ISRAELE E SUD AFRICA NELLE LORO PERSONALI PAROLE
by Ali Abunimah


25 Ottobre, 2000

Nel passato 1984 le proteste dei Neri sudafricani contro gli alti canoni d'affitto si trasformarono in una rivolta nazionale contro l'Apartheid.
Il governo bianco del Sudafrica rispose con una forza brutale, dichiarando alla fine lo stato d'emergenza. Questo non calmò la protesta, che continuò per mesi ed anni. Migliaia di neri furono uccisi, feriti ed imprigionati.
Sin dal principio, il governo sudafricano affermò che era impegnato in un processo di "riforma" che avrebbe dato ai neri un poco di autonomia sotto il totale controllo dei bianchi. Il programma implicava di trasferire forzatamente milioni di neri dalle loro terre e verso le "homeland." Suona familiare? A me sì, ed anche le quote dagli ufficiali del Sudafrica indietro nel 1984-85, quando vengono messe accanto a quello che stiamo ascoltando oggi dal governo israeliano. Le ho organizzato per categorie.

INCITAMENTO E IL "CINICO USO DEI BAMBINI"

*Dal Sudafrica ... Alti ufficiali di polizia [Sudafricana] si sono recentemente lamentati che i loro sforzi di affrontare la sommossa sono impediti dalla tattica dei rivoltosi, includendo l'uso di donne e bambini come "scudi umani", l'assenza di leader sospetti dalla linea del fronte delle maggiori proteste ed i crescenti attacchi alla polizia, particolarmente alle case dei poliziotti neri.
Los Angeles Times, 3 Giugno, 1985

*Da Israele..
"E' tragico avere la perdita di un bambino in questa violenza, ma non c'è ragione per l'IDF di far fuoco se non ci fosse violenza...Tutto ciò che cerchiamo di dire è di fermare questo incessante incitamento alla violenza.
Stiamo affrontando una situazione nella quale i bambini vengono cinicamente usati per essere messi sulla linea del fronte dove possono uccisi, mutilati o feriti...Se un ragazzo muore, dà ai Palestinesi un sacco di punti di propaganda."--Capt. Natan Golan, portavoce dell'IDF
--St. Petersburg Times, 18 Ottobre, 2000

*Dal Sudafrica... "Botha ha detto di aver ordinato la mossa di combattere "gli atti violenza e di delinquenza" che ha detto erano "principalmente diretti contro la proprietà e la persona della gente nera rispettosa della legge e prendono la forma di incitamento, intimidazione, incendio doloso, forme inumane di assalto e di omicidio."" "Precisazione del Presidente P.W. Botha sul perché stava imponendo lo stato d'emergenza.
The Washington Post, 21 Luglio, 1985

CON OGNI MEZZO NECESSARIO

*Dal Sudafrica... "La legge e l'ordine devono essere ristabilite con una azione forte e risoluta. Il pieno potere deve essere destinato per questo fine." Louis La Grange, Ministro della Giustizia e dell'Ordine, commentando la violenza che ha richiesto la vita di 660 neri ed il ferimento di 2,400 contro 11 morti e 357 feriti della polizia sudafricana e dell'esercito.
Financial Times, 11 Settembre 1985

*Da Israele... "Se non osserviamo un cambiamento negli schemi della violenza nei prossimi due giorni, considereremo questo come una cessazione da parte di Arafat del processo di pace...ed ordineremo all'esercito ed alle forze di sicurezza di usare tutti mezzi a loro disposizione per fermare la violenza."-- Barak --Scotland on Sunday,8 Ottobre, 2000

*Da Sudafrica ... "Se necessario, noi possiamo anche fare passi più decisi di quelli fatti finora." --Presidente P.W. Botha, parlando il giorno dopo l'uccisione di 16 dimostranti neri da parte delle forze sudafricane--The New York Times, 9 Agosto, 1985

"Non stiamo tentando di opprimere le persone, ma lo stiamo facendo per il loro benet."--Brig. Jan Coetzee, il Capo della Polizia nella township di Soweto spiegando perché la township era sotto coprifuoco --The New York Times, 24 Agosto , 1985

"PIETRE E BOTTGLIE PURE SONO ARMI"

*Dal Sudafrica... "Un portavoce della polizia ha detto che le squadre antisommossa sono state affrontate da "una folla particolarmente violenta" e sono state "bombardate da bottiglie molotov, mattoni ed altri oggetti".
La risposta sudafricana alle critiche sull'uso sproporzionato della forza usata dalla polizia, dopo che 13 dimostranti fossero stati ammazzati in un giorno nella township di Mamelodi . *The New York Times, 23 Novembre , 1985

*Da Israele..."Quello che è successo nei giorni scorsi non era soltanto una dimostrazione di protesta, ma piuttosto un fenomeno di una gravità senza precedenti...Il problema è il carattere del confronto, il grado di scontro fra dimostranti e polizia, che sono autorizzati, se c'è reale pericolo di vita, a sparare".
Ministro degli Interni di Israele Shlomo Ben-Ami difendendo l'uso da parte di Israele di forza letale contro i dimostranti civili. Los Angeles Times, 5 Ottobre, 2000

L'INESORABILE RICERCA DELLA PACE E LA LOTTA CONTRO GLI ESTREMISTI

*Dal Sudafrica.." Non saremo indotti in una situazione di panico da elementi irresponsabili per ragioni opportunistiche. Noi continueremo con il processo di pacificazione e con le consultazioni per trovare delle soluzioni per i nostri problemi non risolti.". Il Presidente P.W. Botha, pubblicizzando il suo programma di "riforma" che includeva la creazione di parlamenti separati e bantustan per i neri, il giorno dopo l'assassinio di 6 manifestanti neri colpiti a morte dalle forze sudafricane.
"Li Combatteremo e sconfiggeremo con tutti i mezzi legali a nostra disposizione." Il Presidente P.W. Botha a riguardo delle "forze radicali Comuniste" (ossia ANC) che ha accusato di incitare alla violenza.
The New York Times,24 Agosto, 1985

*Da Israele..."Israele è determinata a difendersi. Non abbiamo nessuna intenzione ostile contro nessuno intorno a noi.
Eravamo pronti a concedere più di ogni altro governo precedente, sia Netanyahu o Shamir o anche Rabin e Peres, nel contemplare soluzioni che ponessero una fine al problema. Ma se noi non troveremo un partner con la stessa chiarezza di obiettivi e determinazione, noi combatteremo per difenderci e difendere il nostro diritto a vivere in libertà in questa parte del mondo."
Ehud Barak, CNN, October 12, 2000

SULL'INTERVENTO INTERNAZIONALE E SULLA CRITICA

*Da Sudafrica..."Le decisioni del Sudafrica saranno prese dai leader sudafricani, e saranno gli stessi leader a decidere quello che è nel nostro interesse," Botha riferì a Pretoria, la capitale. "Riforme possono solamente essere ritardate da tentativi esterni che interferiscono".
P.W. Botha Los Angeles Times, September 10, 1985

*Da Israele... "Naturalmente diciamo no (ad un'inchiesta delle Nazioni unite). Diciamo che dovrebbe essere americana, forse con israeliani e palestinesi, naturalmente, ma non un corpo internazionale. Crediamo che sia una posizione comprensibile ricordando la nostra esperienza in questo mondo negli ultimi 52 anni".
Ehud Barak, CNN, October 12, 2000

SUL FUTURO

"Apartheid" P.W. Botha
"Noi qui, Loro Laggiù" Ehud Barak
...E anche la libertà arriverà in Palestina.

Ali Abunimah ali@abunimah.org http://www.abunimah.org


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