“Lo  sguardo  di  Handala”

- L’altro volto della Palestina -

Roma – Cinema Pasquino, P.zza S.Egidio, 10

14-15-16 Giugno 2002, dalle ore 16.00

Rassegna di film e di documentari palestinesi

Handala è il simbolo del popolo palestinese creato da Naji Al-Ali, un vignettista palestinese che raffigura nei suoi disegni la tragica situazione del suo popolo. Handala è un bambino, con i piedi scalzi, i pantaloni rattoppati e le mani incrociate dietro la schiena, sempre di spalle. Non riusciremo a vedere il suo volto e quindi il suo sguardo finché la Palestina non tornerà ad essere la terra dei palestinesi.

Dopo un viaggio compiuto da alcuni noi in Palestina, nelle città e nei campi profughi, abbiamo creduto che fosse importante dare il nostro contributo alla visibilità delle condizioni di vita e alla resistenza quotidiana di un intero popolo, da qui l’idea immediata di una rassegna di documentari e filmati.

La cooperativa Suttvuess, in collaborazione con Hurriyya – laboratorio di analisi e controinformazione sulla civiltà islamica, l’associazione “Cinema senza Confini”,  SCI (Servizio Civile Internazionale) e Intel Film, promuovono un’iniziativa a sostegno del popolo palestinese. Si tratta di una rassegna del documentario palestinese che si terrà al cinema Pasquino di Roma nei giorni 14 15 e 16 giugno.

Scopo primario della manifestazione è far conoscere la complessa realtà in Terra Santa attraverso le esperienze documentarie nate sul posto che intendono comunicare la condizione individuale e collettiva dei Palestinesi ed esprimere il proprio punto di vista su questa drammatica vicenda storica. A questo fine abbiamo raccolto materiale video e cinematografico realizzato da registi palestinesi, israeliani e italiani.

Contiamo sulla partecipazione di alcuni registi e di personalità della cultura e della politica italiane e internazionali. Hanno già dato la loro adesione Mons. Hilarion Capucci vescovo melchita cattolico di Gerusalemme, Stefano Chiarini – giornalista del manifesto, il gruppo di registi “Cinema nel presente”, Luisa Morgantini – europarlamentare, alcuni docenti universitari (Giulia Fanara – La Sapienza, prof. Lacunza-Balda – P.I.S.A.I., Wasim Dahmash – La Sapienza, M. G. Donini - Orientale), Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, campagna “Per non dimenticare Sabra e Shatila”, Ass. Terzocinema, Missione Diplomatica degli Stati della Lega Araba. 

Descrizione dell’iniziativa.

La rassegna è prevista per il 14, 15 e 16 giugno presso la sala 1 del Cinema Pasquino

Dalle ore 16.00 in poi e sarà così strutturata:

·        Pomeriggio: proiezione documentari

·        Al termine: dibattiti con la partecipazione di personaggi della cultura e della politica nazionale e internazionale, che hanno dato la loro adesione all’iniziativa

·        In serata: proiezione di lungometraggi

Programmazione:

Prima giornata

Venerdì 14 Giugno: Tema - La vita quotidiana in Palestina

Il regime di apartheid subito dai Palestinesi viene documentato in questi film nelle sue varie sfaccettature: dalla condizione di minoranza oppressa vissuta dentro Israele a quella di popolo “straniero nella propria terra”. Ma umiliazione non vuol dire per forza sottomissione e la resistenza quotidiana opposta dai Palestinesi a costo del martirio ce lo insegna…

Proiezioni dalle 15.30 alle 18.30

“Paradiso” di Nada El-Yassir

10 min./ colori/ Video DV/ Sottotitoli in italiano/ Palestina/ 2002

Si tratta di un documentario su un paese Bedouin vecchio di 150 anni, in Galilea, uno dei tanti paesi arabi che non sono riconosciuti da Israele, il che significa che non possono costruire delle case. Non ci sono scuole nel paese e l’elettricità non è mai arrivata. Dal cortile del paese, gli uomini si riuniscono per chiacchierare  e per osservare la città ebraica vicina, Karmiel, con le sue case sontuose.

