Il
distretto di Betlemme sotto apartheid
INTRODUZIONE:
Il distretto di Betlemme è stato obiettivo di intense attività colonizzatrici
da parte di Israele, dovute alla vicinanza di Betlemme con Gerusalemme.
Attraverso la confisca delle terre e la costruzione di colonie, "by pass road"
e strade militari lungo i confini del distretto di Betlemme, Israele ha fatto
in modo di separare totalmente il distretto da Gerusalemme e allo stesso modo
di espandere i confini illegali di Gerusalemme.
Oltre ai continui attacchi nel distretto e le violazioni perpetrate contro i suoi
residenti, Israele ne ha lanciato un altro, serio sebbene ancora parzialmente
visibile, quello della colonizzazione.
Nelle poche settimane passate, le attività di colonizzazione di Israele nel distretto
sono drasticamente aumentate esacerbando le turbolenze politiche dell'area.
Così la "politica dei fatti compiuti" di Israele avrà gravi implicazioni a lungo
termine su qualsiasi potenziale risoluzione del conflitto; per non parlare dell'impatto
avverso di queste politiche di colonizzazione sul popolo palestinese.
Questo report è basato sulle attività colonizzatrici nel distretto di Betlemme
per illustrare le motivazioni della colonizzazione e l'impatto di tali attività
nel distretto.
IL BACKGROUND DELLA COLONIZZAZIONE ISRAELIANA:
L'estensione e il tipo di terra del territorio palestinese colpita dalla colonizzazione
israeliana è determinata dalla univoca ambizione geopolitica di Israele di creare
uno stato etnico ebraico sottraendo quanto piu' territorio possibile alla Palestina
storica. Due scopi primari sono alla base dell'espropriazione della terra palestinese
per il progetto di colonizzazione: espansione e separazione dalla popolazione
palestinese. Sebbene il Likud enfatizzi piu' la prima e il Labor party la seconda,
entrambi i principali partiti politici israeliani hanno ben presenti questi due
scopi quando estendono e rinforzano il controllo di Israele sul territorio palestinese.
La terra
scelta per gli espropri sulla sommità delle colline che abbracciano con lo sguardo
e circondano le aree palestinesi costruite, aree che bloccano l'ntegrarsi delle
aree palestinesi costruite mentre facilitano l'integrazione dei coloni, aree che
possono essere facilmente annesse alle proprietà israeliane nel futuro, o che
assicurano risorse economiche, vantaggi militari o potere nei negoziati. In totale
Israele controlla il 60% della West Bank e il 21% della striscia di Gaza. La crescita
delle colonie e' principalmente adattata alla formazione dei blocchi per esempio
essi crescono gli uni all'interno degli altri.
I governi israeliani che si sono succeduti hanno incoraggiato lo sviluppo di specifici
blocchi piuttosto che di altri. Il risultato di tale crescita e' il raggruppamento
di citta' e villaggi palestinesi in diversi cantoni separati. Senza dubbi, l'intenzione
di Israele è di rendere la contiguita' in qualsiasi futuro stato palestinese praticamente
infattibile. Il termine "bypass road" fu coniato con gli accordi Oslo per designare
le strade nei territori palestinesi che collegano colonie ebraiche a campi militari
e a proprietà israeliane mentre evitano le aree palestinesi. Sono un mezzo fondamentale
nella creazione da parte delllo stato d'Israele di un sistema di apartheid nei
territori. I militari israeliani hanno il controllo completo di queste strade
e frequentemente proibiscono ai palestinesi di usarle.
Queste strade dividono le aree palestinesi in ghetti e spesso privano i palestinesi
della terra fondamentale per l'agricoltura. Queste pratiche hanno frammentato
sia la terra che il popolo.
Durante l'Intifada di Al-Aqsa, gli israeliani hanno fatto pieno uso di queste
capacità, dividendo la striscia di Gaza in tre cantoni separati e la West Bank
in sessantaquattro.
Questo ha causato un immenso danno all'economia palestinese e li ha predisposti
ad usare la loro terra.
Israele ha avuto successo nel confiscare la terra palestinese inserendo le loro
attività in una cornice legale; ma queste giustificazioni sono cambiate attraverso
il tempo e non hanno creato un deterrente alla politica di colonizzazione stessa.
Una prima legge militare usata per legittimare la confisca di terre palestinesi
fu il mandato militare 58 del 1967, nota come la legge della proprietà assente.
La legge militare trasferiva terre e proprietà dei palestinesi assenti all'amministrazione
civile.
Si definiva assente qualsiasi palestinese che aveva lasciato la Palestina prima
o dopo il 7 giugno del 1967. Trecentoquranta kilometri quadrati furono confiscati
sotto con il mandato militare 58 e definiti come proprietà abbandonata.
Nel 1969, l'amministrazione civile promulgò il mandato militare 321, che forniva
ai militari l'autorità di confiscare la terra per motivi di pubblico servizio.
E' importante comprendere che che nella terminologia israeliana "pubblico" attualmente
significa "per Ebrei".
