LA
COMMISSIONE MARKOVITCH
Questo report
fu pubblicato nel 1986 e il governo dichiaro' che aveva adottato le raccomandazioni
del report che arrivarono come un colpo di grazia contro i settori arabi e
specialmente contro i villaggi non riconosciuti.'
Cio' che rende questo report differente dai suoi predecessori, per esempio
Kubarsky e il primo report della commisione Markovitch, e che segue il metodo
del bastone e della carota nell'affrontare il caso delle case prive di licenze
nel settore arabo.
Da una parte, il suo socpo sembra essere impedire la demolizione di migliaia
di case arabe senza licenza ( ma solo quando provavano che la politica di
demolizione non era utile), sebbene raccomandasse di mettere queste case nell
ambitodella zona grigia e conseguentemente non erano assegnate a nessun servizio.
Dall' altro
lato, la catastrofe arrivo nella raccomdazione che richiedeva l uso di una
catena di ferro contro i cittadini arabi per porre fine al fenomeno delle
costruzioni illegali. Tra i suggerimenti in questo campo c'e' l' elevazione
di pesanti multe ai padroni delle strutture che raddoppiano le spese della
struttura stessa e anche l' imposizione di punizioni di immediate incarcerazioni
e il far pagare al proprieterio il costo della demolizione.
La commissione Markovitch ha dato ampia autorita agli amministratori delle
regioni cosi che ogni impiegato del comitato regionale per la pianificazione
puo emettere un ordine di demolizione contro una casa specifica senza aver
un ordine dalla corte.
Tra le raccomdazioni della commissione c e quella di stabilire una speciale
unita che si occupi dell incremento della demolizione delle case sotto il
nome unita per l imposizione della legge della costruzione illegale o come
e piu nota, la zona grigia.
Tra le peggiori basi sulle quali si basa la commissione Markovitch e la maniera
di trattare i proprietari delle case arabe senza licenza, che tratta come
se avesse a che fare con una comunita di fuori legge e questo non rende possibile
dare licenze alle loro case ne connetterli ai servizi primari.
Queste pagine sono state tradotte dal sito ufficiale dell'Associazione dei 40 villaggi: