Presenza internazionale in Palestina - giugno 2002

Corrispondenze dai territori occupati


L'esercito di occupazione israeliano ha praticamente rioccupato con le loro truppe tutte le zone, citta', villaggi e campi dei territori palestinesi.
Hanno attaccato le case e ne hanno demolite molte, hanno fatto rastrellamenti e arrestato sempre con i soliti metodi migliaia di persone.

Nel campo di Dheishe il coprifuoco e' praticamente totale, non si puo' ne entrare ne uscire dal campo, la desolazione e' totale, per strada ci sono solo carri armati e soldati che sparano, a chi, come i bambini osano uscire di casa. Con i carri armati tentano di entrare dentro le starde strette del campo, ma vengono respinti da fitte sassaiole..
Purtroppo i bilanci sono molto tragici per i palestinesi.

In queste ultime ore a Jenin e Gaza sono stati uccisi 5 bambini.

Scontri tra palestinesi e forze di occupazione si verificano un po' dapertutto.
I soldati sparano sulla folla quasi ovunque. Il coprifuoco viene tolto e poi imposto poco dopo senza preavviso.

Per quanto riguarda Nablus ci sono state due operazioni da parte palestinese la scorsa notte.
Alcuni palestinesi si sono infiltrati in una colonia israeliana costruita illegalmente ed hanno ucciso 5 persone e ferite altre 8. I palestinesi sono poi a loro volta stati uccisi dalle truppe israeliane.
Cosi anche la citta' di Nablus e' stata rioccupata totlmente.
Nessuno sa per quanto tempo durera' questa situazione, ma e' abbastanza evidente che l'intenzione sia tenere sotto pressione il piu' possibile la popolazione per convincerla ad andarsene dai territori in un numero massiccio.
Inoltre e' in ballo la costruzione del muro con rete elettrificata che circondera' tutti i territori palestinesi, ridefinendo cosi' i confini, ma soprattutto sancendo la situazione di apartheid che da sempre cercano per la popolazione palestinese.

Arafat ha chiesto di fermare gli attacchi suicidi e gli attacchi armati contro i civili israeliani. Sostiene che questi attacchi sono il pretesto per Israele e in particolare per Ariel Sharon per continuare l'attacco contro i palestinesi.
La sua posizione e' quella di accettare qualsiasi risoluzione sulla base di Camp David. Nessuna discussione sul ritorno dei profughi, sul ritiro delle colonie; e' disposto a concedere anche un ulteriore 5% del territorio per darlo alle colonie. Questo creera' un grooso problema anche all'interno della stessa popolazione palestinese, i quali non vogliono sentire questo mentre Israele sta rioccupando tutti i territori e sta opprimendo la gente per costringerla ad andarsene dalla palestina. Non ha parlato di quali misure prendera' nei confronti di chi non seguira' questi suoi ordini.
La situazione e' quindi molto tesa, e i palestinesi sono comunque convinti che se non finiranno le incursioni israeliane, finche' le truppe non si ritireranno non sara' possibile parlare di nessuna pace.

Intanto sul fronte della solidarieta' internazionale sono previste delle azioni di protesta e di interposizione per la fine di giugno, ma gia' i primi gruppi che cercano di entrare sono stati respinti dalla sicurezzza israeliana all'aereoporto di Tel Aviv.
Si tratta dei primi tre gruppi organizzati da Assopace e di uno del Servizio Civile Internazionale SCI.

Tutto questo e' chiaramente illegale, cosi come sono illegali tutte le azioni che Israele compie in questa terra.
Per quanto tempo ancora dovranno durare tutti questi soprusi ed ingiustizie??