Questi lavori pubblici nei territori nei territori palestinesi sono inevitabilmente
quelli da cui traggono beneficio le colonie israeliane, essendo le "bypass road"
i piu' comuni.
Questo mandato militare ed altri hanno facilitato nei passati 35 anni l'espropriazione
della terra palestinese per il progetto colonialista israeliano. Le colonie non
sono soggette a nessuna delle difficoltà legali che affronta la comunità palestinese.
Sono ammnistrati attraverso processi completamente differenti e i coloni sono
soggetti alle leggi civili israeliane. I piani per le colonie sono approvati facilmente
e i coloni sono liberi di usare la terra a loro piacimento. Anche si costruiscono
nuove colonie al di fuori delle o se i coloni confiscano nuove terre con procedimenti
illegali, difficilemte vengono combattuti, piuttosto vengono incoraggiati dalle
autorità israeliane. Le implicazioni di questa discriminazione sulla proprietà
della terra da parte dei palestinesi sono chiare e severe.
COLONIZZAZIONE ISRAELIANA NEL DISTRETTO DI BETLEMME:
La colonizzazione israeliana a Betlemme cominciò durante negli anni '60,
dopo l'occupazione della West Bank nel 1967. Kfar Etzion fu la prima colonia eretta
dopo il giugno 1967 destinata ad essere seguita da una propagazione di colonie
nel distretto.
Come detto piu' avanti, l'impiantare di colonie da parte di Israele è un implementazione
di entrambe le strategie. di espansione e separazione. Nel distretto di Betlemme,
le attività di colonizzazione di Israele hanno facilitato la separazione del distretto
di Betlemme dalle circostanti aree palestinesi e simultaneamente servono all'ambizione
politica israeliana nell'espandere le frontiere di Gerusalemme per creare quella
che è attualmente chiamata " la grande Gerusalemme". Il numero delle colonie israeliane
ha raggiunto il numero di 22 costituendo una area totale di 16109 dunum (ettari
giordani), "ospitando" 64250 coloni. Così, il 2.65% del distretto di Betlemme
fu annesso tramite la costruzione di colonie israeliane. Analizzando il periodo
compreso tra il 1990 e il 2001, si può vedere come l' 84% dell'espansione delle
colonie israeliane abbia avuto luogo nel lasso di tempo compreso tra il 1996 e
il 2001, ovvero durante i negoziati di pace tra palestinesi ed israeliani.
L'espansione delle colonie israeliane aiuta a creare blocchi di colonie per unificare
differenti colonie a spese della contiguità geografica palestinese. Per esempio
il blocco delle colonie di Etzion, che comprende quattordici differenti colonie
individuali è localizzato tra la città di Betlemme e la linea di armistizio del
1949 (la cosiddetta "Green line").
Questo renderà piu' facile per Israele rivendicare le colonie ocme ocntigue e
come una estensioen dello stato di Israele.
E' necessario ricordare che Israele considera il blocco di Etzion (Gush Etzion)
parte della grande Gerusalemme nonostante sia localizzato a sud di Betlemme.
La maggior parte del blocco di Etzion è costruito sulla terra originalmente appartenente
ai villaggi palestinesi di Al -Khader, Hussan e Nahhalin. L'espansione del blocco
di Etzion impedisce qualsiasi continuità tra Betlemme ed Hebron e altre aree palestinesi
nella parte sud della West Bank.
La costruzione di colonie è di solito accompagnata dalla costruzione di una serie
di "bypass roads".
Queste sono costruite per unire le colonie integrandole in blocchi così come unirle
alle proprietà israeliane, quindi queste strade facilitano la politica di Israele
di espansione e separazione.Queste strade sono usate esclusivamente dai coloni
israeliani per fare la spola tra le colonie ed Israele. Inoltre, una "zona cuscinetto"
di 75 metri ha ripulito entrambi i lati di queste strade come risultato della
confisca di una vasta quantità di terra palestinese.
Spesso le case palestinesi sono state rase al suolo dai bulldozer per ripulire
la strade per le zone cuscinetto.
I palestinesi non possono usare queste strade per coltivazione o qualsiasi tipo
di attività edilizia.
Così, queste "bypassroad" creano una gabbia imposta alle aree palestinesi a spese
dell' integrità palestinese e dell'uso sostenibile della terra. La costruzione
di queste "bypass road" ha creato frontiere interne nelle aree palestinesi, frammentando
sia la terra che le persone. Nel distretto di Betlemme, le attuali "bypass road"
sono lunghe 20 km. Si stima che la lunghezza complessiva di quelle attualmente
in costruzione sarà di 77.5 km. Se si aggiungono i 75 metri della zona cuscinetto
in entrambi i lati della strada, si è avuta una annessione di 16425 dunum di terra
per uso agricolo, ovvero il 2.7% dell'area totale del distretto. Di recente, un'altra
forma di separazione fomentata da Israele è la costruzione di strade militari.
A Betlemme, una strada militare è stata costruita alla sua forntiera nord per
separare il distretto da Gerusalemme ed espandere le frontiere illegali israeliane
di Gerusalemme.
