I
dati di questa pagina si basano su messaggi in rete, alcuni
dei quali prendono spunto da studi attuali, nonche', naturalmente,
da esperienze personali.
1.
L'esercizio sportivo ti aumenterà la durata della
vita del tempo che hai impiegato nel farlo. Così
se passi un'ora sulla tua bici hai aggiunto un'ora alla
tua vita. (fonte "Health Club Television" infoblurt,
Muscle and Fitness, Men's Health e Berkeley Wellness Encyclopedia).
2.
Gli automobilisti, all'interno delle loro macchine sono
sottoposti ad un inquinamento 18 volte maggiore rispetto
a quello dell'ambiente, approssimativamente 90 metri dalla
strada. Chi va in bici sceglie strade con poche automobili
(solitamente si evitano strade ad alta percorrenza, alta
velocita', alto inquinamento, alta pericolosita'), e non
rimane bloccato nell'abitacolo con gli inquinanti, inoltre
aspira l'aria da una posizione notevolmente piu' alta che
in una macchina.
3.
Chi va in bici sostanzialmente respira metà degli
inquinanti di una macchina (stimato "per respiro").
4.
Nel tempo un/una ciclista respira molte piu' volte di un
automobilista seduto al volante, fino ad usare il doppio
di aria respirata. C'e' da dire che gli atleti tendono ad
essere molto sensibili ed infastiditi dall'aria sporca.
5.
In generale (questo spesso non e' vero nelle metropoli),
chi va in bici ci mette di piu' di chi va in macchina, cosi'
chi va in bici e' esposto all'inquinamento per un periodo
di tempo piu' lungo.
Possiamo
quindi dire che i vantaggi dell'andare in bicicletta dipendono
dalla somma di diversi fattori:
1. Faresti esercizio comunque? Non utilizzando la bici,
per fare lo stesso dovresti andare in macchina fino in palestra
per pedalare su una cyclette in un'aria relativamente pulita,
o fare un esercizio equivalente (probabilmente non lo faresti
quasi mai).
2.
Quanto pedali forte? Piu' spingi e piu' aria - e inquinanti
- respiri. Ma con l'allenamento ovviamente la situazione
tende a migliorare molto e il tuo pedalare spesso equivale
al camminare di una persona sedentaria (o poco piu').
3.
Quanto e' lungo - come tempi - il tuo percorso in auto rispetto
a quello in bicicletta? Se ci metti molto di piu' in bici
che in macchina sarai maggiormente esposto/a agli inquinanti.
[Notoriamente se devi percorrere le vie di una grande citta'
intasata dal traffico spesso ci metti di meno in bicicletta
anche per distanze piuttosto lunghe (10 - 15 Km.) senza
contare i tempi necessari al parcheggio dell'automobile
(!!!)]
4.
Che tipo di macchina? E' fuori discussione che una "cabriolet"
intrappola meno inquinanti di una normale berlina.
Quello che sembra emergere e' che i benefici prodotti dall'esercizio
compensano abbondantemete i danni dell'inquinamento. Comunque
se il tuo interesse principale e' l'aspetto fisico (sportivo)
andare in giro in bici non sara' il tuo interesse principale
(ma vedi anche quello che c'e' scritto poi).
Chiaramente se vai in macchina contribuisci ad inquinare
e alla sporcizia che tutti gli altri si devono respirare...
ma stavamo facendo un analisi basata sul "proprio interesse
personale", quindi tralasciamo questo determinante
aspetto.
Bene
alla fine cosa significa questo per me (anche economicamente)?
Per
andare a lavorare devo fare un percorso di circa 15 km all'interno
di una grande citta'. Ho provato con varie combinazioni
ed ho ottenuto questi risultati (naturalmente prendendo
i tempi alle ore che mi necessitavano, le tipiche ore di
punta):
- in bicicletta 45 minuti - (con le ruote
da corsa anche 8/10 minuti in meno)
impressioni: andando in bici ci si diverte e ci si
puo' guardare intorno e fare strade proibite a tutti, si
puo' anche passare per i parchi.
spese: con una mountain bike da 250 euro in due anni
ho speso meno di 15 euro in pezzi di ricambio e parti usurate
sostituite.
