L’avanzata
del modello neoliberalista e la crescita della povertà camminano
di pari passo. Il modello ha radici nell’imposizione economica della
volontà e degli intessi delle Imprese trasnazionali (Itn)
che sono poi quelle che dominano organismi internazionali come Omc
(Organizzazione mondiale del commercio), il Fmi (Fondo monetario
internazionale) e Bm (Banca mondiale). Impone la sua volontà
in modi diversi: aprendo i mercati dei paesi dipendenti mentre quelli
industializzati li chiudono, vendendo le imprese redditizie dello
stato alle trasnazionali, incrementando il debito estero pubblico
e privato dei paesi poveri, manipolando il deficit fiscale attraverso
misure tributarie e monetariste a danno della popolazione e imponendo
apertamente governanti fedeli a progetti neoliberisti.
Nei
casi in cui certi paesi si trovino ad affrontare un conflitto interno
le ITN prendono partito, attraverso azioni o omissioni, nel conflitto
stesso. In questo momento della storia ci troviamo con una presenza
attiva delle Imprese trasnazionali nel determinare il destino del
mondo, rafforzando gli interessi dei paesi industrializzati e delle
oligarchie locali, prendendo parte nei conflitti, violando direttamente
o indirettamente i diritti umani fondamentali - civili politici
economici sociali e culturali – non rispettando l’ambiente e il
diritto dei popoli allo sviluppo. Prima erano gli Stati ad usare
le imprese multinazionali oggi sono le Imprese trasnazionali a manipolare
gli Stati.
Quale
nuova forma di annessione del continente latinoameicano agli interessi
degli Stati Uniti, le ITN stanno stimolando l’Alca (Accordo commerciale
per l’America Latina). Davanti a ciò è necessario
che i popoli e le sue organizzazioni sociali seguando negli sforzi
di discussione e promozione di lotte dei popoli per l’autonomia
economica e la sovranità contro questo ente, l’Alca, il cui
unico obiettivo è di favore gli interessi delle Trasnazionali.
Da tempo e apertamente il governo statunitense stabilisce quale
sia il governante ideale per ogni paese; le ITN attraverso il governo
Usa si oppongono all’accordo di Kyoto che considerano deleterio
per i propri interessi violando così il diritto di vivere
su un pianeta sano.
Le
zone franche, o zone economiche speciali di esportazione, sono state
create per permettere la violazione impune dei diritti dei lavoratori.
Le imprese di assemblaggio (maquillas) non rispettano l’ambiente
e agli abitanti delle zone dove sono presenti viene sistematicamente
violato il diritto alla salute. Le trasnazionali degli alimenti
dominano tutti i settori della catena produttiva. Mentre in Europa
e negli Stati uniti si privilegiano i loro asserviti con enormi
finanziamenti statali permanenti, nei paesi dipendenti si esercitano
pressioni - economiche e politiche - sui contadini affinché
abbandonino le loro terre. Oggi nei nostri paesi latinoamericani
non esistono progetti nel senso nazionale, le ricchezze naturali
vengono sfruttate ed esportate dalle Imprese trasnazionali; i mercati
nazionali vegono conquistati da prodotti delle ITN. Il diritto all’alimentazione
e alla sicurezza alimentare in molti dei nostri paesi è in
grave pericolo a causa delle azioni esercitate ad interesse delle
ITN; la salute, l’educazione e la cultura smettono di essere un
diritto per trasformarsi in servizi.
La
povertà e la misera dilagano per l’intero continente a ritmi
irrefrenabili. E’ indispensabile denunciare non solo il modello
di globalizzazione noliberalista ma essere più incisivi,
dimostrare come le ITN sono artefici di molteplici violazioni dei
diritti umani e delle popolazioni che vivono laddove hanno fondato
le loro enclave e succursali.
OBIETTIVI
Generali
Avviare
un procedimento per la presentazione del risultato di ricerche,
sviluppare la discussione e denunciare le violazione dei diritti
umani da parte delle Imprese Trasnazionali in Colombia e in altri
paesi del continente latinoamericano col fine di coordinare strategie
comuni per combatterle ed esigere giustizia.
