Cronaca della giornata per l'apertura di EREZ

Gaza - 26 maggio 2003


Nella giornata del 26 maggio, come preannunciato si sono tenute due diverse iniziative, una da Gerusalemme verso Gaza barriera di Erez, e l'altra a Gaza.

Contemporaneamente e' stata chiamata la stampa per documentare quello che sarebbe successo durante la giornata.

GAZA: Il coordinamento delle ONG internazionali (MDM, MSF, Save the Children, MPDL, Cric), insieme ai lavoratori della sanita' palestinese, all'Associazione dei medici Palestinesi, e alle ONG locali, hanno tenuto una manifestazione dentro la citta' di Gaza partendo dall'ospedale Al Shifa, fino al ministero della Sanita' Plaestinese, dove si e' tenuta una conferenza stampa ed stato fatto un appello all'ONU che denuncia la situazione attuale di chiusura totale della Striscia di Gaza e dell'impossibilita' di continuare a realizzare i progetti di emergenza e di sviluppo finanziati dalla Comunita' Europea.
"In seguito alla grave situazione venutasi a determinare con la chiusura della bariera di Erez, e alla conseguente distruzione dell'area di Beit Hanun, si chiede ancora una volta la presenza di una forza di protezione internazionale per fermare i crimini dell'esercito israeliano nei confronti della popolazione civile palestinese".


VERSO LA BARRIERA DI EREZ: ore 8.00: Il Convoglio organizzato dalle ONG che in questi giorni non sono riuscite ad entrare, parte da Gerusalemme verso Erez, dopo una breve conferenza stampa. i
Ad Erez viene consegnata una richiesta al Capitano Levi il quale rilascia una dichiarazione alla stampa affermando che la situazione di entrata per gli internazionali e' normale, e non riesce a capire "per quale motivo si faccia tanto chiasso"!!!.
In realta' si smentisce immediatamente, quando alla richiesta di entrata della delegazione UE /WFP, un inglese di OCHA viene rifiutato.
Dopo molte ore di attesa e controlli la delegazione europea finalmente riesce a varcare la barriera e dirigersi verso Gaza.
A questo punto e' molto tardi, e la delegazione, dopo un breve giro decide di tornare indietro, ma all'altezza di Beit Hanun, i carri armati presnti nell'area, cominciano a sparare sulle macchine diplomatiche, colpendone una. Vengono tenuti sotto il tiro dei tank per diverse ore, finche' con molta fatica riescono a raggiungere Erez.
A questo punto la reazione e' chiaramente furiosae solo stamattina apprendiamo che....

"PER IL MOMENTO SI RIESCE A PASSARE DI NUOVO LA BARRIERA DI EREZ SENZA FIRMARE NESSUNA DICHIARAZIONE"



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