Ovviamente ammortizzata la spesa iniziale la bicicletta
poi non ha praticamente più costi.
Io ho calcolato di aver completamete ammortizzato la spesa
della mia nuova bici da 600 euro
nei primi 8 mesi di utilizzo esclusivo della stessa. Ho
infatti disdetto l'assicurazione della moto, circa 250 Euro
ogni 6 mesi, ho percorso circa 4.000 km in bici, risparmiando
circa 350 litri di benzina !!! e quindi circa 350 Euro,
per non parlare delle solite cose da comprare come l'olio
o i copertoni o i soliti pezzi che si rompono e vanno sostituiti
e costano carissimi. Quindi quando avete ammortizzato la
spesa della bici poi è tutto risparmio, per questo
potete mettere in conto di comprare anche delle belle biciclette
di ottima fattura e con prezzo "elevato" tanto
poi utilizzandola e smettendo di regalare soldi alle assicurazioni,
al meccanico, ed alle multi del petrolio avete a vostra
disposizone il mezzo di trasporto con il miglior rendimento
costi/velocità.
Poi una bellissima bici costa la metà del più
schifoso dei motorini e dieci volte meno della macchina
più economica in vendita.
- in moto 25 minuti -
impressioni: in moto ci si diverte, puo' essere un
po' pericoloso per l'alta velocita' anche in parti con notevole
traffico, e' richiesta una concentrazione notevole (non
ti puoi girare a guardare qualcosa che sei gia' addosso
a qualcuno)
spese: con una moto da enduro 600 cc. pagata usata
quasi 5 milioni, in tre anni ci ho speso piu' di due milioni
e mezzo in parti di ricambio usurate, danni per cadute e
guasti meccanici + 850.000 lire l'anno di assicurazione
e 80.000 di bollo e 1 litro di benzina per 12 km circa
- in auto 50 minuti/1 ora* -
* parcheggio escluso e se non rimani intrappolato in qualche
imprevisto
impressioni: in auto, soprattutto se avete utilizzato
la moto o la bici, il viaggio e' insopportabile, fare tutte
le file, vedere i semafori scattare ripetutamente e voi
fisicamente impossibilitati a passare, imprigionati nella
scatoletta e' piuttosto frustrante, quando poi il ciclista/motociclista
deve passare mezz'ora per trovare un parcheggio, egli, che
e' abituato a parcheggiare davanti dove deve recarsi, puo'
anche essere colto da attacchi di panico :-) al contrario
ho notato diversi automobilisti girare per lungo tempo impassibili
alla ricerca del parcheggio [deve essere una specie di Zen]
la stragrande maggioranza invece e' anche disposta ad uccidere
per un parcheggio.
spese: con una utilitaria usata pagata tre milioni,
in tre anni ci abbiamo speso circa due milioni di pezzi
di ricambio parti usurate e pezzi di carrozzeria riparati
+ 1.200.000 lire l'anno di assicurazione e un centinaio
di mila lire di bollo e 1 litro di benzina ogni 10 km. circa,
forse meno
- con i mezzi pubblici 1 ora e 10 - 1 ora e mezza -
impressioni: molto dipende dall'orario e dalla stagione,
mentre in estate metropolitane e autobus sono infuocati,
d'inverno sono luoghi abbastanza caldi dove poter viaggiare
per un po' di tempo magari con una buona lettura, se la
folla non e' enorme (specie se piove e la bici e' meglio
che stia a casa). Il limite sta nell'uscire da percorsi
consolidati, ossia improvvisare una deviazione per andare
in un posto diverso puo' portare via molto tempo. Il vantaggio
e' che non si deve guidare quindi ci si puo' distrarre,
e con biglietto, guinzaglio e museruola si possono portare
anche i cani.
spese: il mezzo pubblico e' di sicuro il mezzo piu'
conveniente, soprattutto se si fanno gli abbonamenti (meno
di 400.000 lire l'anno)... naturalmente non ha paragone
con la bicicletta che una volta ammortizzata come spesa
iniziale poi non ha praticamente più spese se non
la manutenzione o se volete andare di lusso una messa a
punto semestrale dal ciclista per meno di 50.000 lire
E le valutazioni di chi per primo ha trattato questo argometo:
Now
the important thing: what does this mean to me?
