I militanti e combattenti del Partito Democratico Popolare Rivoluzionario e dell'Esercito Popolare Rivoluzionario
esortano le istituzioni, le organizzazioni sociali, contandine, indigene, sindacali, studentesche e tutte le persone
che all'interno o fuori del paese svolgano attività indipendenti dal governo, a formare una COMMISSIONE
PER LA VERITA'.
Tale Commissione dovrà, in piena autonomia, realizzare uno studio approfondito e oggettivo sulla
situazione riguardante lo STATO DI DIRITTO nel nostro paese; dovrà convocare tutte le organizzazioni
e persone indipendenti dal governo affinchè apportino dichiarazioni, testimonianze, documenti e tutte
le prove relazionate con il tema per arrivare ad emettere le proprie CONCLUSIONI VERITIERE, basandosi
sulle analisi delle prove ricevute rispetto all'esistenza o meno dello STATO DI DIRITTO nel nostro Paese.
Il popolo messicano è ostaggio di uno Stato poliziesco-militare. La sovranità del Messico è sottomessa al gran capitale al malgoverno. Ernesto Zedillo ha, illegittamente, concentrato su di sè tutto
il potere dello Stato subordinandolo ai poteri legislativo e giuridico. Il controllo e la manipolazione del governo
dei risultati elettorali non hanno permesso alla usurpata rappresentanza popolare di costituire un contrappeso
alla volontà dell'Esecutivo. Il potere giuridico ha trasformato l'applicazione della legge in atto rituale che "benedice"
la persecuzione, le minacce, il sequestro, la tortura, la crescente delinquenza, gli arresti di cittadini innocenti e
militanti di base; il regime federale si è trasformato in un regime centralizzato, calpestando l'autonomia
dei popoli indigeni e della sovranità degli Stati.
Da molto tempo il Messico si è trasformato in una impresa in eterna bancarotta, dove ciò che
meno interessa e meno ha valore è la vita, la dignità, i diritti, la storia, la cultura e le aspirazioni
del popolo messicano.
Tutta la ricchezza prodotta dal popolo è stata ripartita tra alcuni capitalisti nazionali e stranieri; mentre
tutta la povertà, la fame, l'emarginazione e l'oppressione politica generata dall'oligarchia e dal malgoverno
è stata ripartita con abbondanza tra la popolazione affinchè non si pensi e non si dica che nulla
spetta a chi ha mantenuto in questo paese la continuità della speranza.
Tutti i tentativi portati avanti in questi ultimi 30 anni dal popolo messicano - in forma pacifica o armata -,
comunque con il proposito di ristabilire lo STATO DI DIRITTO, hanno avuto un costo sociale e politico altissimo;
è sufficiente considerare i risultati della guerra di bassa intensità e della guerra sporca utilizzata
dal governo contro i diversi settori sociali che formano la società messicana. Centinaia di "desaparecidos"
per motivi politici; centinaia di assassinii, migliaia di cittadini e militanti di base torturati e ingiustamente arrestati
sono il tragico saldo della repressione di massa e selettiva lanciata dal governo federale e dai corpi di polizia, nell'intento di soffocare e schiacciare la lotta del popolo messicano e delle sue organizzazioni democratiche rivoluzionarie legali
e clandestine.
Per quanto descritto in precedenza, convinti che il nostro popolo è stato privato delle sue prerogative
costituzionali e soprattutto delle forme di espressione della propria volontà, quelle volontà
garantite dalla Costituzione, è una imperiosa necessità che ogni messicano sappia ciò
che gli altri pensano su questioni tanto determinanti per la vita della repubblica come lo STATO DI DIRITTO. Comprendiamo che bisogna cercare questi canali di espressione attraverso istituzioni, organizzazioni e persone
che siano indipendenti e al margine del governo.
Siamo certi che è indispensabile conoscere LA VERITA' sullo STATO DI DIRITTO del nostro paese
direttamente dal nostro popolo, soprattutto per quanto riguarda la realtà degli "scomparsi", torturati,
assassinati e massacrati su tutto il territorio nazionale. Ci sono ferite che per questo motivo ancora sanguinano,
e qualsiasi tentativo di costruire qualcosa di nuovo deve rimarginarle. Perchè senza giustizia le
aberrazioni si ripetono, l'impunità copre i torturatori e i genocidi che così si sentono autorizzati
a ripetere i loro crimini.
E' in questo senso che si richiede una Commissione che valuti e stabilisca CONCLUSIONI che dovranno avere
tutto il PESO MORALE che deriva dalla rettitudine, onorabilità e onestà dei membri di questa
COMMISSIONE DI VERITA'. Anche se questa commissione viene convocata da una forza armata combattente, vogliamo chiarire che le persone che accetteranno di farne parte non sono membri del nostro partito nè
del nostro esercito, e comunque non si suppone in assoluto alcuna relazione con la nostra organizzazione.
Inoltre la nostra esortazione non ha come obiettivo la lotta armata ma, al contrario, attività legali e
pacifiche indicate anche dagli articoli 6 e 9 della nostra Carta Magna, con il proposito di trovare soluzione alle
cause che hanno portato al risorgere del conflitto armato interno per contribuire, così, alla ricostituzione
del potere sovrano. Ovvero alla restituzione della sovranità popolare e del rispetto dei diritti umani in
Messico.
Messico, Dicembre 1996