“In diretta dalla Palestina” di Rashid Mashrawi

52 min./ colori/ Beta/ Francia-Palestina/ 2001

Uno sguardo alla “Voce della Palestina”, la radio ufficiale dell’autorità palestinese. Più che la televisione, la radio è la pompa d’ossigeno dell’Intifada e spiana la via verso la democrazia.

Come vengono prese le decisioni? Come reagiscono gli ascoltatori?

“Detained” di Anat Even

73min/colore/Beta/ Sottotitoli in italiano/ Israele/2001

Tre vedove palestinesi vivono insieme ai loro 11 figli in una casa ad Hebron. Sul tetto l’esercito israeliano ha insediato una postazione da cui controlla la parte palestinese della città. Costantemente circondate dai soldati le tre donne vivono una situazione perversa: l’occupazione diventa una routine e l’assurdo diventa normale… Una prigione dentro la prigione.

“Palestina tutti i giorni” di R. Giannarelli e M.S. Puccioni

52 min / colore/ DV/ Italia/ 2002

La vita quotidiana nei territori occupati palestinesi. Nel documentario ci sono interviste a pacifisti e attivisti che raccontano le ansie derivate dalla guerra e dallo stato d’assedio in cui vivono.

Ore 18.30 - Dibattito interverranno:

Mons. Hilarion Capucci - Arcivescovo greco-cattolico di Gerusalemme

Anat Even – regista israeliana

Michel Khleifi – regista palestinese

Ismail Habbash – regista palestinese

Giulia Fanara – docente de La Sapienza

R. Giannarelli e M. S. Puccioni – registi italiani

Luisa Morgantini – Europarlamentare del GUE-NGL

Proiezione dalle Ore 21.30

“Nozze in Galilea” di Michel Khleifi

112 min./ colore/ 35mm/ Palestina-Belgio/ 1987

In un villaggio palestinese da quattro mesi sono in vigore le leggi marziali a seguito di violente sommosse popolari. Il capo del villaggio supplica il governatore militare israeliano di sospendere il coprifuoco per permettere di festeggiare il matrimonio del figlio, il militare accetta a condizione che la festa finisca a mezzanotte e che lui e i suoi ufficiali siano invitati come ospiti d’onore. Il vecchio accetta perché in occasione di una festa, anche il nemico deve essere tollerato…

“Speranza velata” di Norma Marcos

55 min./ colore/ Beta/ Francia – Palestina/ Sottotitoli in italiano/ 1994

La condizione della donna palestinese attraverso una serie di ritratti.

Seconda giornata

Sabato 15 Giugno: Tema – L’infanzia negata: bambini in Palestina

La parte più fragile di una popolazione oppressa è anche quella su cui ricade la responsabilità maggiore: quella di incarnarne i sogni e le speranze di liberazione. I bambini dei film inseriti in questa “categoria” non hanno diritto all’incoscienza…

Proiezioni dalle 15.30 alle 18.30

“Macerie” di Abdel Salem Shehada

10 min./ colori/ Video DV/ Sottotitoli in italiano / Palestina/ 2002

Debris non è solo la storia di un contadino la cui fattoria  e la cui casa vengono distrutte dai bulldozer, Debris non è la storia di un palestinese che perde la sua dignità, la sua virilità, il suo vigore…Debris è una storia poetica…E una storia di sogni che volano lontano per toccare il cielo prima di tornare alla realtà.

Debris è la storia di una generazione che eredita l’umiliazione, l’ignominia e l’impotenza ma che resiste…E’ la storia degli uomini che piangono…

“Desideri” di Ismail Habbash                  

18 min./ colori/ Video DV/ Sottotitoli in italiano/ Palestina/ 2001

Questo film rivela i sogni e le aspirazioni di un gruppo di bambini durante l’Intifada Al-Aqsa. Racconta le sofferenze, la paura dei bambini e l’impossibilità di rimanere salvi nelle proprie case, nelle scuole e nelle aree dei giochi come risultato della violenta e crudele occupazione israeliana. Questo film mostra anche quanto naturali e positivi siano i desideri dei bambini, contrariamente  ai loro sogni.

