Dino Frisullo ,segretario dell'associazione "Senzaconfine"e portavoce della rete antirazzista,si era recato in Turchia con una delegazione di pacifisti italiani.La delegazione era costitituita da 25 persone : rappresentanti di associazioni pacifiste,giornalisti fotografi,giuristi, alcuni rappresentanti di Enti Locali e due parlamentari di Rifondazione Comunista.Lo scopo della missione ,condivisa da delegazioni di numerosi paesi europei,era quello di partecipare alle feste di Newroz,il capodanno dei Kurdi ,di informarsi sulle loro condizioni di vita,di testimoniare sulla eventuale violazione dei diritti umani. Sabato 21 marzo la delegazione italiana era a Diyarbakir,nel Kurdistan turco ,dove si svolgeva una delle tante feste di piazza ,in occasione del capodanno,con la partecpazione di migliaia di persone .Alla fine della festa si formò un corteo spontaneo,rapidamente disperso da violente cariche della polizia ,con molti feriti e contusi tra i manifestanti
donne e bambini compresi.Fra i contusi anche il fotografo della delegazione italiana,Paolo Pellegrin a cui fu distrutta l'apparecchiatura.Tre cittadini italiani furono fermati dalla polizia e trattenuti in una caserma.Di questi due furono successivamente rilasciati.Dino Frisullo invece,fu tradotto in un carcere di massima sicurezza ,a Diyarbamkir ,emesso in isolamento,con l'accusa di aver violato l'articolo 312(propaganda contro l'integrità dello stato). Le prove sarebbero costituite da materiale di propaganda in favore dei Kurdi ,che sarebbero state trovate nella sua borsa.In realtà Frisullo è dalle realtà Turche considerato pericoloso in base ad un precedente: la sua attività condotta in Italia di denuncia e di difesa dei diritti umani,la sua partecipazione ,nello scorso settembre al treno della pace, una iniziativa che portò in Kurdistan una folta delegazione di pacifisti da tutta l'europa insieme a diplomatici di vari paesi.In quella occasione
la polizia fece irruzione nell'albergo dove si svolgeva una conferenza stampa della delegazione presente,fra gli altri un diplomatico esplicitamente inviato da Nelson Mandela ,trattenne in commissariato i partecipanti e poi li espulse.A Frisullo fu data l'imputazione di resistenza all'arresto,per la quale avrebbe dovuto essere processato il 31 marzo.A tutt'oggi,Frisullo è in carcere in isolamento ,i suoi avvocati hanno fatto sapere che non verrà rilasciato prima della scadenza di un mese ovvero dopo il processo per il reato relativo all'episodio dello scorso settembre, rigurdante l'iniziativa del treno per la pace.
L'Associazione "Senzaconfine"ha organizzato un sit-in permanente a partire da giovedi 1 Aprile sotto il consolato e l'ufficio turistico turco a Roma in Piazza della Repubblica per informazioni tel.77209069