Eid
el fitr, giornata di sangue
Doveva
essere il giorno della speranza e dei desideri, l'Eid el Fitr il giorno
della fine del Ramadan, si e' tramutato in un ennesimo massacro della
popolazione palestinese.
Il campo profughi di Bureij nel centro della Striscia di Gaza e' stato
brutalmente attaccato da elicotteri e forze di occupazione israeliane.
Per nessuno
dei dieci morti e per le altrettante decine di feriti non e' stato possibile
trovare scampo da questo orribile e assurdo attacco.
Con la
solita e infame scusa di colpire il terrorismo, la popolazione palestinese
continua ad essere massacrata ogni giorno, in una terra dove ormai piu'
nessuno puo' trovare scampo, e dove l'uso sproporzionato degli armamenti
utilizzati da Israele, non permette nessuna difesa.
Vanno
a cercare armamenti di distruzione in Irak, mentre l'esercito piu' assassino
del mondo continua imperterrito a distruggere un intero popolo con tutta
la sua cultura e speranza.
Ci mancava
anche la cellula di Al Qaida per completare la miriade di pretesti che
Israele trova per distruggere completamente la vita dei palestinesi,
per cacciarli il piu' possibile da questa terra, per sottometterli completamente
al proprio volere e sfruttamento.
Su questa
meravigliosa e democratica convinzione Sharon sta conducendo la sua
campagna elettorale, che sicuramente vincera', non avendo nessuna contrapposizione
in grado di fermarlo.
Gli stessi governi europei assistono in silenzio alla distruzione di
un popolo, mentre comunque contemporaneamente continuano ad avere interessi
economici in questa area.
Al popolo
palestinese non rimane che la resistenza personale e collettiva di ognuno
di loro per sopravvivere a questa totale ingiustizia, e il popolo di
Israele continuera' a sentirsi vittima di cio' che ha creato.
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