc. - il movimento sociale accusa la Coca Cola di utilizzare,
direttamente o attraverso le sue filiali, l'assassinio, la violenza,
la corruzione, la violazione delle leggi sul lavoro, per raggiungere
i suoi fini economici. Negli Stati Uniti la multinazionale è
stata denunciata per discriminazione razziale, per attentare contro
la salute pubblica, per danni ambientali, per contaminazione genetica
e per inquinamento dell'acqua. In molti casi è stata denunciata,
a volte condannata, però quasi sempre il suo potere le ha
permesso di sfuggire alla giustizia.
Come colmo delle aberrazioni della mondializzazione e della militarizzazione
dell'America Latina, Coca Cola può comprare la coca e distribuirla
con la sua bibita, mentre gli indigeni che producono la coca da
tempi immemorabili sono repressi dalla guerra della droga.
Per
tutte queste ragioni, le organizzazioni e le persone firmanti:
· Denunciamo la violenza utilizzata dalla Coca Cola, direttamente
e indirettamente, e l'impunità in cui permane. Denunciamo
il caso della Colombia che rivela in maniera particolarmente chiara
e crudele il legame tra la violenza e l'imposizione di un modello
neoliberale, del quale la Coca Cola è una punta di lancia
insieme ad altre multinazionali come Mac Donald's, Monsanto, United
Fruit Co., Unilever, Endesa, Nestlé, Occidental Co., Repsol,
BP, Bayer, Drummond, ecc
· Esigiamo che cessino questi comportamenti da parte della
Coca Cola e che siano puniti dando debito corso alle azioni giudiziarie
portate avanti dalle vittime in Colombia. Esigiamo dal governo colombiano
di fermare la "guerra sporca" contro il movimento sociale,
e di porre fine all'impunità di chi la fomenta e la esegue.
· Chiediamo all'ONU di adottare norme vincolanti per imporre
alle imprese multinazionali di rispettare i diritti umani.
· Chiediamo ai paesi industrializzati e all'ONU di modificare
le proprie politiche antidroga per poner fine al monopolio della
multinazionale Coca Cola di esportare e commercializzare i derivati
della pianta della coca, e affinché cessi la guerra della
droga contro contadini e indigeni.
· Appoggiamo l'azione giudiziaria intrapresa dal sindacato
Sinaltrainal contro la Coca Cola negli Stati Uniti il 20 luglio
2001, basata sulla legge "Alien Torts Claims Act".
· Ci uniamo all'azione degli innumerevoli gruppi che agiscono
contro il comportamento condannabile della Coca Cola e proclamiamo
in questo modo che un'altra Colombia e un altro mondo sono possibili,
senza l'azione criminale delle imprese nazionali e multinazionali.
· Esprimiamo il nostro appoggio alla Udienza Pubblica di
Bruxelles, del 10 ottobre 2002, sui comportamenti criminali della
Coca Cola e delle sue filiali in Colombia. Speriamo che queste azioni
e questa udienza rafforzino la campagna finalizzata a far cessare
la violenza che tale transnazionale esercita, direttamente e indirettamente
con le sue filiali, in Colombia e in molti altri paesi del pianeta.
Roma
01/10/02
CSA
INTIFADA - EMPOLI
MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO
Coord. TOSCANO Di Solidarietà con la lotta zapatista
CONFEDERAZIONE COBAS
CSA EX-SNIA - ROMA
COMITATO CARLOS FONSECA ROMA
Per
firmare inviare una e-mail a misioncol@skynet.be
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