I would exercise anyway; my ride is fairly hard (between
lights); my drive is 22 minutes, and my ride is 42 (both
one way); I have a Corolla I can use when I must drive.
So without any other information it looks pretty grim for
me. To avoid breathing additional pollution I must drive!
Since I have reached the wrong conclusion, it's time for
me to rationalize....
Ah but:
One thing I've noticed about my commute: when I drive, I
am _always_ surrounded by traffic. All us cars meet at the
light and move from light to light more or less together.
When I ride my bike, I meet cars at lights, but I don't
spend a lot of time around them when they're rushing past
me to get to the next light. The vast majority of time is
spent between packs. Since I'm not around cars very much
I can believe (despite the evidence :))
- I am breathing more garbage than a driver when I'm in
traffic
- I am breathing less garbage than a driver when I'm not
in traffic
- I am not in traffic far more often
Therefore: I am probably getting less pollution on the bike!
Whew! found a way to believe what I want to despite the
studies :))
Important
references:
Results
from the 3rd U.S.-DUTCH OZONE SYMPOSIUM IN NIJMEGEN, THE
NETHERLANDS:
Ozone -the key ingredient of smog-maintains a constant level
after peaking, rather than quickly dissipating. Ozone levels
in New Jersey, regularly reached a high of .1 ppm and stayed
at that level for more than eight hours; ozone creates breathing
problems at doses of less than .12 ppm. Again, in NJ, children
at a summer camp exposed to an eight-hour average of .1
ppm ozone experienced a loss of lung power [study performed
by the University of Medicine and Dentistry of New Jersy].
Ozone
not only causes breathing problems, but also inflammation
of the lung, a condition associated with chronic lung diseases
such as fibrosis. After exposing subjects to .4 ppm, EPA
scientists rinsed the subject's lungs with a saline solution
and found a significant increase in white blood cells associated
with inflammation. Similar findings were found at doses
as low as .1 ppm.
Ozone
causes more lung damage as time of exposure increases---even
in doses well below .12 ppm. In the same class of men who
had trouble breathing after two hours of exercise in .15
ppm of ozone, it was found that exposed to .12 ppm for 6.6
hours of exercise, they lost as much lung power as if exposed
to .25 ppm for two hours. Difficulty continued even as doses
dropped to .08 ppm.
Like
cigarette smoking, ozone effects build over time, with common
symptoms: reduced lung power and stiffening and inflammation
of the lungs.
In
Southern California, even athletes in top condition have
trouble breathing while working out during a first-stage
smog alert, the lowest alert on the scale. Dr. Henry Gong
of UCLA's School of Medicine, in a study of the effects
of air pollutants on lung function, found that ozone significantly
burdens the lungs of elite athletes. "And these are
the competitive athletes who go for the gold, the prize
money,"
Ozone
levels are, understandably, highest during rush hour traffic
periods. High ozone levels, and air pollution levels in
general, can make the trachea muscles contract (causing
coughing and breathing difficulties), and increase sensitivity
to other irritants, giving the effects of asthma to non-asthmatics.
Bikers
and runners should avoid tree-lined streets. Auto exhaust
gets trapped under the leaves and raises the level of carbon
monoxide.
From: jym@mica.berkeley.edu (Jym Dyer)
Date: 23 Sep 92 05:48:38 GMT
[Greenpeace Press Release from Greenbase -- Redistribute
Freely]
POLLUTION
LEVELS INSIDE CARS UP TO EIGHTEEN TIMES THOSE OUTSIDE, SAYS
GREENPEACE REPORT
LONDON September 9, 1992 (GP) A report commissioned by Greenpeace
from Earth Resources Research shows that in many traffic
conditions pollution levels inside cars can be up to eighteen
times higher [1] than those in "ambient" air outside.
(The
term "ambient air" in this study refers to the
air tested simultaneously at fixed monitoring stations located
50 and 100 metres from a roadside.)
The
report shows that cars do not provide protection to drivers
and passengers from pollution from traffic. Drivers can
be exposed to even higher levels of health-damaging pollutants
than those experienced by cyclists and pedestrians [2].
The
research is compiled from studies in Britain, Europe and
the United States which compare levels of traffic pollutants
within cars to those in "ambient" air at a fixed
point 50 - 100m away from the vehicle and road.
Elevated
pollution levels were found in both slow moving urban traffic
and during motorway journeys [3]. Slower speeds, congested
traffic, vehicle age and use of the heater can increase
concentrations of pollutants within vehicles [4].
"There
is no safe haven from traffic pollution," said Charlie
Kronick, Greenpeace Transport Campaigner. "Winding
up the window won't help: drivers cannot simply shut themselves
away from the effects of the pollution they create. The
only real solution is to cut the number of cars on our roads."
The
Greenpeace report examines levels of three main pollutants:
volatile organic compounds (VOCs) - including benzene, carbon
monoxide and nitrogen dioxide.
The
research shows that levels of nitrogen dioxide and carbon
monoxide within cars can exceed WHO or EC recommended safety
limits for "ambient" air [5]. Carbon monoxide
concentrations can reach levels up to 8 times higher than
in the ambient air [6]. Both pollutants are known to have
detrimental effects on health.
Nitrogen
dioxide (NO2) can damage the smallest passages of the lungs
and increase susceptibility to respiratory infection. NO2
can trigger asthma attacks directly, or may make asthmatics
more susceptible to other factors which may trigger attacks.
Carbon monoxide (CO) is particularly dangerous for sufferers
of ischaemic heart disease and pregnant women. [7].
The
World Health Organization (WHO) states that "no safe
level for airborne benzene can be recommended as it is carcinogenic
to humans and there is no known safe threshold level"
[8]. Research shows that the average exposure of drivers
to benzene can be as much as eighteen times higher than
that experienced in ambient air [9].
Greenpeace
is accusing the UK Government of refusing to acknowledge
the severity of the health threat posed by traffic pollutants.
The Government is failing to take the necessary action to
eliminate this problem which, as this report shows, affects
car users as well as pedestrians and cyclists.
Increases
in traffic as projected by the Government (up to 142% by
2025 [10]) will exacerbate the situation. Recent data from
the US, where the majority of vehicles now use catalytic
converters, still shows high levels of pollution.
Last
month a Greenpeace report "Gasping for Change"
showed how 20 million people - a third of the population
of England - are at risk from the health effects of ambient
traffic pollution [11]. Greenpeace is undertaking further
research to determine whether others now fall into those
"at risk" groups.
The
Exposure of Car Drivers and Passengers to Vehicle Emissions:
Comparative Pollutant Levels Inside and Outside Vehicles.
2.50, Available from Public Information, Greenpeace UK,
Canonbury Villas, London N1 2PN
REFERENCES:
[1]
Tonkelaar, W den, 1983, Exposure of Car Passengers to CO,
NO, NO2, Benzene, Toluene and Lead, TNO Research Institute
for Environmental Hygiene, Delft, The Netherlands.
[2]
Hickman, AJ, 1989, Personal Exposures to Carbon Monoxides
and Oxides of Nitrogen, Research Report 206, Transport and
Road Research Laboratory, Berkshire.
[3]
See reference 1
[4]
Shikiya D, Liu C S, Kahn M I, Bargikowski W, and Juarros
J, 1989, In Vehicle Air Toxics Characterisation Study in
the South Coast Air Basin of California, Air and Waste Management
Association, Pittsburgh, Pennsylvania.
[5]
see reference 2 and Chan C-C, Ozkaynak H, Spengler J D,
and Sheldon L, 1991, Driver Exposure to Volatile Organic
Compounds, CO, Ozone and NO2 Under Different Driving Conditions,
Environmental Science and Technology vol 25, pp.964-72.
[6]
see reference 1
[7]
Read C, 1991, Air Pollution and Child Health, Greenpeace,
London.
[8]
WHO, 1987, Air Quality Guidelines for Europe, World Health
Organisation Regional Office for Europe, Copenhagen.
[9]
see reference 1
[10]
Department of Transport, 1989, National Road Traffic Forecasts
(Great Britain) 1989, HMSO, London.
[11]
Populations at Risk from Ambient Air Pollution: A Report
for Greenpeace UK, 1992, Greenpeace, London.
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