Articolo del giornale Haaretz sulla manifestazione |
I manifestanti scendono dai pullman a qualche km dal punto della manifestazione |
Questo serve a non rimanere bloccati sui bus e venire rispediti indietro
senza poter manifestare |
La manifestazione è molto partecipata più di mille persone
- circa 14 bus + auto private, furgoni etc. sono arrivate fino al sud
della striscia di Gaza per dimostrare contro l'occupazione che ha prodotto
l'ennesima strage |
Bandiere nere in segno di lutto per i morti di Rafah. L'esercito ha sparato
delle cannonate contro una manifestazione popolare che chiedeva la fine
delle demolizioni e del coprifuoco |
Camion con idrante, incomberà con la sua presenza per tutto il
tempo della manifestazione |
Ci sono tanti cartelli con slogan contro l'occupazione dei territori palestinesi
e tanti cartelli che "invitano" i coloni a lasciare la striscia
di Gaza |
Soldati infastidiscono suonando e spingendo la gente verso bordostrada |
Jeep dell'esercito spinge i manifestanti a lato della strada |
Maglia della campagna Anarchici contro il muro |
Polizia e soldati attendono la mainfestazione, a un certo punto si affacia
anche un carro armato che poi dopo aver verificato che si tratta perlopiù
di israeliani, torna indietro da dove era venuto |
La polizia filma sfacciatamente i manifestanti |
Sullo sfondo un camion per il trasporto di carri armati |
Una classica veduta di Israele... polizia, soldati e tecnologie di controllo |
Il corteo si ammassa dove la polizia ha posto un blocco, a circa duecento
metri dal checkpoint militare da dove i coloni, e solo loro, entrano rapidamente
negli insediamenti all'interno della striscia di Gaza. |
Per i palestinesi c'e' il famigerato valico di Eretz verso Israele e Rafah
verso l'Egitto dove si possono passare giorni in attesa di passare il
confine. |
Iniziano i primi discorsi al megafono |
Gli/le attivisti israeliani contro l'occupazione non perdono occasione
di contestare soldati e soprattutto i coloni che passano in macchina |
Una delle ruspe utilizzate per demolire le case dei Palestinesi. L'uncino
sul poteriore si conficca per le strade e porta via tubi dell'acqua e
gli altri servizi, nonchè l'ulteriore distruzione della strada
già polverizzata dai cingoli dei carri armati. Un ulteriore punizione
collettiva... manco a dirlo vietata dalla Convenzione di Ginevra |
Le contestazioni ai coloni anche se sempre verbali sono comunque molto
dure da parte degli attivisti. |
Si rispetta un minuto di silenzio e raccoglimento per le vittime delle
cannonate dei carri armati israeliani contro la manifestazione della gente
di Rafah, dove anche molti bambini sono stati feriti gravemente o uccisi |
A seguito di qualche provocazione da parte di coloni, come rubare le bandiere,
la manifestazione raccoglie la provocazione e insegue i coloni fino al
checkpoint militare |
Si riuscirà così a bloccare la strada, dimostrare faccia
a faccia con i coloni che ad esempio con la loro colonia di Netzarim fanno
si che la striscia di Gaza debba essere divisa in due |
All'inizio la polizia prova a fermare la corsa ma i manifestanti sono
troppi |
La polizia cerca di contenere ma dopo poco perde il controllo della manifestazione |
Dopo un po' desistono dal trattenere la gente che corre verso il chekpoint |
Le ruspe corrazzate utilizzate per le demolizioni delle case palestinesi |
Si scende verso il checkpoint per occuparlo. Oggi toccheraà ai
coloni fare la fila e subirsi le reprimende degli altri-israeliani che
vogliono che l'occupazione cessi e che le colonie vengano cancellate da
Gaza e dalla Cisgiordania |
I manifestanti vogliono anche dimostrare che in Israele c'e' una parte
di popolazione che vuole convivere con i palestinesi, vuole che l'occupazione
dei territori cessi e che finiscano le violazioni dei diritti umani |
Alla demo sono presenti tanti israeliani dei vari movimenti contro l'occupazione
e per la pace, numerosi attivisti internazionali e diversi arabi israeliani
(quelli che vengono definiti palestinesi del 48, ossia i palestinesi che
vivono in Israele) |
Per questo oggi a contenere la demo c'e' pronto un idrante e non i tank
e i mitragliatori dell'IDF |
Parecchi coloni, si radunano accanto alla demo e iniziano a intonare canti.
L'impressione che danno è che siano dei fanatici religiosi, esaltati.
Lo scontro è comunque dialettico, non si arriva mai alle mani.
Anche se le provocazioni sono continue. |
Alla fine della giornata ci saranno numerosi arresti (una dozzina forse)
per il blocco stradale e la resistenza ai poliziotti che spostavano i
manifestanti sdraiati sulla strada |
I coloni sventolano la bandiera con la stella di Davide, onnipresente
in ogni angolo del paesaggio di questo paese |