Roma 16.11.2000 Ho Paura....... di Farshid Nourai


Roma 16.11.2000 Ho Paura....... di Farshid Nourai Passano minuti, ore e giorni, uomini, donne e bambini cadono inesauribilmente colpiti da una pallottola o un razzo sparato dai soldati di uno Stato che, a tutti costi, ha deciso di negare i diritti inalienabili ad un popolo. La legittimità internazionale viene ignorata e calpestata palesemente. I potenti della terra, i Governi chiudono gli occhi e rimangono in silenzio.
Un popolo frustrato munito della sua dignità storica combatte l'ingiustizia e la prepotenza dell'occupante. I difensori della politica di intermediazione pacifica svaniscono sprofondati nei loro interessi. I mass media sputano le notizie di una guerra maledetta in una terra benedetta.
I giornali sono devastati dalla propaganda del più forte. La rettitudine di una parzialità dovuta si logora nello scempio degli scoops.
Le immagini dei bambini trucidati vengono messe in cassetta con il falso pretesto di urtare la sensibilità comune. Il fragore dei carri armati, i frastuoni degli elicotteri, il pianto straziante delle madri, l'urlo di rabbia dei padri, la paura dei bambini sono lontani.
Qui c'è solo il silenzio che cela il buio.
Mi tremano le mani, non ho pace, passeggio per tutta la casa, quasi corro, non capisco come sia possibile osservare questo silenzio.
Che cosa è che ci rende così insensibili, timorosi?
Perché non difendiamo il valore della vita a cui abbiamo creduto?
Che cosa succede a me, a te, a noi?
Anche noi siamo diventati schiavi dei paralogismi e dell' equilibrismo politico?
O tutto quello che ci siamo raccontati era una favola per sentirci importanti? Ho paura, ho paura di questo silenzio.
.... e mentre si consuma la nostra titubanza, il fragore di un razzo sventra una casa a Biet Jala. Sette morti. Non voglio più avere i morti per contarli.
Si, cara ........ io sono con te, "teniamoci per mano in questi giorni tristi" per rompere il muro di ipocrisia che ci circonda.
"Teniamoci per mano in questi giorni tristi" per difendere i nostri amici palestinesi che fieramente cadono per la libertà e la giustizia. Se non ora, quando?


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