1.
giro del SINALTRAINAL in Italia: incontri e interviste
2. raccolta firme
3. video
4. sito
5. materiali e documentazione
1. SINALTRAINAL IN ITALIA: INCONTRI E INTERVISTE
La REBOC ha organizzato dal 27 Ottobre al 4 Novembre una serie di
incontri in diverse città del centro-nord Italia con Ember Ortiz,
dirigente del SINALTRAINAL.
27-28 ottobre a Milano: l’incontro è stato organizzato in collaborazione
con il Coordinamento Lombardo Nord-Sud del mondo, il nodo di Milano
della Rete Lilliput, l’ associazione Punto Rosso e l’ associazione
Tatavasco.
Il giorno successivo Ember Ortiz è stato intervistato da Radio Popolare.
29 ottobre a Bologna: l’incontro, organizzato in collaborazione con
Amnesty International e Sala Cabral y Prosol, è stato molto partecipato
e sono state raccolte quasi 300 firme.
Ortiz è stato intervistato da Radio Città 103.
30-31 ottobre ad Empoli: il 30 c’è stato un importante incontro tra
il SINALTRAINALe la FLAI CGIL e le RSU della Coca-Cola, che hanno
per ora deciso di aderire alla campagna di denuncia e sensibilizzazione
senza però aderire al boicottaggio e si sono impegnate ad organizzare
un incontro tra le strutture nazionali ed il SINALTRAINAL per Dicembre,
quando sarà in Italia Edgar Paez.
Il 31 oltre alle interviste a Controradio e a Il Tirreno, c’è stata
una conferenza stampa nelle sale del Comune di Empoli a cui ha partecipato
il vice-sindaco. Nell’occasione Ortiz ha rilasciato un’altra intervista
all’emittente locale Antenna 5.
La sera c’è stato l’incontro-dibattito presso il centro sociale Intifada
con concerto SKA a seguire.
1 novembre a Roma: La REBOC ha organizzato un incontro-dibattito presso
il centro sociale ex SNIA Viscosa, che ha visto la partecipazione
di un centinaio di persone. A seguire cena di sottoscrizione con la
quale sono stati raccolti 410 euro.
2 novembre a Civitavecchia: L’incontro è stato organizzato in collaborazione
con la Confederazione COBAS e il centro sociale ex Mattatoio.
3 novembre a Roma: La mattina c’è stata l’intervista ad un esponente
della REBOC e ad Ortiz per la trasmissione TG3 Neapòlis, rubrica del
TGR dedicata alle nuove tecnologie e ad internet che va in onda su
RAI 3 tutti i giorni alle ore 15.
Il pomeriggio incontro con la redazione di Carta che ha deciso di
impegnarsi nella campagna collaborando anche alla futura distribuzione
di cartoline di protesta che i lettori potranno inviare alla Coca-Cola.
La sera intervista a Radio Onda Rossa.
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Lunedì
si è anche svolta una riunione della REBOC dedicata ad un
confronto più approfondito con Ortiz, che ha descritto la
situazione dei lavoratori della Coca-Cola in Colombia
e ha evidenziato i primi risultati della campagna di boicottaggio
internazionale.
In Colombia solo il 10 % dei lavoratori Coca-Cola gode di
contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato con la
possibilità dell’iscrizione al sindacato e salari intorno
ai 10-12 $ al giorno.
Il 90% dei lavoratori sono invece assunti con contratti precari,
possono venire licenziati in qualsiasi momento, non possono
iscriversi al sindacato e prendono intorno ai 4 $ al giorno.
La precarizzazione del lavoro e soprattutto la repressione
attuata per mezzo dei paramilitari hanno ridotto il numero
dei lavoratori iscritti al SINALTRAINAL da 5.500 a 1.900 in
dieci anni.
Ortiz ha poi messo in evidenza come l’ampia diffusione del
boicottaggio in Colombia (-10% nelle vendite di prodotti Coca-Cola)
e nel resto del mondo (soprattutto in Italia, Irlanda, Gran
Bretagna, Austria, Stati Uniti) stia già dando i primi frutti
positivi: grazie alla pressione sulla Coca-Cola e all’alto
livello di attenzione internazionale su questa vicenda non
si sono verificati nuovi omicidi di sindacalisti del SINALTRAINAL
dal Luglio del 2002.
La repressione in questo momento non va oltre le minacce e
Ortiz ritiene che anche il fallimento dell’attentato nei confronti
di Juan Carlos Galvis il 21Agosto 2003 non sia stato casuale.
La campagna di boicottaggio è stata proclamata per un anno
(22 Luglio 2002 – 22 Luglio 2003) e non si fermerà finché
la Coca-Cola non provvederà a riparare integralmente i danni
nei confronti delle famiglie delle vittime e ad implementare
il codice di condotta sottoscritto nel 1977 a Ginevra per
renderne effettiva l’applicazione soprattutto con riferimento
ai rapporti di lavoro.
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novembre a Roma: La mattina c’è stato l’incontro con gli studenti
dell’Università di Tor Vergata.
Il pomeriggio intervista a RAI News 24.
2. ADESIONI
Alla data del primo novembre 2003 sono state raccolte 702 firme
con i moduli cartacei e 468 adesioni on line, per un totale di 1170
adesioni.
Un ottimo risultato, ma per raggiungere l’obiettivo delle 5.000
firme per il 7 dicembre è necessaria l’ulteriore mobilitazione di
tutte le strutture coinvolte.
A
livello di associazioni siamo in attesa della prossima adesione
di ATTAC Italia.
A fine novembre presenteremo la campagna alla riunione nazionale
programmatica della Rete Lilliput chiedendo l’adesione.
3. VIDEO
Il video è stato ultimato e dura 14’.
Gioca sul contrasto tra le frasi tratte dal codice di condotta e
le pubblicità Coca-Cola da una parte e immagini della situazione
colombiana e i fatti denunciati dalla campagna dall’altra.
Molto chiaro, efficace e ben fatto.
La diffusione avverrà sia con VHS sia con la possibilità di scaricarlo
dal sito.
4. SITO,
NEWSLETTER, MAILING LIST
L’indirizzo sarà www.nococacola.info
Dovrebbe essere terminato per la prossima settimana anche per includerlo
nel servizio della trasmissione TG3 Neapolis.
Contemporaneamente al sito devono essere attivate la newsletter,
il cui invio è stato richiesto dalla stragrande maggioranza di coloro
che hanno aderito on line e la mailing list esterna moderata da
un referente della REBOC, per dare e ricevere informazioni e per
prendere contatti con chi ha intenzione di collaborare.
5. MATERIALI E DOCUMENTAZIONE
Grazie all’aiuto di tante persone siamo già a buon punto.
Per l’incontro di Roma del 1 novembre è stato preparato un mini-dossier
con l’appello pubblico della campagna, la risposta ufficiale della
Coca-Cola al boicottaggio e la controreplica dell’International
Labor Rights Fund (ONG statunitense che affianca il SINALTRAINAL
nel processo di Miami) con stralci della denuncia e fatti documentati.
Il dossier completo sarà pronto per Dicembre.
Tutti i materiali tradotti saranno disponibili sul sito nella sezione
“documentazione"
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