Palestina - Gaza - 2006
Operazione "summer rain" Gaza 29.06.06 La notizia del congelamento delle operazioni militari che stava preparando israele per questa terza notte del "summer rain operation", e' giunta mentre tutti i telegiornali (quelli italiani e europei, davano la notizia della forte escalation militare in corso...in effetti e' in corso, pero' solo il fatto di aver pronunciato un ulteriore rallentamento da parte di israele sulla possibilita' di una invasione nella zona nord, e' stata accolta e sentita dalla gente nel migliore dei modi...considerando l'aria afosa, la gente si e' riversata nelle strade per cercare un po' di questo congelamento!!! Probabilmente e' solo un trannello di israele, forse e' un po' la pressione che timidamnente qualcuno ha espresso nei vari summit...piu' che pressione, opinione contraria....o forse e' la dimostrazione che basterebbe cosi poco per cambiare i giochi in tavola, considerando anche la richiesta che viene dall'altra parte del paese e cioe'che il soldato deve tornare a casa vivo,... che ha dato comunque un po di respiro a questo inferno. Da molte ore le sound bomb non vengono tirate, ... ogni tanto parte un colpo di cannone, oppure aerei F16 e elicotteri d'attacco apache sorvolano inquieti, pero', dopo il vergognoso arresto di molti rappresentanti del legittimo governo palestinese, le parti si sentono pari e si mettono in attesa per uno sblocco della situazione. Questa sara' una strana lettura, pero' e' una situazione percettibile. Nonostante il grosso danno alla rete elettrica... che i palestinesi si sono adoperati subito a riparare alla meglio, razionando e dando un po di luce a ciascuno e considerando la grave crisi umanitaria che si sta avvicinando se continua questa morsa, ma ormai consolidata per la precedente chiusura, lo spiraglio di poter ancora cambiare le sorti, o di poter fare un accordo tra le parti, rende pieni di speranza, e nello stesso tempo, anche se ormai troppo abituati al cambiamento repentino di una situazione, richiede di pensare al meglio. Inutile dire che purtroppo sono giochi gia' visti e rifatti, pero' la bruttissima manovra israeliana degli arresti dell' intero governo di ramallah, ha messo ancora una volta in grossa difficolta' israele nel compimento di atti senza senso. Prima la inaspettata operazione palestinese, poi il riconoscimento dei confini e dello stato di israele, e intanto il sequestro che pone di fronte ad una soluzione immediata ma giusta, fa di questo posto ancora una volta una scacchiera di giochi internazionali per il quale non si sa ancora che futuro aspettarsi.... E mentre gli F 16 continuano a sorvolare nervosi sopra le nostre teste, e a sganciare missili nonostante il congelamento, ci si appresta a passare un'altra notte, nella speranza di svegliarsi fuori da questo incubo. Gaza 30.06.06 Sono passati solo pochi minuti dalla passata speranza, quando l'elicottero che appunto incombeva sulle nostre teste, ha lanciato l'ordigno sugli uffici del Ministero degli Interni a Gaza City. La notte e' poi passata con esplosioni di cannonate e sound bombing, continuate in tutta l'area, dal nord al sud, provocando danni alle strade e ad alcuni edifici indicati come covi della resistenza. Durante tutta la giornata di venerdi, le uniche esplosioni sono state mirate ma comunque molto limitate. Sul piano
politico la giornata e' stata caretterizzata soprattutto dalle notizie
convulse di preparaione all'attacco, e reale attacco. Gaza 1.07.06 Ancora rimandata l'invasione della zona nord di Gaza, vengono pero' lanciate per tutta la notte e durante la giornata, cannonate di "disturbo". Una pressione molto forte nei confronti della popolazione. Una pressione psicologica che e' tesa a far crollare la sopportazione, che aggiunta all'aumento di disagio umanitario, viene vista ancora una volta come punizione collettiva per tutta la popolazione. Israele rifiuta la trattativa, cosi continua l' assedio che sempre di piu' stringe tutta la striscia. Non c'e' modo di pensare ad una differente possibilita' di risoluzione. Intanto continua a dimunuire il carburante per gli ospedali e le ore di uso di elettricita', che chiaramente comporta una catena di disagi, l'impossibilita' di pompare l'acqua, sia per i pozzi agricoli che per i rifornimenti dei serbatoi dell'acqua per le abitazioni. Nei negozi comincia a scarseggiare anche il cibo, considerando che l'embargo era gia' iniziato precedentemente a questa operazone, e quindi comunque si fa sempre piu' grave, di giorno in giorno la situazione alimentare. Esiste inoltre il problema che la gente non ha soldi per comprare, qualsiasi cosa e quindi anche se i negozianti fanno credito alla gente, non ha comunque soldi per i rifornimenti...che comunque cominciano a risultare difficili per la chiusura di Karni. Le trattative intanto pare non vadano avanti, e' stato chiesto dai palestinesi la liberazione di 1000 detenuti, quindi e' stato alzato il prezzo del riscatto per la liberazione, cosa che ha indotto israele a pensare ad una liberazione diretta dell'ostaggio...ma dove lo trova e come puo' pensare di accedervi senza fare un strage da una parte e dall'altra??? In serata si viene a sapere che dopo l'incontro con il responsabile dell'Unione Europea e' stato chiesto uno scambio soldato contro i ministri illegalmente arrestati... chiaramente israele ha giocato di strategia...avere in mano qulacosa di "accettabile da dare indietro, e' sempre meglio di niente". Intanto
la gente, se prima pensava che hamas avesse fallito con il proprio governo,
e anche nella gestione dei primi mesi, avendo portato la popolazione
alla miseria e poi allo scontro interno, adesso, questa azione e questa
immediata risposta di israele, ha fatto cambiare idea ancora una volta...."Israele
non ha nessuna intenzione di arrivare a colloqui o trattative di pace.
Siamo sicuri che qualsiasi nostra opinione e posizione sia condannata
e attaccata dal governo israeliano, che vuole solo la nostra distruzione
come popolo"... Gaza 2.07.06 Questa notte e' stato attaccato l'ufficio di Hanye, simbolo del Governo Palestinese, una scuola di formazione maschile e femminile "Al Arkam" nel quartiere di Shejaya e altre strutture di appartenenza ad Hamas. E' un chiaro attacco alle struttura di Hamas in tutte le sue parti. Inoltre Israele sta pensando in queste ore di attaccare direttamente i soggetti, capo del governo compreso e questo comportera' una ulteriore escalation della situazione. Israele sa bene che se cominciano ad attaccare le persone, questo comportera' anche una risposta e resistenza da parte della popolazione, cosa che fino ad ora era rimasta molto limitata e che sicuramente portera' gravi conseguenze e perdite da una parte e dall'altra. La mediazione
internazonale non sembra essere molto ascoltata, e anche quella egiziana
e' per il momento fallita anche se stanno continuando i colloqui. Secondo quanto e' annunciato, oggi dovrebbero riuscire a far passare un po di scorte di carburante per il funzionamento degli ospedali, che ormai sono in totale crisi. Questo pero' per il momento non e' certo, vista la pressione di queste ultime ore da parte di israele di attaccare con tutte le forze.
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