“Un ragazzo chiamato Muhammad” di Najwa Najjar

10 min./ colori/ Video DV/ Sottotitoli in italiano/ Palestina/ 2002

Najwa Najjar ha incontrato un ragazzo, Muhammad, del campo profughi di Qalandia che si trova vicino ai checkpoint israeliani che assediano Ramallah.

Migliaia di palestinesi traversano questo punto per provare ad andare da Jerusalem a Ramallah e di tornare. Il ragazzo racconta le storie di sua madre e di sua nonna e pensa a una vita immaginaria con la speranza che gli faccia dimenticare la realtà quotidiana nel campo profughi…

“La nuova casa” di Ismail Habbash

10 min./ colori/ Video DV/ Palestina/ Sottotitoli in italiano/ 2002

Ismail Habbash racconta la storia di una famiglia di Al-Bireh che ha sempre sognato di avere unacasa e di poterla chiamare la “sua” casa. Volevano una casa che per la prima volta avesse una stanza per ognuno genitori e figli. Però appena la famiglia si trasferisce nella nuova casa, il sogno diventa un incubo…

“Jamal – una storia di coraggio” di Sa’ed Andoni

26 min./ colore/ Video DV / Palestina/ Sottotitoli in italiano/ 2001

“Jamal - una storia di coraggio ” racconta di un ragazzo palestinese, uno fra tanti,  la cui vita è stata  sconvolta dall’esplosione di una mina antiuomo che lo ha colpito mentre stava giocando in un parco. Seriamente ferito e perso tutte e due le mani, Jamal comunque non permette che la tragedia lo possa sconfiggere…

 

“Ka’ek sul pavimento” di Ismail Habbash

26 min. / colori/ Video DV/ Sottotitoli in italiano/ Palestina/ 2001

Basato su una storia di Ghassan Kanafani.

Che cosa viene dopo l’insulto? Rabbia, vendetta e pensieri su come le cose saranno svelate e quanto è difficile perdonare.

“Il quattordicesimo” di Tawfiq Abu Wael

10 min./ colori/ Video DV/ Sottotitoli in italiano/ Palestina/ 2002

Tawfiq Abu Wael ha scelto di filmare quello che è successo a 13 palestinesi che erano cittadini dello Stato di Israele e che sono stati uccisi dalla polizia israeliana durante le manifestazioni di protesta dell’Ottobre del 2000 in Galilea e nel Triangolo. Tawfiq ha scopre che il numero dei morti non era 13 ma 14. Però il quattordicesimo martire palestinese non era un cittadino dello Stato d’Israele ma un lavoratore di Gaza che aveva raggiunto le manifestazione…

“Fino all’ultima kufiah” di Fulvio Grimaldi

60 min./ colore/ Beta/ Italia/ 2002

A partire dalle immagini dell’intifada al-Aqsa il regista allarga lo sguardo sull’intero modo arabo. Il documentario si conclude con un ritratto dell’altra parte del popolo palestinese, quella della diaspora e delle reazioni delle masse arabe.

ore 18.30 Dibattito interverranno:

Rashid Masharawi – regista palestinese

Dr. Wasim Dahmash–lettore all’Università La Sapienza di Roma

Prof. Justo Lacunza-Balda – rettore P.I.S.A.I.

Luisa Morgantini – europarlamentare

Ore 21.30 Proiezione:

“Kafr Kassem” di Borhane Alaouie

100’ - colore – 35mm (Siria 1974)

Il film ricostruisce il massacro compiuto da parte delle milizie israeliane contro la popolazione palestinese di Kafr Kassem nell’ottobre del 1956.

“Ritorneremo” di

Terza giornata

Domenica 16 Giugno: Tema – Un popolo senza terra

La violenza dell’occupazione nella sua espressione più estrema: l’espulsione fisica delle persone dalla propria casa e dalla propria terra. La condizione di assoluta precarietà e la cruenza dell’annientamento che vivono i profughi palestinesi sono l’oggetto dei documentari di questa ultima giornata.

Proiezioni dalle 16.00 alle 18.30

“Dietro le mura” di Rashid Mashrawi

52 min./ colori/ Video DV/ Sottotitoli in italiano/ Palestina/ 1999

Questa é la Città che dà la sua anima per amore.

Le preghiere e le recitazioni  impregnano la Città. La grandeur della sua storia sta nei suoi palazzi e le sue volte, con gli archi che sfidano la guerra dei coloni Israeliani contro i palestinesi. Vogliono rubare tutto… le case… le piccole stanze… le soglie … le scale di pietra… i nomi delle piazze… e lo spirito della Città, provando a cancellare l’esistenza, la storia e i diritti dei palestinesi che, con i loro cuori, sostengono le mura delle loro case. Nonostante le pene e il dolore, i palestinesi continuano a supportare e proteggere Il Grande Muro. E’ la storia di Jerusalem.

“Palestina in fiamme” di Monica Maurer

30 min./colore/16mm e Betacam/Italia 1988

“Palestina in fiamme” è il simbolo di una lotta a lungo termine, in cui si trova coinvolto il popolo palestinese contro Israele allo scopo di uscire da uno stato repressivo e allo scopo di riottenere le terre che gli sono state sottratte.

“Che nessuno pianga” di Maren Karlitzky - Suttvuess

30 min./ Colori/DV/Italia/2002

Immagini e voci ripresi immediatamente dopo il massacro di Jenin che cercano di ricostruire gli eventi.

“Troppo coraggio” di Maren Karlitzky - Coop Suttvuess

12min/ colore/ DV/ Italia/ 2002

La celebrazione del martirio come elaborazione del lutto ed espressione di lotta, in un popolo che ormai costretto a vedere nella morte una dimensione dell’esistenza quotidiana. Interviste alla madre di una martire e ad una ragazza kamikaze…

Ore 18.30 Dibattito interverranno:

Prof. M.G.Donini – Professore dell’università l’Orientale di Napoli

Rappresentante della comunità palestinese di Roma

Stefano Chiarini – giornalista “il manifesto”

Maren Karlitzky – regista

Monica Maurer – regista tedesca

Ore 21.30 Proiezione:

"Naji Al Ali” - Atef al-Tayeb

50 min./ colore/ Beta/ Libano – Egitto/ Sottotitoli in italiano/ 1994

Documentario sul caricaturista Naji Al-Ali, l’inventore di “Handala”, che con le sue vignette diede un volto alla lotta del popolo palestinese.

L’assassinio del legendario fumettista palestinese rimane ancora un crimine irrisolto. Questo documentario d’inchiesta da però delle indicazioni importanti a riguardo. Girato in Libano, Inghilterra e Palestina indaga sulla vita e opera dell’artista attraverso interviste con famosi giornalisti arabi, amici di Naji al-Ali e la sua vedova Widad.

“Frontiere dei sogni e delle paure ” di Mai Masri

56 min./ colore/ Palestina / 2001

La regista  racconta il viaggio di due ragazze palestinesi dal campo profughi di Shatila a Beirut e dal campo di Dheisha a Betlemme verso le frontiere che le separano. Girato durante il periodo della liberazione del Sud del Libano dall’occupazione israeliana e i primi mesi della seconda Intifada palestinese, il film esplora la relazione fra memoria, immaginario e identità.      

Recapiti:

Cooperativa Suttvuess,  Via Ostiense,  81A  -  00154 Roma,  Tel/Fax: 06/5747790; Maren Karlitzky: 329/4944825, Arturo Lavorato: 329/0119554, Sara Pollice: 329/0118547; e-mail: sguardohandala@libero.it

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