LO STRANGOLAMENTO DEL DISTRETTO DI BETLEMME:
Le "by-pass road" e le strade militari israeliane sono uno dei mezzi cruciali
per separare i territori palestinesi gli uni dagli altri creando 64 cantoni nella
West Bank e tre cantoni nella striscia di Gaza.
Tale interruzione geografica è peggiorata dai checkpoint, che rendono i movimenti
tra aree palestinesi separate praticamente impossibili. Le aree (cantoni) palestinesi
sono ulteriormente divise dalla costruzione di strade militari e blocchi in pietra
all'interno di questi cantoni. Stando così la situazione, le comunità sono ulteriormente
separate e isolate entro questi cantoni.
La combinazione di tali attività colonizzatrici di Israele hanno impongono un
sistema di apartheid sui palestinesi che mira a minare il diritto palestinese
all'autodeterminazione e il loro diritto ad esistere come nazione e come Stato.
Con la combinazione di bypass road e di strade militari, Betlemme è divisa in
tre parti separate: aree rurali orientali, aree rurali occidentali e l'area urbana
nel mezzo. Ecco le strade israeliane che hanno portato a questa divisione:
La strada 60, situata nella parte ovest del distretto, separa le aree rurali occidentali
dalle principali aree urbane nel distretto. La bypass road chiamata Za'tara localizzata
nella parte est di Betlemme è attualmente in costruzione.
Questa strada separerà l'area rurale orientale dai centri urbani, strangolando
un totale di popolazione di 17000 persone.
La bypass road programmata chiamata strada 80 sarà localizzata alla frontiera
sud del distretto che collega le colonie del blocco di Etzion con le colonie costruite
nella parte orientale del distretto, come la colonia di Nekodym.
Come risulatato, il distretto di Betlemme sarà totalmente separato dal distretto
di Hebron, localizzato a sud del distretto di Betlemme.
La strade militare circondata da filo spinato costruita a nord del distretto,
sarà collegata alla strada 60 dalla parte ovest e con la colonia di Abu Gunaym
dalla parte est. La strada crea una zona di sicurezza tirata per le colonie ebraiche
e le basi militari, le quali sono entrambi niaccessibili e vietate ai palestinesi.
Questa area vasta annessa rende Gerusalemme ancora piu' distante e separata dai
palestinesi del distretto di Betlemme. I centri urbani del distretto di Betlemme
saranno circondati dalle strade sopra descritte e totalmente separati dalle aree
rurali circostanti così come dagli altri centri urbani Gerusalemme e in Hebron.
Questi avranno diverse implicazioni sui lavoratori e sul mercato palestinesi.
Con la presenza dei bypass road, dei checkpoint e dei blocchi stradali, i lavoratori
provenienti dalle aree rurali incontreranno enormi difficoltà di movimento dalle
aree urbane per lavorare e commerciare.
Come risultato, molti lavoratori palestinesi diventeranno disoccupati e sempre
piu' poveri.
Inoltre, le enclave risultanti diventeranno sovrappopolate rapidamente sia per
la loro impossibilità di espandersi e di assorbire la crescita naturale della
popolazione.
Questo conduce al soffocamento dello sviluppo e all'uso eccessivo e all'eventuale
depredazione delle risorse naturali.
La situazione è molto seria nelle maggiori città del distretto di Betlemme dove
la popolazione cresce e dove è alta la densità. La densità di popolazione nell'area
circondata dalle strade raggiunge 3730 abitanti per kilometro quadrato.
Le strade circondate paralizzeranno la potenzialità dell'espansione delle aree
palestinesi che dovrebbero facilitare la crescita futura della popolazione palestinese.
Lo sviluppo urbano diventerà anche particolarmente critico sia per la limitata
disponibilità di terra che per il futuro sistema di competizione sulle esistenti
infrastrutture palestinesi come strade, sistema fognario e case.
Inoltre, la nuova strada militare circondata dal filo spinato a nord del distretto
di Betlemme avrà come effetto l'annessione di terra per uso agricolo dal distretto.
La strada è stata costruita penetrando in 652 dunum di terra dentro i confini
municipali di Betlemme e Beit Sahour.
I piani approvati per stabilire una nuova zona industriale in Beit Sahour verranno
soffocati dalla nuova strada militare che passa attraverso l'area designata per
costruire il complesso industriale.
CONCLUSIONI:
Come detto sopra, la colonizzazione nel distretto di Betlemme altera drammaticamente
le realtà geopolitica dell'area per aumentare la politica israeliana di separazione
delle aree palestinesi le une dalle altre e da Gerusalemme, così come l'estensione
della colonizzazione nel cuore dei territori palestinesi, delineando le aree nella
West Bank che Israele spera di ottenere.
Le attività colonizzatrici a Betlemme non solo separano il distretto da Gerusalemme
ma isolano anche le aree sud dalle aree nord. Inoltre, la relazione organica saranno
severamente danneggiate; le comunità palestinesi saranno frammentate, il commercio
tra le due aree sarà intralciato e l'accesso ai siti religiosi in Betlemme e Gerusalemme
sarà terribilmente limitato.
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