Appello per la manifestazione del 13 marzo a Roma.
Un appello di movimento per tenere il più ampio possibile il livello di partecipazione
e di parola.
Mandate le adesioni affinchè l'appello si arricchisca di firme.
DIETRO QUELLO SCUDO C'ERO ANCH'IO
E c'eravamo anche dietro tutti gli altri scudi che si oppongono quotidianamente alla violenza della società. C'eravamo e ci saremo, dietro gli scudi per difendere l'utopia di mondi diversi e per attaccare tutti i poteri che schiacciano le libertà.
Siamo germi di libertà che quotidianamente provano a mettere in crisi la macchina mortale del neoliberismo. Ecco perchè ci opprimono e reprimono. Seppure continuamente controllati siamo l'anomalia che giorno dopo giorno continua a mettere in discussione l'ovvietà e la giustezza del sistema di sfruttamento.
C'ero ci sarò ed urlavo che questo non è l'unico mondo possibile.
C'ero anch'io ed il mio nome si trasformava in Fabio, Stefano, Fabrizio, Alberto, Piero, Claudio oppure nei nomi dei mille clandestini che rompono ogni giorno le frontiere del potere, o dei mille giovani che antepongono i piaceri ai doveri in queste società. C'ero anch'io ad urlare che le stragi erano e sono di Stato, della NATO, dello strapotere del capitalismo trasognato ma sempre più armato. Dietro quello scudo c'ero e ci sono anch'io. Ogni giorno dell'anno, vivo, in questi mondi in movimento.
Resistendo con ogni mezzo all'omologazione, alla carcerazione sociale e preventiva, alla normalizzazione, all'induzione di massa, all'invasione mass - mediatica dei nostri corpi, delle nostre menti, dei nostri cuori.
Dietro quello scudo c'ero anch'io, ci sono anch'io e ci sarò ancora.
Rompendo le gabbie che rinchiudono le nostre vite in una folle corsa alla sopravvivenza, in una estrema difesa dei diritti umani di base, come quello del popolo Kurdo, chiapaneco, africano, o come quello di Mumia Abu Jamal e di tutti i detenuti.
C'ero anch'io e ci sono tutt'ora, quando giorno dopo giorno resisto alle mille oppressioni e tendo alle trasformazioni.
Ci hanno detto che chi non si omologa a questo Nuovo Ordine Mondiale, dettato dalle banche, dagli Stati, dai governi di ogni centro, di ogni destra o di ogni sinistra, verrà carcerato, vilipeso, malmenato, perquisito.
Ci hanno detto che quello che conta ancora una volta è l'interesse economico a fronte di ogni interesse umano. Ci hanno detto di arrenderci, che siamo circondati, che siamo dei pazzi sognatori, dei teppisti all'assalto del cielo, che ricadremo in terra e ci faremo solo male.
Ma dietro quello scudo c'ero anch'io per proteggermi dalla violenza della legge, dalla violenza della normalità, dalla pace sociale imposta come carcerazione preventiva, come termine ultimo di ogni conflitto.
Dietro quello scudo c'ero anch'io, un mondo in movimento, un urlo multiforme, mille voci che vogliono liberazione.
Dietro quello scudo ci sono anch'io, quando lotto per il diritto alla casa, quando esigo aria pulita, quando voglio bere acqua non inquinata.
Ci sono anch'io quando lotto perché la vita non sia mercificata, quando vedo Baghdad illuminata. Ci sono anch'io quando vengo perquisit@ perché sovversiv@, sognatore, vita attiva in un mondo che prevede solo schiavi.
Ci sono anch'io quando penso a Sole e Baleno, all'assalto del palazzo di giustizia, quando ho visto i Tupac Amaru trucidati in un' ambasciata. Ci sono anch'io quando all'oppressione contrappongo l'autodeterminazione. Ci sono anch'io quando lotto contro la precarietà e la disoccupazione, per i diritti alla comunicazione.
Dietro quello scudo ci sono io, Mondo In Movimento, fatto di mille storie, di mille esperienze, di mille espressioni di trasformazione.
L'enorme mappa che hanno disegnato con l'operazione 'girasole' è stata un attacco a chi non si omologa. La nostra risposta sarà partecipare alla manifestazione del 13 marzo e costruirla grande e rumorosa.
Rilanciare tutti i giorni vuol dire superare il margine del terrore diffuso e rendersi protagonista, per le strade, sul lavoro, nelle istituzioni scolastiche, ovunque il conflitto si esprime.
Dietro quello scudo c'è un
MONDO IN MOVIMENTO
che urla da ogni dove:
LIBERARE TUTTI\E - LIBERARCI TUTTI\E!
Per adesioni:
065088565
email: lab00128@kyuzz.org
oppure comunicare l'adesione allo 06491750 di RadioOndaRossa.
Aderiscono:
Lab 00128 (ex csoa auro e marco) Roma - Tactical Media Crew - Assemblea permanente Liberiamoci del Carcere (Roma) - Ghetto Youth Sound System (Roma) - Men In Red (Rivista di Ufologia Radicale) - Luther Blisset Project - Isole nella Rete - ecn.org (european counter network) - Green Power (Roma) - Casale Malafede (Roma) - Sound Baracca (Roma) - Vibes (Rivista di musica e cultura) - Spazio Sociale 32 (Roma) - Laurentinokkupato (Roma) - Soul Roots (Roma) - Collettivo Redazionale Banlieues (Bologna) - CSA Eternit (Rovigo) - Centro documentazione e lotta "Rosso 16" (Roma) - One Love (Roma) - Csioa Villaggio Globale (Roma) - Csoa La Torre (Roma) - Collettivo Spartakus (Vicenza) - Csa Vittorio Okkupato (Ostia Roma) - Anarcociclisti - Infoxoa (Rivista di quotidiano movimento) - Crunch (Roma noise) - Collettivo "De Beaute" (Francoforte Germania) - Csoa il Molino (Lugano Svizzera) - Avana bbs (Roma) - ex-Belfagor (PC) - Coordinamento Nazionale Cobas - Circolo Agorà (Pisa) - N.T.S.C. (nuclei techno sovversivi confederati Roma) -Cayennoutgestita/Hangarzone (Feltre) - I tuberi insorti (Orvieto) - C.S.A. Dordoni e Centro Comunicazione Antagonista (Cremona) - ECN Pisa - C.S.O.A. Spaziokamino (Roma) - Collettivo LASER (Roma) - Balla e difendi (Radio Città 103 Bologna) - SCIATTO produzie (Roma) - C.S.O.A. La Strada (Roma) - Museo Teo Artfanzine (Milano) - Ordanomade (Roma) - Rete antirazzista (Venezia) - POLVERE il giornale di strada (Torino) - Bredaoccupata - Csa Intifada (Empoli) -
***PEACE-LAND-FREEDOM-DIGNITY FOR THE KURDISH PEOPLE***
Boicottiamo le merci ed il turismo turco
Boicottiamo le imprese italiane che commerciano con la Turchia
Protestiamo presso il Governo Italiano
PRETENDIAMO
PACE-TERRA-LIBERTA'-DIGNITA' PER IL POPOLO KURDO