Percorsi urbani in bici - ROMA

Prati Fiscali - Villa Ada – Villa Borghese - Piazza del Popolo


Lunghezza: 8 km circa

Nota: dopo il tramonto il tratto di Villa Ada non si può fare. Vi tocca la Salaria

Da Prati Fiscali, e precisamente dall’altezza di largo Valtournanche prendere una bella rincorsa giù per la discesa, le macchine vanno veramente veloci.
Tenersi, dopo i viadotti, sulla linea tratteggiata tra la corsia centrale e quella di destra, e prendere la rampa a sinistra in direzione Salaria centro.
Cercate di andare velocissimi e nel modo più lineare possibile, e non vi spaventate del traffico veloce.
Però questo è uno dei casi in cui la tua vita è appesa alla speranza che non ci sia nessuno Schumacher in erba che passa di lì per provare la sua nuova biturbo modificata.

Se non ve la sentite, l’alternativa c’è.
Prima dello svincolo, sulla destra, vicino alla fermata dell’autobus c’è una rampa (con barriere, così non serve allo scopo del passaggio di disabili e passeggini per cui era stata costruita) che porta ad un sottopassaggio.
Seguitelo, correrete sopraelevati e in sicurezza rispetto allo svincolo, senza smog né pericolo, fino alla Salaria.
Per contro, oltre alla difficoltà delle barriere, c’è il fatto che non è esattamente un luogo igienico (al massimo un servizio igienico!).
Sulla Salaria proseguite dritto, passate sotto l’Olimpica e arrivate al semaforo: lì attraversate a destra per arrivare ad una piccola rampa in discesa che diventa una scala. vi porta a via di Ponte Salario, da dove in 200 metri siete al cancello di Villa Ada nei pressi del laghetto.

Entrate, prendete il viale a destra, lungo il muro di cinta, e proseguite dritti fino ad inoltrarvi nella parte ex privata, sulla strada sterrata tra alti alberi, natura, silenzio.
Sempre dritti e in leggera salita per alcune centinaia di metri, arrivate ad un bivio tra gli alberi: prendete a destra e scalate subito marcia sul rampichino, c’è un piccolo strappo di pochi metri.
Dopo poco un altro bivio, stavolta andate a sinistra.
Fate attenzione sulla destra, adesso, in mezzo al bosco una diramazione con una rampa e un cancello: è l’uscita verso i giardini di via Panama (Parco Rabin). Scendete, mettetevi la bici sulla destra e spingetela sullo scivolo salendo le scale. prendete il sentiero a destra e dopo poco sbucate all’inizio della pista di via Panama.
Seguitela fino al Bioparco (attenzione ad attraversare su via Aldrovandi!); al piazzale, girate a sinistra per la Galleria Borghese (per andare verso Flaminio-Prati, dovreste continuare a scendere verso piazzale Belle arti e ritrovare la pista) e prima di giungervi girate sul primo viale a destra, viale Due Piramidi e poi su viale Antonino e Faustina. Girate su viale Canonica, nei pressi del laghetto di Esculapio, e arrivate a piazzale delle Canestre.

Non dovete far altro che buttarvi giù a velocità folle per la discesa di viale Fiorello La Guardia e viale Washington, e siete a piazzale Flaminio. Semaforo pedonale per attraversare via del Muro Torto ed entrate a Porta del Popolo.

VARIANTE PER PIAZZA DI SPAGNA

Da piazzale delle Canestre proseguite dritti su viale delle Magnolie, e giunti al Pincio girate a sinistra. Arrivate al Belvedere, c’è una piccola rampa che vi porta su viale Trinità dei Monti. Scendete a piazza di Spagna per via di S. Sebastianello.
Al ritorno, se non ci sono guardie, prendete gli ascensori della fermata metro a vicolo del Bottino: vi fanno risparmiare una bella salita.

 

 

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