Specifici
Promuovere
scambi tra organizzazioni sociali e settori accademici colombiani
con quelli di altri paesi su casi specifici di violazione dei diritti
umani da parte di Imprese Trasnazionali. Mostrare casi specifici
di violazioni di diritti umani, politici, economici, sociali, culturali,
ambientali e di sviluppo che hanno colpito organizzazioni sociali
e/o popolazioni a causa di azioni - dirette o indirette - di Imprese
Trasnazionali.Scambiare esperienze su meccanismi e strategie nazionali
e/o internazionali contro le ITN per esigere giustizia e difesa
dei diritti umani nel continente americano. Rafforazre il coordinamento
di azioni continentali contro l’Alca e la globalizzazione neoliberalista.
Stimolare
la creazione di un OSSERVATORIO SOCIALE PERMANENTE SULLE IMPRESE
TRASNAZIONALI IN COLOMBIA.
Tematiche:
- Caratteristiche
attuali delle Imprese Trasnazionali.
- Prospettive
dell’Alca, del Plan Colombia e del Plan Puebla-Panama.
- Impatto
dei macroprogetti su:
- Ambiente
- Regioni
- Indigeni
- Contadini
- Negritudine
Imprese
trasnazionali e le sue manovre all’interno dei settori:. Agroalimentare.
Energetico. Minerario. Chimico. Telecomunicazioni. Salute. Servizi
pubblici. Finanziario
- Le
imprese trasnazionali e i limiti legislativi nazionali e internazionali
- Organismi
Internazionali che vigilano sulle ETN
- Azioni
esercitate da organizzazioni e movimenti sociali per esigere giustizia
PROGRAMMA
PRE-FORO:
Seminari
regionali di preparazione all’incontro internazionale con descrizione
dettagliata degli colpi inferti sui Diritti Umani delle INT in ogni
regione Coordinamento delle ricerche per settori economici e/o diritti
umani Promozione delle partecipazione di delegati di organizzazioni
sociali e studiosi di diversi paesi del continente Formazione di
equipes di studiosi e gruppi amministrativo-logistici Coordinamento
con rappresentanti di Organizzazioni sociali, Ong e settori accademici.
DURANTE
IL FORO:
- Conferenze
con studiosi e ricercatori sul tema delle Trasnazionali
- Seminari
con la partecipazione di studiosi e rappresentanti di organizzazioni
sociali nazionali ed internazionali
- Tavole
rotonde tra i partecipanti
POST-
FORO
- Sono
previste pubblicazioni con resoconti del processo
- Dare
continuità agli accordi raggiunti
PARTECIPANTI
Nel
coordinamento si prevede la partecipazione di delegati di organizzazioni
sociali, organizzazioni non governative e istituzioni accademiche.
Gli eventi regionali e il foro vedranno un’ampia partecipazione.
Si aspettano soprattutto le presenze di organizzazioni sociali popolari
e delegati di organizzazioni internazionali.
CONVOCANTI
Organizzazioni
ed istituzioni nazionali e internazionali che contribuiranno con
risorse umanem economiche e/o infrastrutturali.
ADERENTI
Organizzazioni
e istituzioni nazionali e internazionali che appoggiano il processo
in senso di diffusione e promozione.
Date
dell’evento:
6
e 7 di dicembre 2002Luogo dell’evento: Bogotà - COLOMBIA
Comitato
organizzativo Colombiano:
Sinaltrainal (Sindacato dell’industria alimentaria), Sintratelefonos
(Sindacato telefonici), Sintraminercol (Sindacato minerario) , Proceso
de Comunidades Negras (Organismo Comunità Nere), Uso (Union
sindacal petrolchimici-Comisiòn DdHh), Funtraenergetica (Fondazione
lavoratori dell’energia), Ced-Ins, Coordinador Nacional Agrario
(Coordinamento nazioale agrario)
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